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A Caserta il PdL perde il 20%, ma rimane il primo partito

A Caserta, nonostante un netto crollo di consensi, il partito più votato è risultato ancora essere il PdL con il 25,51% alla Camera (ove nelle precedenti politiche del 2008 conseguì il 46,41%) ed il 28,30% al Senato (nel 2008 il 46,08%).

La novità assoluta è il Movimento 5 Stelle che nel capoluogo alla Camera  (potendo contare sul voto degli elettori tra i 18 e 24 anni) diventa il secondo partito con il 23,53%  mentre si attesta al terzo posto al Senato con il 22,15%.

Perde consensi anche il PD che al Senato, pur conquistando la seconda posizione, scende dal 31,16% del 2008 fino all’attuale 26,35%. E va anche peggio alla Camera ove, dal 30,78% del 2008 cala fino all’attuale 22,54 diventando il terzo partito.

Monti (7,39%) e l’Udc (6,32%) si fermano alla quarta posizione alla Camera ed anche al Senato ove però, insieme anche a Futuro e Libertà, raccolgono poco meno del 10% (l’Udc da sola, nel 2008, ebbe alla Camera il 7,81% ed al Senato l’8,19%).

Al quinto posto si attesta – altra sorpresa! – Sinistra, Ecologia e Libertà (SEL) con il 3,62% alla Camera ed il 3,11% al Senato dinanzi a Rivoluzione Civile di Ingroia che riporta rispettivamente il 3,32% ed il 2,61% (L’Italia dei Valori di Di Pietro nel 2008 ebbe rispettivamente il 7,46% ed il 6,82%).

Dietro di loro, Fratelli d’Italia con un percentuale di consensi dell’1,34% alla Camera e dell’1,58% al Senato.

Grande Sud non supera alla Camera l’1% mentre riesce a farlo al Senato con l’1,07%.

Tutte le altre formazioni politiche riportano consensi inferiori allo 0 virgola.

Da registrare infine a Caserta città (ove hanno votato 44.826 elettori) il calo dell’affluenza alle urne: dal 79,26% delle amministrative del 2011 e dal 76,04 delle precedenti politiche del 2008, si è scesi all’attuale 72,89%.

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