Provincia di Caserta

Concorso truccato: coinvolta la compagna dell’ex provveditore Piscitelli

Continuano le indagini da parte della Guardia di Finanza dopo aver bloccato il concorso a dirigente scolastico le cui procedure si sono concluse lo scorso 18 febbraio e che in Campania avrebbe dovuto selezionare 224 nuovi capi d’istituto per le scuole primarie e secondarie.

Nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Napoli, infatti, i militari scoprirono una serie di gravi irregolarità tali da indurre chiaramente a comprendere che i concorsi per dirigenti scolastici in Campania erano “decisi a tavolino”.

Per questi motivi il pm Ida Frongillo – della sezione reati contro la pubblica amministrazione – ha ipotizzato il reato di associazione a delinquere finalizzata all’abuso di ufficio, falsità ideologica e truffa aggravata.

Le intercettazioni telefoniche sono alla base dell’indagine che ha portato alla chiusura delle indagini per 23 persone coinvolti nello scandalo dei concorsi truccati per 224 dirigenti scolastici, che vede coinvolto anche l’ex provveditore di Caserta Maurizio Piscitelli (nella foto), oltre a Salvatore Margiotta, segretario provinciale di Napoli del sindacato Snals, Pietro Esposito, ex direttore generale dell’Ufficio regionale scolastico della Campania, Mario Capunzo, docente all’Università di Salerno e presidente della commissione di base nonché di tre sottocommissioni..

E proprio l’ex dirigente del Miur è al centro di una interessante telefonata intercettata tra Pietro Esposito ed un interlocutore rimasto sconosciuto, nella quale si parla della compagna di Piscitelli, Giovanna Sommella, che avrebbe dovuto sostenere il concorso del quale Piscitelli era commissario.

Piscitelli, le cinquemila prove – sostiene al telefono Pietro Esposito – le sa da un mese. E quella lei (Ndr: Giovanna Sommella) sta già faticando sopra da un mese, no?“.

Secca la risposta dell’interlocutore: “No! Io ti posso dire che quella non sta facendo proprio niente! Quella non fa niente! Non capisce niente… e, se deve vincere il concorso, glielo fanno vincere con reggenti e prove. Chissà quale cazzo di inciucio che faranno“.

Questo quanto raccolto dalle intercettazioni, ma che deve ovviamente essere ancora riscontrato da fatti oggettivi ed inconfutabili .

 

 

 

 

 

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