Santa Maria Capua Vetere

Assolto il Dott. Antonio Ventrone

Dopo una lunga camera di consiglio il Giudice Roberta Carotenuto, Presidente della Prima Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha assolto, con formula piena, “perché il fatto non costituisce reato” il dott. Antonio Ventrone, 58 anni, sammaritano, medico legale e dirigente ASL che rispondeva del reato di falso in perizia medica.

Accolte in pieno le tesi del suo difensore, l’avv. Raffaele Gaetano Crisileo che, durante la lunga istruttoria dibattimentale, aveva dimostrato, attraverso un’articolata attività fatta di documenti e testimoni, la buona fede del proprio assistito e la estraneità ai fatti di causa del medico Ventrone che difendeva.

I fatti risalivano a circa cinque anni fa, precisamente nel 2009, quando un Giudice civile del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva nominato, come consulente tecnico di ufficio, appunto in un giudizio civile, il dott. Antonio Ventrone,  per accertare i postumi, riportati da una persona, a seguito di un incidente nel quale questa era rimasto coinvolto alcuni anni prima, precisamente nel 2006.

Intanto, nel mentre era in corso il giudizio civile, la Compagnia Assicurativa interessata al risarcimento dei danni, aveva fatto sporto denunzia dimostrando, attraverso i propri consulenti, che alcuni dei certificati e dei referti esibiti ed acquisiti dal dott. Ventrone e da lui utilizzati nella sua perizia redatta erano falsi in quanto uno dei centri diagnostici che aveva emesso quei certificati e quei referti, da tempo era chiuso e non più funzionante.

Nel giudizio si era anche costituita parte civile, per il risarcimento dei danni, la Compagnia Assicurativa interessata.

L’istruttoria è stata lunga e complessa in quanto sono stati sentiti diversi testimoni e consulenti, ma alla fine il dott. Antonio Ventrone ha visto riconosciuta la sua innocenza e soprattutto la sua buona fede in quanto è stato ampiamente dimostrato che egli non aveva alcuna consapevolezza della falsità dei documenti che gli erano stati esibiti dal finto malato e sui quali egli si era semplicemente limitato ad esprimere il suo giudizio, nella sua qualità di perito del Giudice.

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