Provincia di Caserta

E’ un casertano il presunto omicida dei 2 imprenditori frusinati

Sarebbe il 35enne casertano Giuseppe Di Bello il colpevole dell’omicidio dei fratelli Giuseppe ed Amilcare Mattei, di 63 e 73 anni, titolari della Gpr Srl Tirreno Marmi di Coreno Ausonio, in provincia di Frosinone, trovati uccisi da alcuni colpi di arma da fuoco all’interno della cava di loro proprietà, sita in contrada Cardito, tra i monti Aurunci.

Vicino ai cadaveri è stato trovato gravemente ferito Giuseppe Di Bello, proprietario di un’altra cava della zona e vicino di casa della famiglia dei due morti, originari di Castelforte.

L’uomo, portato all’ospedale di Cassino, è stato poi trasferito in eliambulanza al Policlinico Umberto I di Roma ove è tuttora ricoverato.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, i due imprenditori avrebbero sorpreso in flagranza il Di Bello mentre si preparava a rubare gasolio nella loro proprietà, ma non si escludono neanche vecchi dissapori tra i fratelli Mattei e l’uomo ferito. Unico dato certo è che Pino e Amilcare Mattei, anch’essi armati di una calibro 9 regolarmente denunciata, da giorni sorvegliavano la loro azienda dove, nottetempo, qualcuno rubava gasolio dai mezzi parcheggiati.

Di Bello dovrà rispondere quindi dell’accusa di di duplice omicidio, porto abusivo di pistola calibro 7.65, furto e ricettazione.

Quest’ultimo capo d’accusa è riferito alla pistola che è stata trovata vicino il corpo del 35enne, ma che, secondo gli accertamenti degli investigatori, non era registrata.

Giuseppe Di Bello, pur ferito gravemente, non corre pericolo di vita.

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