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Mordente a Cestisticamente parlando”: “Il mio futuro? Quando diventerò grande, ci penserò…”

Il coach della JuveCaserta, Lele Molin, ed il capitano Marco Mordente sono stati ospiti, tra gli altri, della trasmissione “Cestisticamente parlando”, il magazine di Radio PRIMARETE Caserta, in onda ogni martedì dalle 19,35 alle 20,55 ed in replica il giovedì dalle 0.05 (sui 95.00 Mhz in F.M. oppure in streaming su www.radioprimarete.it), condotta in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto ed Eugenio Simioli con regia di Imma Tedesco.

Con Molin si è parlato di mercato. Come vi muoverete, che tipo di giocatori servono a questa JuveCaserta per crescere ulteriormente? “Credo che, sempre, in estate, si ha l’idea di come poter costruire una squadra utilizzando al meglio le risorse che si hanno a disposizione, poi bisogna fare i conti con giocatori e costi. Penso che dobbiamo partire dalla concretezza di aver confermato Ronald Moore, che era piaciuto a tutto il gruppo. Due sono le idee che ci guideranno: primo continuare nello sviluppo e nella crescita di Michele Vitali e, dunque, rispettarlo. Poi vogliamo promuovere Scott che ha dimostrato, ogni volta che è stato chiamato a fare il protagonista, di sapersi prendere le sue responsabilità. Questo è il momento dei desideri, quando terminerà la fase agonistica entreranno sul mercato le squadre di Eurolega, poi subito dopo quelle di Eurocup e i top team europei: noi proveremo ad inserirci con umiltà tra le righe e tutto ciò che riusciremo a fare sarà straordinario, come il colpo Jeff Brooks della scorsa estate”.   

Identikit dei giocatori che cercate? “Idee tante. Abbiamo individuato il reparto esterni come quello da arricchire per migliorare la squadra: vogliamo avere più qualità dal perimetro consapevoli che Vitali potrà giocare in due ruoli. Cercheremo, se possibile, uno straniero che possa fungere da 3 e da 4, in uno starting five che potrebbe prevedere i confermati Moore, Vitali e Scott. Tommy (Ndr: Tommasini) sarà il back-up play, ma può giocare anche da guardia e come Mordente è intercambiabile. Anche Tommy ha fatto un salto importante”.

Vedremo una Juve più perimetrale? “Nel basket moderno c’è sempre bisogno di tanto atletismo, se poi avessimo anche giocatori con elevato IQ cestistico…Credo, come hanno dimostrato Brindisi e Pistoia, che se riusciremo ad allestire un gruppo capace di giocare sopra il ferro, potremo avere ambizioni”.

Rimpianti? “Se ad agosto avessi insistito per prendere un play con esperienza europea che potesse capire il basket che si gioca qui… Ron Moore non ha più talento di Hannah, ma ha avuto modo di capire il basket europeo e si è adeguato velocemente, essendo un ragazzo intelligente”.

 E’ poi intervenuto in trasmissione anche Marco Mordente, capitano della JuveCaserta.

Il momento più brutto e quello più bello della stagione? “Il più brutto, troppo facile purtroppo, la sconfitta di Pistoia. Il più bello la vittoria con Cantù al termine di una partita solida”.

Il futuro di Caserta ed il tuo? “E’ certamente molto positivo iniziare la nuova stagione già con mezzo roster confermato e, spero di non sbilanciarmi, poter lottare per un posto nei playoff. Del resto è più facile affrontare gli inevitabili momenti difficili che verranno con ragazzi che conosci bene e con cui, guardandoti negli occhi, puoi cercare i dettagli che fanno la differenza. Il mio futuro? Quando diventerò grande, ci penserò…”

Con Ron Moore confermato l’anno prossimo, potrai finalmente giocare in un solo ruolo? “Beh, i miei anni migliori li ho avuto quando non sono partito da specialista, ma alternandomi su più ruoli. Fino ad un certo punto della carriera avevo giocato play, poi Fabrizio Frates a Reggio Emilia decise che dovevo giocare anche guardia e vincemmo il campionato”.

Ron Moore al secondo anno potrà incidere maggiormente? “E’ un ragazzo intelligente, sveglio e per questo molto…casertano! Sicuramente potrà far bene”.

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