Cronaca

Aggressione con rapina in casa Zinzi: fermata la baby-sitter

Ancora non si è spenta l’eco della brutale e violenta aggressione con rapina subita da Mara Zinzi (nella foto) che già è stato operato il primo fermo.

E’ stata infatti arrestata dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta la donna che da qualche tempo lavora presso la casa Avecone-Zinzi come collaboratrice e baby-sitter.

Sarebbe stata proprio lei a fungere da “basista”, fornendo ai malviventi l’esatta planimetria dell’appartamento sito in via Giotto, in pieno centro a Caserta, con tutto quanto in esso contenuto.

La donna, di nazionalità kirghisa, era “in prova” e sarebbe stata “raccomandata” alla famiglia dalla precedente donna di servizio della stessa nazionalità: entrambe sarebbero sprovviste del permesso di soggiorno.

Inoltre la Polizia ha sentito, tra gli altri, il parcheggiatore della Publiparking in servizio la mattina  dell’aggressione al Parco Gabriella che avrebbe riferito che l’auto dei tre aggressori sarebbe stata parcheggiata proprio sotto il palazzo in cui abita la figlia dell’ex-Presidente della Provincia Domenico Zinzi e sarebbe anche stata multata per non aver pagato la sosta. Questo elemento avrebbe consentito di identificare sia la vettura che i tre delinquenti che hanno rapinato e ferito la docente casertana, in presenza della figlioletta di soli 3 anni: provengono dal napoletano e sono di nazionalità lituana.

Si attendono a breve ulteriori e clamorosi sviluppi del lavoro di indagine, coordinato dal Procuratore Aggiunto D’Amato e dal sostituto procuratore della Repubblica, Quaranta.

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