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Continua a “piovere” sulla Casertana…

Pare che purtroppo non ci sia più pace per la Casertana FC.

Le conseguenze del dopo Martina Franca ammontano ad una ammenda di €500,00 alla società (perché propri tesserati hanno danneggiato alcune strutture dello spogliatoio loro riservato (con obbligo di risarcimento danni, se richiesto)), all’inibizione a svolgere ogni attività in seno alla F.I.G.C., a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società Casertana Srl nell’ambito federale a tutto il 30 aprile 2016 per il Sig. Cesare Salomone (per comportamento reiteratamente offensivo verso l’arbitro al termine della gara) ed alla squalfica per 2 giornate ad Andrade Siqueira Jefferson (per atto di violenza verso un avversario con il pallone non a distanza di gioco) e di 1 giornata a Kevin Bonifazi ed a Fabio Tito (entrambi per condotta scorretta verso un avversario).

Nel contempo il Prefetto di Caserta, a seguito di quanto di increscioso accaduto dopo la partita di Benevento nel parcheggio del Pinto con l’incendio dell’automobile del calciatore De Angelis (che è già costato ai tifosi rossoblù il divieto di trasferta a Martina Franca), ha stabilito l’accesso allo Stadio Pinto, in occasione di Casertana-Akragas, solo agli abbonati.

In merito, i tifosi della Casertana hanno espresso ufficialmente il loro disappunto con un comunicato:

Il provvedimento adottato dalla Prefettura di Caserta circa il divieto di vendita dei biglietti alla tifoseria locale per la partita Casertana-Akragas di giovedì 24 marzo 2016 è inaspettato ed eccessivo. Tale provvedimento, che fa seguito al divieto di trasferta per la partita di Ischia e Martina Franca, appare mortificante ed oltremodo penalizzante per tutta la tifoseria rossoblù e per la città di Caserta che si contraddistingue per correttezza ed ospitalità. La stessa tifoseria che è sempre stata rispettosa di tutte le direttive date dagli organi della sicurezza pubblica. Ricordiamo, a titolo esemplificativo, la presenza di oltre 1000 tifosi a Benevento molti dei quali con figli piccoli a seguito. Partita avvenuta senza incidenti. La tifoseria ricorda di aver stigmatizzato il gesto avvenuto in danno dell’autovettura del calciatore della Casertana, fatto avvenuto tra l’altro all’interno del parcheggio riservato agli atleti. Ci auguriamo, dunque, che la Prefettura possa rivedere la sua decisione che in questo momento, sebbene possa essere comprensibile, allontana ulteriormente i tifosi dalla squadra in un momento particolare dove tutti siamo protesi alla ricerca della massima tranquillità. Nel contempo invitiamo tutti gli abbonati ad essere presenti alla partita solo per amore di questi colori”.

Finita qui? Niente affatto!

L’ignominia di Benevento e la successiva esibizione di Martina Franca assai poco esaltante hanno determinato la più “semplice” delle conseguenze e cioè l’esonero dell’allenatore Nicola Romaniello, affidando al momento la gestione della squadra all’allenatore in seconda Andrea Tedesco con l’ausilio di Paolo Di Gaetano. Il tutto a poche ore dal “ritorno al Pinto” con la delicata sfida infrasettimanale contro l’Akragas.

Romaniello quindi ha pagato per tutti. Ma cosa ha pagato?

Ad inizio campionato, la società aveva deciso che, date le ristrettezze economiche, non si poteva fare altro che una squadra con l’obiettivo della salvezza ed affidarla ad un tecnico alla prima esperienza tra i professionisti, tecnico che aveva comunque messo in mostra le proprie capacità allenando la giovanile.

Romaniello, nonostante che l’incarico gli fosse stato attribuito mentre stava attraverso un difficilissimo momento personale (NdR: la scomparsa della giovane moglie per un male incurabile), ha comunque accettato la sfida, buttandosi alle spalle il dolore e calandosi al 100% nell’attività professionale.

Così, dopo aver “visionato il materiale umano” messogli a disposizione ed effettuato i primi allenamenti, ebbe ad affermare, tra lo scetticismo generale, di essere convinto di avere tra le mani una squadra che non solo avrebbe raggiunto l’obiettivo, ma che sarebbe stata anche in grado di dare grandi soddisfazioni ai tifosi.

Detto, fatto! La Casertana diventa la sorpresa del campionato, a suon di gioco e risultati, fino ad arrivare al primo posto in classifica.

Ma, come già accaduto nella precedente stagione sportiva, ciò convince la società a cambiare in corsa gli obiettivi. E purtroppo, come nella precedente stagione sportiva, la cosa non porta affatto bene!

Nel precedente campionato mister Gregucci – che sta ora mostrando il suo valore ad Alessandria! – viene esonerato il 24/11/2014, nonostante la squadra sia al 2º posto in classifica, ed arriva Campilongo (che poi, a tre giornate dalla fine, considerati i risultati non in linea con il “conseguimento del nuovo obiettivo”, stava anche lui per essere esonerato – e si sarebbe allora stabilito una sorta di imbarazzante record che neanche il “miglior”  Zamparini ha mai realizzato! – se non fosse stato per un chiarimento tra l’azionista di maggioranza e tutta la squadra). Il resto è storia: la matricola Casertana, al suo primo campionato in Lega Pro dopo un ventennio di dilettantismo, perde per un punto i play-off.

In questo campionato il “conseguimento del nuovo obiettivo” convince la società ad effettuare, durante la pausa di fine dicembre, sacrifici economici (..ma non potevano essere fatti, probabilmente con maggiore costrutto, nella scorsa estate nel formare la nuova squadra?) e ad ingaggiare 7 nuovi calciatori, stravolgendo – come poi dichiarato pubblicamente dal Presidente della società Pasquale Corvino – la rosa, non coprendo le effettive lacune della formazione e creando persino qualche imbarazzo al tecnico. Insomma, si sconquassa il giocattolo!

Anche qui, il resto è storia nota: Romaniello si becca l’esonero con la squadra al 5° posto in classifica in piena lotta per i play-off, ma – a differenza di Gregucci – a sole sette giornate dalla fine della regular session.

Quindi – ripetiamo la domanda – cosa ha pagato mister Romaniello? E, soprattutto, per chi ha pagato?

In attesa di una risposta che mai avremo, auguriamo di cuore all’uomo ed al professionista Nicola Romaniello ogni bene, anche perché siamo sicuri che lui, nel prosieguo della sua attività, saprà fare tesoro di questa esperienza vissuta a Caserta.

Ora, sperando – come tutti ci auguriamo! –  che la squadra esca subito dal marasma in cui è piombata con una convincente vittoria contro l’Akragas che sia foriera di un brillante finale di campionato, si attende l’annuncio del successore sulla panchina rossoblù.

Scartato Dino Pagliari – che avrebbe voluto un contratto fino alla fine del prossimo campionato, oltre a voler portare a Caserta i suoi collaboratori -, in pole position c’è Gaetano Fontana il quale “verrebbe anche a piedi”, considerando che può ritornare ad allenare avendo beneficiato, proprio in questi ultimi giorni, di una grazia concessagli dalla FIGC che gli ha decurtato gli ulteriori 15 mesi di squalifica, dopo i 28 che ha già scontato per “illecito sportivo” a seguito della vergognosa vicenda di Salernitana-Nocerina del 10/11/2013 (NdR: a seguito di minacce degli ultras della Nocerina, i giocatori rossoneri non volevano entrare in campo, cosa che fecero dopo gli fu ordinato dal Questore di Salerno. Ma, una volta in campo, diedero vita ad una farsa: l’allenatore della Nocerina Fontana consumò in appena 1’ le tre sostituzioni regolamentari mentre i calciatori uscivano dal campo lamentando finti problemi muscolari fino a rimanere in sei sul rettangolo di gioco. Così, al 21’ pt, l’arbitro Sacchi di Macerata dovette per regolamento sospendere definitivamente la partita.).

Nell’attesa, ci auguriamo che passi al più presto ‘a nuttata, e con essa la pioggia, e torni a splendere un bel sole primaverile sulla Casertana e sui colori rossoblù.

(Vincenzo Gazzillo)

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