Oltre 18 milioni di euro di disavanzo al Comune di Caserta. E’ lo specchio della situazione ufficializzato dal commissario Maria Grazia Nicolò insediato da quasi due mesi alla guida di Palazzo Castropignano con la delibera di approvazione del bilancio di previsione 2015.
I conti alla Nicolò sono ‘tornati‘ in seguito alla delibera della Corte dei Conti che ha obbligato l’Ente a rivedere il disavanzo alla luce delle somme vincolate al 31 dicembre 2014 che il Comune di Caserta deve restituire e che ammontano a quasi 13 milioni.
Somma a cui va aggiunto il disavanzo ordinario del 2014 pari a quasi 6 milioni per un totale di 18.880 milioni di euro.
Per questo motivo non è stato assolutamente semplice per la Nicolò far quadrare i conti del bilancio di previsione 2015, stante anche il taglio di trasferimenti erariali dallo Stato di circa 5 milioni e l’aumento di 3,2 milioni quale rimborso dell’anticipazione concessa per la commissione straordinaria di liquidazione finalizzata al risanamento dell’Ente.
La commissaria ha puntato molto sulla riduzione della spesa che, nei conti previsionali del triennio 2015-2017, dovrebbe subire una stretta di quasi 16 milioni di euro, passando da una spesa per il 2015 di 83 milioni ad una prevista per il 2017 di circa 67 milioni.
