Provincia di Caserta

Rogo doloso nell’azienda dell’ “Angelo di Carditello”

E’ sicuramente un incendio doloso con chiari intenti intimidatori, quello appiccato da ignoti nella notte tra mercoledì e giovedì nell’azienda di Tommaso Cestrone che, per anni, è stato il custode della Reggia di Carditello a San Tammaro.

Tommaso Cestrone, meglio conosciuto come “l’Angelo di Carditello”, è morto per cause naturali alla vigilia dello scorso natale.

Anche per questo, l’azione di chiaro stampo camorristico, è ancora più odiosa in quanto rivolta nei confronti della famiglia e di un uomo che non c’è più.

Una prima richiesta di intervento è giunta alla sala operativa dei vigili del fuoco di Caserta intorno alle 22.15, ma poco dopo l’allarme è rientrato.

Verso le ore 02.00 è giunta un’altra richiesta di intervento e la seconda telefonata è stata fatta dalla moglie di Cestrone.

Sul posto sono giunte tre squadre dei pompieri per cercare di spegnere un incendio che aveva oramai raggiunto notevoli dimensioni. Difatti le fiamme hanno distrutto circa 50 balle di fieno disposte nel capannone dell’azienda.

Poco dopo sono intervenute anche le pattuglie del commissariato di Polizia di Santa Maria Capua Vetere che conduce le indagini.

Non è la prima volta che Cestrone e la sua famiglia sono vittime di tali azioni criminose:  già il 18 febbraio 2013 a Cestrone fu incendiata la sua roulotte che lo stesso aveva posta dinanzi alla Reggia di Carditello quale luogo di riparo nella sua attività di sorveglianza del monumento.

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