Sport

La “corazzata” Sassari passa al palaMaggiò

Ci si aspettava in casa bianconera di chiudere molto meglio l’anno. Dopo il successo di Siena, i 4mila del Palamaggiò si attendevano un’altra prova convincente degli uomini di coach Molin che, invece, si sono arresi (e ben prima della sirena) ad una Sassari che ha dimostrato di avere tanti punti nelle mani e divisi su tanti giocatori. E neanche il terremoto (che ha fatto tremare gli spalti del palaMaggiò con centinaia di persone che sono uscite fuori poco prima del fischio d’inizio) ha aiutato i padroni di casa ad avere la meglio sui viaggianti.  La Juvecaserta, a dispetto di quanto accaduto a Siena ha litigato costantemente col ferro, trovando tantissime difficoltà ad attaccare una difesa solida come quella costruita da Meo Sacchetti. Ed i numeri alla fine, dicono praticamente tutto della gara. I bianconeri hanno tirato con percentuali irrisorie dal campo (46% da 2, 14% da 3) con 14 palle perse. E se si considera che sia nel terzo che nell’ultimo quarto I bianconeri hanno messo a segno appena 10 punti il punteggio finale (57-82) si spiega ancora meglio. Quello che è mancato è stato anche, se non soprattutto, la voglia di vincere la gara, con troppe seconde palle lasciate agli avversari ed una difesa poco reattiva. L’unico a salvarsi in questa ultima nefasta domenica del 2013 è stato Carleton Scott, che ha sostituito degnamente Cameron Moore costretto ad assistere la seconda gara consecutiva dalla panchina.

Lele Molin deve fare ancora i conti con l’infortunio di Cameron Moore, un’assenza importante sotto le plance nonostante a Siena, nella indimenticabile trasferta di Santo Stefano, non si sia sentita. Ma le partite non sono mai uguali e per questo, nei due giorni di allenamenti al Palamaggiò, l’allenatore della Juvecaserta ha chiesto concentrazione e ritmo ai suoi. Il tecnico mestrino ha confermato il quintetto già visto in Toscana con Hannah e Mordente a scambiarsi il testimone della regia, Roberts, Brooks e Michelori a completare i cinque sul parquet al fischio d’inizio. Sul fronte opposto Sassari deve riscattare la brutta sconfitta di giovedì contro Roma che non le ha permesso di completare l’aggancio a Siena in testa alla classifica. Il tecnico biancazzurro Meo Sacchetti risponde con Travis Diener, Drake Diner, Omar Thomas, Linton Johnson e Caleb Green. Sassari ci mette un po’ a carburare in attacco e la Juvecaserta ne approfitta per piazzare subito un mini break di 5-0 con la bomba di Roberts e due punti recuperati dalla spazzatura di Michelori. Proprio il centro ex Siena è il protagonista nel bene e nel male nei primi 5 minuti, segnando 4 punti e recuperando un pallone che lancia Mordente in contropiede per il 13-5. Poi, però, si fa fischiare due falli in un amen e Molin è costretto a richiamarlo in panchina lanciando sul parquet Scott. Il cambio si sente sotto le plance dove Caleb Green, più libero, firma 5 punti ed insieme a Omar Thomas permette a Sassari prima di agganciare e poi superare i bianconeri, anche per alcuni errori in regia di Tommasini ed Hannah. Nell’ultimo minuto Mordente si carica sulle spalle i compagni ed insieme a Roberts permette di arrivare alla fine del primo quarto sotto di 3 (17-20).

I bianconeri rientrano sul parquet senza Roberts, ma con Vitali ed è proprio la giovane guardia ad aprire il mini parziale che permette ai bianconeri di riportarsi avanti dopo 3 minuti (23-20) anche per i tanti errori di Marques Green in fase di regia. Ma Sassari ha tanti punti anche dalla panchina, dalla quale si alzano Sacchetti e Devecchi che con tre bombe permettono ai sardi di impattare a quota 33 al 18′. La freccia del sorpasso per gli ospiti la rimette Marques Green (dopo due errori e due rimbalzi in attacco), ma la risposta di Hannah e Vitali non permettono la fuga ed al 20′ il tabellone dice 37-38.

Il secondo tempo si apre con la bomba di Brooks che permette alla Juvecaserta di rimettere la testa avanti, ma poi si spegne l’interruttore in casa bianconera e Sassari prova la fuga. Prima con lo show di Omar Thomas che firma da solo un parziale di 7-0; poi sono le bombe di Caleb Green, prima, e Davis Driener a spezzare l’inerzia del match. Hannah soffre tantissimo la marcatura di Marques Green e perde palle a ripetizione, mentre l’omonimo Caleb Green continua a confezionare punti anche dalla lunetta (41-54 al 25′). Molin mette a sedere il play americano, ma i risultati non si vedono, con Tommasini che sbaglia un passaggio che permette a Thomas di involare in contropiede per altri due punti facili. Scott e Tommasini riaccendono i cuori dei tifosi bianconeri, ma al 28′ Johnson, nel rimettere la palla in gioco, colpisce in testa Brooks. Ne nasce un faccia a faccia che accende gli animi in campo e sugli spalti con un doppio tecnico fischiato dagli arbitri. Il clima da corrida fa, però, emergere il talento di Sassari che con Marques Green (da 3) e Drake Diener va all’ultimo ‘stop&go’ avanti di 14 (47-61).

Il vero problema della Juvecaserta è l’attacco e l’avvio dell’ultra frazione lo dimostra a pieno, con appena 2 punti in 3 minuti frutto di uno sterile 2/4 dalla lunetta di Michele Vitali. Sassari invece ha più bocche da fuoco e gestisce meglio i tiri e quando Caleb Green mette la terza bomba (saranno 19 alla fine) della sua serata magica al 35′ la partita è di fatto chiusa con Sassari che vola sul 51-68. Gli ultimi minuti servono solo a Caserta per continuare a litigare col ferro, mentre Sassari segna con tutti e da qualunque posizione per un 57-82 che la dice lunga sull’andamento del match.

(Giuseppe Perrotta)

PASTA REGGIA CASERTA – BANCOSARDEGNA SASSARI 57 – 82
(1/4: 17-20; 2/4: 37-38 (20-18); 3/4: 47-61 (10-23); 4/4: 57-82 (10-21)).

JuveCaserta: Mordente 6, Marzaioli ne, Vitali 8, Tommasini 2, Michelori 6, Salzillo ne, Brooks 13, Moore ne, Roberts 10, Hannah 6, Scott 6. Allenatore: Molin

Dinamo Sassari: Green M. 9, Fernandez ne, Green C. 19, Devecchi 10, Diener T., Johnson 4, Sacchetti 10, Diener D. 15, Vanuzzo, Tessitori ne, Thomas 15. Allenatore: Sacchetti
Arbitri: Lamonica, Lo Guzzo, Quarta

JuveCaserta: tiri da 2 21/46 (46%), da 3 2/14 (14%), liberi 9/12 (75%), rimbalzi 32 di cui 10 offensivi
Dinamo Sassari: tiri da 2 16/28 (57%), da 3 13/34 (38%), liberi 11/14 (79%), rimbalzi 31 di cui 8 offensivi

Condividi!