Ci ha tentato Pio Del Gaudio, ma anche stavolta gli è andata male. Anzi, malissimo!
Gli era sembrato, dopo la mancata approvazione del bilancio consuntivo, di poter rimanere “in sella” ricucendo la maggioranza sfilacciata.
Dopo un vertice in prefettura a Caserta, era stato dato il via libera per la convocazione del nuovo consiglio comunale dove doveva essere riportata la delibera del consuntivo 2014, quella bocciata già venerdì scorso che in pratica ha annullato la maggioranza di Pio Del Gaudio.
Il consiglio comunale era stato convocato per venerdì e, in seconda convocazione, sabato. In pratica, se al primo appuntamento non si fosse presentata la maggioranza, si sarebbe dovuto votare il documento contabile 24 ore prima del voto regionale.
Ma l’ottimismo di Del Gaudio si è scontrato con la decisione della maggioranza dei consiglieri comunali che hanno deciso di farla finita con questa esperienza amministrativa.
Il gruppo ex-Fratelli d’Italia, composta da Luigi Bologna e Ferdinando Piscitelli (che era assente nell’ultima seduta consiliare), ha immediatamente comunicato a livello ufficiale di non essere disposto a trattative con l’oramai ex-sindaco, annunciando nel contempo il proprio “no” al bilancio.
A questo punto l’opposizione ha deciso di evitare ulteriori stillicidi politici che certamente arrecano danno alla collettività casertana, lanciando la proposta di recarsi presso lo studio di un notaio per rassegnare le dimissioni dalla carica di consigliere comunale.
Detto, fatto! Appuntamento presso lo studio del notaio Provitera.
Lì si sono ritrovati in 17: Francesco Apperti, Luigi Bologna, Antonio Ciontoli, Luigi Cobianchi, Giovanni Comunale, Franco De Michele, Paolo Farina, Gianfausto Iarrobino, Domenico Maietta, Carlo Marino, Ferdinando Piscitelli, Pierpaolo Puoti, Saverio Russo, Enrico Tresca, Edgardo Ursomando, Maria Valentino e Rino Zullo.
Con le loro dimissioni in contemporanea si è così chiusa definitivamente l’esperienza amministrativa ed è stata sancita ufficialmente la caduta dalla carica di sindaco di Pio Del Gaudio.
Ora – ed è la terza volta consecutiva nelle ultime tre consiliature – si apre l’era del commissario prefettizio in attesa che il Prefetto convochi le nuove elezioni comunali
Ma, da quella data (che probabilmente cadrà nel prossimo mese di novembre), ci divide un periodo che certamente non sarà incruento nei rapporti tra le varie forze politiche, soprattutto nel centrodestra.
