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Milano e gli arbitri battono la JuveCaserta al PalaMaggiò

Massimiliano Filippini, Denis Quarta e – soprattutto! – Alessandro Martolini (nella foto): non stiamo parlando dei giocatori di Caserta e Milano che domenica pomeriggio si sono contesi i due punti validi per la terza giornata di Lega A, ma dei “signori in grigio” che hanno diretto questo big match.

Davanti ad un Palamaggiò quasi stracolmo (oltre 4.000 spettatori per più di 40.000 euro di incasso), i tre direttori di gara, alla presenza del loro capo, Fabio Facchini, sono stati protagonisti di decisioni alquanto discutibili, se volessimo essere il più buoni possibile.

Il punto cruciale a metà terzo quarto:fischiato un fallo tecnico per simulazione a Roberts (4° fallo per lui)  I N E S I S T E N T E!

Da lì, sono scaturiti una serie a catena di tecnici ed antisportivi a favore dell’EA7 di coach Luca Banchi(a 3’ dalla fine del 3Q, 12 TL tirati da Langford contro gli 11 totali tirati dalla Pasta Reggia) che hanno letteralmente ammazzato la partita.

Onore a Caserta che, dopo una partenza a razzo (22-14 nel primi 10’ dopo uno 0-6 iniziale), ed un secondo quarto da 3/17 al tiro e 0 assist (32-35 al 20’), esce dalla sfida a testa altissima, assolutamente rivalutata dai media (Andrea Capobianco ai microfoni di “Diretta Stadio Basket” di Radio PRIMARETE ha definito “divino” il gioco della squadra di Molin) e con la consapevolezza che potrà dire la sua in tutti i campi, già a partire dalla prossima trasferta di sabato 2 novembre (ore 20.30) al PalaBigi di Reggio Emilia.

Passando a commentare il resto della partita, nonostante le ingiustizie subite, la JuveCaserta è riuscita a recuperare da uno svantaggio di 10 lunghezze nel 4Q (61-71 al 35’) ed è arrivata a sole 2 lunghezze di distacco (77-79) a meno di 3 secondi dalla sirena finale.

Da sottolineare per i bianconeri le prove di Chris Roberts (17 punti) e Cameron Moore (14 punti e 14 rimbalzi).

E proprio sull’ultimo canestro della Pasta Reggia ulteriore appunto alla terna arbitrale: se vi sono state imposte delle regole da applicare con tolleranza zero (FT per ritardo del gioco), ciò lo si fa per 40 minuti, e non lasciando perdere perché tanto la partita è finita. Con ciò hanno dimostrato non solo di non essere a conoscenza del regolamento, ma, con le nuove disposizioni di Facchini, potrebbero far accadere disastri irreparabili in partite che possono decidere un intero campionato.

Questo non è basket; sta venendo meno il buonsenso che dovrebbe contraddistinguere gli arbitri.  Si sta distruggendo quel bellissimo sport che è la pallacanestro.

PASTA REGGIA JUVECASERTA – EA7 ARMANI MILANO 77-81

PASTA REGGIA JUVECASERTA: Hannah 11 (1/4, 2/5, 1r), Roberts 17 (5/8, 2/5, 1r), M.Vitali 7 (1/2, 1/3, 2r), Brooks 12 (3/8, 1/1, 4r), Moore 14 (6/11, 14r), Mordente 7 (2/2, 1/4, 1r), Marzaioli ne, Marini ne, Tommasini 4 (0/2, 1/3), Salzillo ne, Scott 3 (1/3 da 3, 3r), Michelori 2 (1/2, 4r). All. Molin.

EA7 ARMANI MILANO: Jerrells 9 (4/5, 0/3, 3r), Langford 23 (4/9, 1/3, 5r), Gentile 9 (4/8, 0/3, 5r), Melli 5 (2/2, 0/2, 5r), Samuels 11 (5/9, 5r), Tourè ne, Haynes 8 (2/2, 1/4, 1r), Moss 5 (1/1, 1/2, 7r), Merlati ne, Cerella, Wallace 11 (1/2, 3/4, 5r). All. Banchi.

ARBITRI: Filippini 4,5, Quarta 4,5, Martolini 3,0.

NOTE – Tiri liberi: Caserta 12/17, Milano 17/23. Perc. Tiro: Caserta 28/63 (9/24 da 3, 24rd, 8ro), Milano 29/59 (6/21 da 3, 29rd, 7ro). Tecnico Melli a 15’38” (25-28), Vitali a 23’26” (42-39), Roberts a 24’31” (42-42), Atripaldi a 29’42” (54-56), Cerella 30’17” (54-63). Antisportivo a Melli a 22’11” (39-27), Tommasini a 29’30” (54-53). Usciti cinque falli: Wallace a 36’50” (66-76), Mordente a 39’57 (77-79). Spettatori 4251, incasso 41.549.

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