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L’Aversa Normanna vince a Pagani e ritrova il sorriso

Ci voleva una vittoria per far tornare il sorriso in casa granata  …e così è stato, finalmente!

Le penalizzazioni comminate in settimane dal tribunale Nazionale Federale hanno ridisegnato la classifica e determinato il primo verdetto: la matematica retrocessione della Reggina. La penalizzazione del Savoia, inoltre, ha visto il sorpasso dell’Aversa Normanna ai danni degli oplontini. I granata, alla vigilia del match con la Paganese, sono terzultimi e devono quindi difendere la posizione guadagnata, affrontando una squadra che ha quasi raggiunto la permanenza tra i professionisti. E la Normanna passa al Marcello Torre di Pagani dopo aver disputato una gara tatticamente perfetta, conquistando tre punti importanti e meritati. Gioca a favore l’infortunio di Catinali che consente l’ingresso in campo di Giannattasio, decisamente il migliore in campo.

Passati in vantaggio alla mezz’ora con un’autorete di Vinci, i granata hanno mantenuto alti i ritmi della gara ed hanno continuato a fare la partita. Questa volta è l’Aversa Normanna a dimostrarsi cinica, chiudendo il primo tempo in vantaggio grazie ad un’autorete, nell’unica azione pericolosa dei granata. A dire il vero, la squadra di mister Marra rischia anche poco. Le due palle-gol dei padroni di casa nascono più per azioni fortuite che manovrate. L’Aversa chiude bene gli spazi e riparte in contropiede. Da una di queste ripartenze nasce il gol.

Al 10’ Cross dalla sinistra di Malaccari, Lagomarsini respinge corto. Tiro ravvicinato di prima intenzione di Calamai, ancora deviato dal portiere granata. La difesa rinvia con affanno.  Al 15’ diagonale di Calamai dal vertice destro dell’area, bloccato a terra in due tempi da Lagomarsini. Al 33’ Vantaggio dell’Aversa! Geroni sulla trequarti allarga sulla destra per il neo entrato Giannattasio. Cross teso intercettato in scivolata da Vinci che insacca nella propria porta. La Paganese accusa il colpo e per i granata non diventa più difficile controllare la partita fino al termine del tempo.

I granata hanno la possibilità, nel secondo tempo, di raddoppiare e non danno la possibilità alla Paganese di tirare in porta. Al 12’ calcio di punizione di Geroni, deviato dalla barriera, che si perde di poco a lato della porta azzurrostellata. Al 14’ Giannattasio allarga sulla destra per Balzano. Traversone dell’esterno granata con scambio in area fra Mangiacasale e Sassano. Quest’ultimo prova la conclusione che diventa un passaggio per Mosciaro il quale si allunga in scivolata, ma manca la sfera di un soffio a pochi metri dalla porta. Al 29’ scambio fra Capua e Giannattasio sulla trequarti. Il centrocampista granata avanza e lascia partire un destro di poco alto sulla traversa. Al 42’ Mangiacasale avanza per via centrale e serve al limite Sassano il quale si libera per il tiro, ma lascia partire una conclusione debole e centrale. Facile la parata di Marruocco. Al 48’ la Paganese ha la possibilità di pareggiare: Vinci mette al centro una palla dalla destra che arriva a Calamai il quale si libera bene e prova la conclusione da posizione favorevole. Il tiro però è debole, centrale e Lagomarsini può bloccare senza problemi.

La vittoria consente ai granata di portarsi a ridosso di Messina e Ischia che occupano al momento la migliore piazza play out. La salvezza invece dista sette punti, un traguardo difficile, ma non impossibile.

Domenica prossima al Bisceglia arriverà il Cosenza

Paganese-AVERSA NORMANNA 0-1

Paganese: Marruocco, Vinci, Donida, Baccolo, Perna, Moracci, Calamai, Malaccari, Girardi, Aurelio (28’ st Biasci), Deli (17’ st Longo). A disp.: Casadei, Coulibaly, Djibo, Bolzan, Franco. All.: Sottil

AVERSA NORMANNA: Lagomarsini, Balzano, Amelio, Giannusa (23’ st Capua), Magliocchetti, Cossentino, Mangiacasale, Catinali (28’ pt Giannattasio), Mosciaro (16’ st Personè), Geroni, Sassano. A disp.: Despucches, Esposito, Del Prete, De Vena. All.: Marra

ARBITRO: Piccinini di Forlì

RETE. 33’ pt aut. Vinci

NOTE: angoli 4-1 per la Paganese; ammoniti Amelio, Giannattasio, Sassano (A), Perna, Donida e Vinci (P); recuperi 2’ pt, 4’ st.

 

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