Provincia di Caserta

“Sequestro e bonifiche del territorio”: le richieste della deputata Picierno

La mappatura “definitiva e certa” dei siti inquinati, il sequestro delle aree  ed una programmazione seria delle bonifiche del territorio: sono queste le tre richieste che la parlamentare del Partito Democratico Pina Picierno ha avanzato oggi alla Camera nel corso dell’interrogazione urgente al Governo sul tema dello sversamento illecito dei rifiuti in Campania. “Sappiamo che le bonifiche sono operazioni costose e che nessuno ha la bacchetta magica, ma sono necessarie”, ha detto la deputata democratica chiedendo quindi al ministro dell’Ambiente Andrea Orlando “un timing preciso, per partizione e per grado di pericolosità, delle bonifiche da effettuare per restituire, dopo troppi anni di morte e di disperazione, un minimo di speranza e il diritto alla salute ai cittadini campani”. “Tutti assieme, Stato, cittadini, associazioni, dobbiamo fare una battaglia di liberazione dal malaffare che ha causato la distruzione di questo territorio”, ha sottolineato Pina Picierno parlando nel suo intervento di un “mostro a tre teste che ha condannato a morte migliaia di vittime innocenti, con il silenzio complice di pezzi dello Stato”, un mostro le cui teste – ha spiegato – sono state rappresentate “dalla camorra, dagli imprenditori corrotti e dai politici collusi”. La deputata ha, inoltre, citato i rilievi di studi scientifici “che certificano la correlazione esistente tra il numero di morti, l’incremento di patologie tumorali e l’interramento di rifiuti”, ha ricordato le “dichiarazioni, note da oltre vent’anni del pentito Carmine Schiavone” e rilevato che “vent’anni sono tanti, troppi; sono tanti da aver reso più complicate e onerose le operazioni di bonifica ma sono anche tanti perché hanno compromesso la salubrità delle terre e la salute dei cittadini campani”. “E’ per questo – ha aggiunto la responsabile nazionale Lotta alle Mafie del Pd – che prima che come parlamentare, da cittadina e da figlia di questa terra, dando voce ai tanti cittadini campani impauriti, sconvolti e arrabbiati, chiedo cosa questo Governo, che io sostengo, abbia intenzione di fare per scrivere in maniera chiara la parola fine a questo scempio e a quelle incomprensibili, oscure e inaccettabili omissioni che per troppi anni abbiamo registrato”. “Sono felice che il Governo – ha poi commentato Pina Picierno nella replica alla risposta del ministro Orlando – abbia ben chiare le cose da fare ma ritengo anche che questa decisa inversione di tendenza abbia bisogno del riconoscimento della violenza perpetrata, della consapevolezza delle responsabilità enormi che ci sono state da parte dello Stato. Cancellare quelle responsabilità, che sono di tutti noi, è impossibile”. “Bisogna riconoscere che chi nasce al Sud è meno uguale degli altri: è questo il grande atto di responsabilità che mi aspetto. E’ per questo che bisogna chiedere scusa ai cittadini campani, dicendo forte che non ci saranno più le vergognose dichiarazioni di ministri che pensano che fumiamo troppo o mangiamo male, che non abbandoneremo mai più i cittadini alla loro disperazione”. “E’ il tempo – ha concluso Pina Picierno – dei fatti, e non più delle parole. E’ il tempo che la speranza sia fatta di ruspe che scavano, di bonifiche realizzate, di pezzi di territorio sequestrati per mettere davvero fine, finalmente, a questa mattanza di vittime innocenti”.

                          Comunicato stampa

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