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La Casertana torna in C1 dopo 21 anni!

E la Casertana torna, dopo 21 anni, in serie C. Bastava un punto per dare il via ai festeggiamenti, per festeggiare la matematica promozione alla serie C unica. I tre punti ottenuti nelle ultime sei partite non hanno per nulla scalfito l’entusiasmo, la gioia e la certezza da parte della società di aver fatto un qualche cosa di veramente importante. I risultati negativi degli ultimi tempi sono stati figli soprattutto di un calo psicologico, ma oggi la squadra ha regalato ai tifosi ed alla città preparata a festa quel sogno atteso da oltre venti anni.

Cruciani ed Agodirin devono osservare un turno di riposo in quanto squalificati; nel Melfi mancheranno Scialpi e Muratore.

La gara di andata, in programma la prima domenica  di dicembre dell’anno scorso, non si disputò causa impraticabilità del campo e fu recuperata di mercoledì. La Casertana vinse per uno a zero grazie ad una realizzazione di Cucciniello.

Il Melfi (44 punti e settimo posto in classifica) è la squadra che ha guadagnato più punti di tutti lontano da casa, venticinque. I gialloverdi di Bitetto hanno perso l’ultima gara il 16 febbraio, in casa con la capolista Cosenza.

Bitetto schiera nell’undici iniziale Cardore e Cuomo al posto di Muratore e Scialpi. Marolda parte dalla panchina. Ugolotti, rispetto alla formazione di sette giorni fa, apporta quattro variazioni. Fuori lo squalificato Cruciani e panchina per Bruno, De Marco e Varriale. Una giornata di stop forzato anche per Agodirin che, subentrato ad inizio ripresa a Varriale (a Messina), rimediò due gialli. Dal primo minuto il giovane Favetta, Cucciniello e Pezzella ed Alvino.

I due allenatori ripropongono i rispettivi schemi tattici, Bitetto il 4-3-1-2 con Ricciardo a supporto della coppia d’attacco Cruz-Tortori. Il 4-3-3 di Ugolotti prevede come terminale offensivo Favetta supportato lateralmente da Alvino e Mancino. La Casertana dopo sei minuti va vicina al vantaggio. Angolo di Cucciniello per il colpo di testa di Mancino che sbatte sulla parte alta della traversa. Al 10’ giallo per Alvino che si porta avanti la palla con un braccio in area avversaria. La gara è vivace, combattuta, con il Melfi che non ci sta a passare come vittima sacrificale della festa rossoblu. Al 15’ punizione di Neglia in area per il colpo di testa dell’albanese Dermaku che per poco non sorprende Fumagalli. Al 22’ calcio da fermo di Correa dall’incrocio dell’area, mette in angolo Cuomo.  Un minuto dopo sempre Correa mette palla sul secondo palo per Favetta che per due volte tenta la via del gol senza successo. La gara scorre senza grandi sussulti con i falchetti padroni del campo, alla ricerca del vantaggio che potrebbe far esplodere la polveriera Pinto. Uno stadio stracolmo, una cornice di pubblico meravigliosa con cori incessanti e tante bandiere al vento. Portiere raramente chiamati in causa, la partita si sopra soprattutto a centrocampo. Positiva la prova di Correa che gioca molti palloni, rubandone tanti agli avversari ed innescando poi i propri compagni. Al 39’ invenzione di Correa che con un preciso lancio scavalca la retroguardia gialloverde e serve in area Mancino la cui girata finisce alle stelle. Si torna negli spogliatoi con il risultato di zero a zero.

Alla ripresa nessun cambio. Dopo due minuti Cucciniello (assist di D’Alterio) va a rete, ma è pescato in posizione irregolare. Al 6’ gol annullato anche al Melfi. Calcio di punizione di Pinna, gran colpo di testa di Cruz e palla nell’angolino alla sinistra di Fumagalli. Il guardalinee era con la bandierina alzata. Al 7’ Alvino lavora un buon pallone sulla sinistra, cross sul secondo palo per l’accorrente Mancino che manca di poco la porta. Al 14’ Cruz tenta di portarsi in avanti il pallone con un braccio, il direttore di gara se ne accorge, gli mostra il secondo giallo e lo spedisce anzitempo negli spogliatoi. La Casertana ha oltre mezz’ora di tempo per realizzare almeno un gol in superiorità numerica. Ricciardo perde il partner e si fa carico di tutto il peso dell’attacco gialloverde. Al 18’ Pezzella si fa male e dopo un minuto è sostituito da Bruno. Al 21’ una staffilata da lontano di Cucciniello è deviata in angolo dal portiere. I rossoblu non riescono a scalfire la rocciosa difesa ospite. La Casertana è un po’ ferma sulle gambe. Ugolotti richiama Cucciniello ed inserisce Bacio Terracino. Alla mezz’ora la Casertana propone un interessante fraseggio a sinistra con Mancino e Alvino, quest’ultimo mette al limite dell’area per Marano che conclude a lato. Ci prova Mancino, al 35’, dal limite dell’area, ma il suo sinistro è impreciso. Scampoli di partita anche per Varriale che sostituisce Favetta al 37’. La gara volge al termine, le due squadre sono stanche, e la Casertana, nonostante giochi con un uomo in più, non trova la via del successo. Al 44’ punizione di Correa, elevazione di Mancino e palla oltre la traversa. Non servono nemmeno i tre minuti di recupero per sbloccare il risultato, la partita termina sullo zero a zero ma la Casertana e Caserta possono ugualmente festeggiare la promozione nella serie C unica. Ed al triplice fischio iniziano i festeggiamenti con la squadra che ringrazia i propri tifosi facendo il giro del campo.

 (Raffaele Veccia)

CASERTANA – MELFI 0-0

CASERTANA (4-3-3): Fumagalli; D’Alterio Conti Idda Pezzella (dal 19’ st Bruno); Marano Correa Cucciniello (dal 27’ st Bacio Terracino); Alvino Favetta (dal 37’ st Varriale) Mancino. A disp.: Vigliotti, Antonazzo, De Marco, Chiavazzo. All.: Ugolotti.

MELFI (4-3-1-2): Perina;Annoni Dermaku Cardinale Pinna; Cuomo Cardore (dal 29’ st Rinaldi) Neglia (dal 47’ st Amelio); Tortori; Cruz Ricciardo. A disp.: Giordano, Montenegro, Cascone, Marotta, Marolda. All.: Bitetto.

ARBITRO: A. Capraro di Cassino; assistenti De Rubeis di L’Aquila e Di Monte di Chieti.

NOTE: espulso Cruz al 14’ st per somma di ammonizioni;spettatori 6000 circa; ammoniti Alvino (10’ pt), Cruz (38’ pt), Marano (42’ pt), Cardinale (43’ pt), Ricciardo (9’ st), D’Alterio (32’ st), Conti (36’ st), Pinna (46’ st); angoli 7-3 per Casertana; rec.: 1’ pt-3’ st

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La Normanna non sa più vincere. Due mesi e 4 giorni. Era il 2 febbraio quando i granata riuscirono a conquistare per l’ultima volta il bottino pieno. A Sorrento finì 1-0 per l’allora squadra di Di Costanzo. Nell’era Provenza, cioè cinque partite, sono arrivati altrettanti pareggi e solamente la fortuna, che in questo caso è a favore del club di Spezzaferri, permette a Di Girolamo e compagni di poter ancora sperare nella salvezza diretta. Una serie di risultati favorevoli ai granata hanno infatti accorciato ulteriormente la classifica e ora i normanni sono ad appena tre punti dall’ottavo posto. Anche se in questo momento è fuori anche dalla zona play-out. A Martina finisce 2-2 ma sono tanti i rimpianti.

Pronti via e tra Martina Franca e Aversa Normanna è già 1-1. Un avvio scoppiettante tra le due squadre che lottano per la salvezza che ha fatto immediatamente scaldare gli oltre mille tifosi presenti sugli spalti dello stadio “Tursi”. A passare in vantaggio sono i granata con Galizia che riceve palla al limite dell’area, avanza di qualche metro ed arriva sulla linea da dove fa partire un tiro micidiale che non lascia scampo al portiere avversario Modesti. La gioia dura però solamente pochi secondi perché i pugliesi allenati da Napoli si portano subito in attacco alla ricerca del gol che arriva al 4’. Ad iniziare l’azione l’attaccante Montalto che serve in area Ilari che anticipa il portiere Russo in uscita e gonfia la rete ristabilendo la parità. Sul risultato di pareggio le due squadre iniziano a studiarsi soprattutto a centrocampo. A rendersi maggiormente pericoloso il Martina Franca che cerca la rete soprattutto da calci piazzati. Al 27’ infatti è l’attaccante Montalto a colpire di testa un cross da calcio d’angolo ma non trova la porta. Al 31’ i pugliesi restano in dieci. A farsi espellere l’ex di turno Raffaele De Martino che colpisce da dietro Galizia. Un fallo che per il direttore di gara è da rosso diretto. Proteste dei calciatori del Martina Franca ma l’arbitro non cambia decisione. L’Aversa Normanna giocherà quindi 60 minuti in superiorità numerica. I pugliesi però non ci stanno mentre i granata perdono per qualche minuto la testa dalla partita ed infatti al 38’ il Martina, nonostante l’inferiorità numerica, segna il gol del 2-1 con Arcidiacono che servito da un cross dal fondo di Ilari, senza difensori addosso, deve solamente accompagnare di testa in rete. I calciatori normanni capendo che non hanno nulla da perdere si gettano in attacco per il gol del pari che arriva al 45’. Comini riesce a superare in velocità Memolla, il portiere avversario prova l’uscita, ma viene anticipato dall’esterno granata che quindi prova il tiro in porta. Quando la palla sembra stia entrando un difensore pugliese salva sulla linea, ma è puntuale nel tap in vincente Orlando che permette all’Aversa Normanna di chiudere la prima frazione almeno in parità.

Ad inizio ripresa sembra prevalere in campo la voglia di non perdere in entrambe le formazioni che badano più a non prenderle che a darle. Fino al 71’ quando l’Aversa Normanna si rende finalmente pericolosa: Esposito serve in area Gatto che prolunga di testa per Orlando che, di prima intenzione, calcia verso lo specchio mancandolo per un nulla. L’Aversa Normanna inizia ad attaccare per il gol della vittoria, ma viene “tradita” da Jogan che si fa espellere per un fallo inutile a centrocampo all’84’. Gli ultimi 6 minuti più recupero si giocano quindi in parità, 10 contro 10. I granata ci provano, ma non trovano il varco giusto. Il pareggio, per quanto visto in campo, è anche giusto. La Lega Pro ora Aversa se la gioca contro Casertana, Foggia e Gavorrano. Sembra una missione impossibile, ma nel calcio…

MARTINA FRANCA – AVERSA NORMANNA 2 – 2  

MARTINA FRANCA (4-4-2): Modesti; Zampano, Salvatori (dal 49’st Provenzano), De Lucia, Memolla (dal 43’st Petrilli); Arcidiacono, Ilari, De Martino, Gai; Montalto, Guadalupi (dal 27’st Kalombo). A disp: Leuci, Frasciello, Aperi, Masini. All. Napoli

AVERSA NORMANNA (4-4-2): Russo; Gennari, Prevete, Di Girolamo, Djibo (dal 1’st Jogan); Comini (dal 33’st Villanova), Suarino, Gatto, Esposito (dal 36’st Di Vicino); Galizia, Orlando. A disp: D’Agostino, Balzano, Nocerino, De Rosa. All. Provenza

ARBITRO: Claudio Lanza di Nichelino

RETI: 2’ Galizia (A), 4’ Ilari (M),39’ Arcidiacono (M), 45’ Orlando (A)

NOTE: Terreno in condizioni non ottimali. Spettatori 1000 circa. Espulsi al 31’pt De Martino (M) e al 39’st Jogan (A) per gioco pericoloso. Ammoniti Zampano, Memolla (M), Gatto (A). Recupero 3’pt, 4’st

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CLASSIFICA

1             Cosenza               54

2             Teramo                 51

3             Casertana            51

4             Foggia                   50

5             Messina                48

6             Ischia                     47

7             Melfi                       45

8             Vigor Lamezia     40

9             Sorrento                39

10           Tuttocuoio            39

11           Chieti                     38

12           Martina                  38

13           Aprilia                    37

14           Aversa                   37

15           Arzanese                34

16           Castel Rigone      34

17           Poggibonsi           32

18           Gavorrano            29

Prossimo turno (Domenica 13/04/2014 –ore 15.00)

Cosenza – Aprilia
AVERSA  CASERTANA
Arzanese – Foggia
Tuttocuoio – Gavorrano
Melfi – Isolaverde
Chieti – Martina
Messina – Sorrento
Castel Rigone – Teramo
Poggibonsi – V. Lamezia

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L’appuntamento è su Radio PRIMARETE:

* ogni lunedì pomeriggio dalle ore 19.30 circa (in replica ogni mercoledì dalle 00.05) con “Calcisticamente parlando”, condotto in studio da Nico Marotta, Giovanni Fiorentino, Raffaele Redi e Maurizio Lombardi con i loro ospiti. Per gli interventi in diretta in trasmissione: sms al numero 338.99.48.576, mail a diretta@radioprimarete.it.

* Domenica 13 Aprile alle ore 14.55 circa con la nuova edizione di “Diretta Stadio Calcio“.

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