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Goleada della Casertana a Messina. La società peloritana nega l’accesso al ns. inviato (VERGOGNA!)

La Casertana vince e si diverte, realizzando una goleada a Messina e portando a casa la terza vittoria consecutiva che le permette di fare un bel salto in testa alla classifica, portandosi a sole 3 lunghezze dalla coppia di testa, Salernitana e Benevento, che comandano la classifica del girone C di Lega Pro.

Gregucci deve fare a meno, oltre dei “soliti” Agodirin e Mattera (che però è decisamente sulla via del recupero), anche degli infortunati Mancino e Marano e del centrocampista Cruciani (ancora fuori per motivi familiari) e rilancia in attacco Alessandro con Mancosu ed Antonazzo.

La gara resta equilibrata per appena venti minuti, col Messina che ha anche provato ad imbastire qualche azione ma senza successo. La svolta della gara arriva al 21′: cross di Bianco dalla sinistra, Mancosu fa da torre per  Antonazzo che, sempre di testa, infila tra le gambe Lagomarsini. I padroni di casa non riescono a rialzare la testa ed Idda al 27′ sfiora il raddoppio, ma il difensore, tutto solo davanti al portiere siciliano, manda incredibilmente a lato. E’ il preludio al raddoppio che arriva al 34′: rimessa laterale di Antonazzo, Cissè sfiora di testa, Alessandro controlla ed appoggia al limite dell’area per l’accorrente Bianco che, di sinistro, segna un gran goal con un diagonale imprendibile. Il Messina crolla e dopo 100” prende anche il terzo gol. A siglarlo è ancora Bianco con un tiro-cross da centrocampo che sorprende Lagomarsini. I siciliani si sfaldano e per i rossoblù si aprono praterie nella difesa avversaria. Ne approfitta al 39′ Cissè che si getta tra i difensori, supera Lagomarsini e tira a porta vuota colpendo, però, la traversa: il pallone supera la linea bianca, ma arbitro e collaboratore non assegnano la rete fino a quando, sulla ribattuta, arriva Alessandro di testa e sigla il poker. Ma non è finita perché al 45′ Mancosu decide di partecipare al festival del gol con un gran tiro da 35 metri che supera il portiere giallorosso fuori dai pali.

La partita praticamente finisce qui.

Nella ripresa, la Casertana controlla i tentativi non irresistibili dei siciliani duramente contestati dai propri sostenitori. Ci pensa l’arbitro a regalare un’emozione assegnando generosamente un rigore ai siciliani grazie ad uno svarione di D’Alterio (entrato al posto di Bruno). Dal dischetto batte Stefani e spiazza Fumagalli realizzando il classico “goal della bandiera”. Poi più nulla fino alla fine, eccezioni fatta per le espulsioni di Enrico Pepe (per somma di ammonizioni) e di Bortoli che, entrato in campo da appena 2’, trova il tempo per commettere un fallaccio da rosso diretto ai danni di Bianco, per fortuna senza conseguenze per il difensore rossoblù.

Adesso si torna venerdì prossimo, 3 ottobre, al Pinto quando alle ore 19.30 la Casertana affronterà il Matera.

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Concludiamo riportando che la società ACR Messina ha ufficialmente rifiutato l’accredito all’unico giornalista casertano al seguito della squadra rossoblù a Messina con motivazioni a dir poco pretestuose e facenti riferimento esclusivamente ad un regolamento “interno” che non rispetta quanto stabilito invece dalla Lega Pro.

Il giornalista in questione è il ns. Stefanino De Maria, regolarmente in possesso di tessera emessa dall’Ordine Nazionalisti dei Giornalisti, e preceduto da una mail di accredito di Radio PRIMARETE, emittente in possesso di nulla osta per l’esercizio della cronaca sportiva radiofonica concesso dalla Lega Italiana Calcio Professionistico con comunicato ufficiale n.124L del 19/09/2014 per la stagione sportiva 2014-2015, comunicato che l’Ufficio Stampa dell’ACR Messina invece ha decisamente ignorato e non rispettato.

Al ns. inviato è stato impedito l’accesso per svolgere il proprio lavoro. come fa da sempre in ogni campo, in tutt’Italia.

E quando, stanco del comportamento irrispettoso della società peloritana, ha deciso di procedere all’acquisto di un tagliando di ingresso per assistere alla partita e poter comunque svolgere la propria attività professionale, gli è stato riferito che non era possibile in quanto non solo la vendita non veniva effettuata in loco (cioè presso lo stadio San Filippo), ma presso un rivenditore autorizzato sito nella frazione Tremestieri (cioè ben distante dall’impianto sportivo per chi non è motorizzato), ma anche che la stessa vendita era comunque terminata alle ore 12.00.

Al collega, a questo punto, non è restato che ritornare a Caserta (rifacendosi 500 km + il traghetto) senza poter espletare quanto di dovere, secondo le sue mansioni professionali.

In questo modo la società ACR Messina ha offeso, oltre al collega ed all’emittente PRIMARETE, anche l’intera categoria professionale e la città di Caserta. 

VERGOGNA!

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Messina – CASERTANA 1 – 5

MESSINA. Lagomarsini, Cane (62′ Marin), Donnarumma, Pepe Enrico, Stefani, Benvenga, Nigro, Bucolo, Pepe Vincenzo (58′ Bonanno), Orlando, Izzillo. PANCHINA. Iuliano, Marin, Bortoli, Bonanno, De Bode, Da Monte, Corona. Allenatore Grassadonia

CASERTANA. Fumagalli, Bruno (65′ D’Alterio), Bianco, Carrus (72′ Rajcic), Idda, Murolo, Antonazzo, De Marco, Cissè, Mancosu, Alessandro. PANCHINA. D’Agostino, D’Alterio, Rajcic, Tito, Chiavazzo, Pontiggia, Diakitè. ALLENATORE Gregucci

ARBITRO. Francesco Fiore di Barletta

RETI. 21′ Antonazzo, 34′ e 36′ Bianco, 39′ Alessandro, 45′ Mancosu, 72′ Stefani (R)

NOTE. Spettatori 2500 circa. Ammoniti Enrico Pepe, Vincenzo Pepe e Donnarumma per il Messina. Cissè, Carrus, Alessandro e Bianco per la Casertana. Espulsi Enrico Pepe all’82’ e Bortoli all’86’, entrambi del Messina. angoli 3-2 per Messina; rec.: 2’ pt – 3’ st

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