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Il presidente Corvino critico e deciso sulla Casertana

Tanto fumo e niente arrosto!

Chi si aspettava la testa del colpevole, è rimasto deluso. L’umiliazione di Benevento resta una pagine tra le più tristi della storia della Casertana, ma non avrà effetti immediati sul futuro del club. A confermarlo, durante la conferenza stampa di questo martedì al Pinto, il presidente Pasquale Corvino.

Restano in sella l’allenatore Romaniello e i giocatori tutti: “Perché  se – ha detto il massimo dirigente – mandiamo via qualcuno e poi perdiamo a Martina domenica, siamo punto ed a capo”.

Ma qualcosa cambierà: “Mi sono fidato – ha continuato Corvino – nelle scelte tecniche così come in quelle di mercato ed in questo ho sbagliato perché, visto che ci metto la faccia, avrei dovuto garantirmi la presenza di persone di mia fiducia nello staff. Da oggi però si cambia registro! Non si muoverà nemmeno un bicchier d’acqua senza che io lo sappia. L’umiliazione di Benevento è stata troppo forte perché io possa dimenticarla, come casertano”.

Nessuna testa rotolerà nel sacco, dunque, ma Corvino un’idea chiara sulle responsabilità se l’è fatta. “La classifica ci consente ancora di sperare – ha spiegato il presidente – e, per questo, non ritengo opportuno cambiare guida tecnica o mettere fuori squadra qualcuno. Però  è ovvio – ha continuato – che nel mercato invernale degli errori sono stati commessi ed io personalmente ho sbagliato a fidarmi ciecamente”.

E siccome del mercato se n’è occupato Lombardi insieme a Pannone, allora Corvino, nell’incontro di lunedì, qualcosa da dire al suo socio ed al suo diggì ce l’avrà pure avuta: “Non dimentichiamo però – ha continuato Corvino – quello che di buono è stato fatto. Con Lombardi non ho nessun attrito e Pannone, quest’estate, ha fatto un ottimo lavoro”.

Poi su Nicola Romaniello: “Mi ha garantito che la formazione la fa lui, ma dobbiamo anche riconoscergli i meriti dell’ottimo lavoro svolto finora”.

E sui tre giocatori responsabili della sconfitta con il Benevento? “Hanno giocato male tutti, in particolare la difesa”.

Insomma un fiume di parole per esprimere un concetto chiaro. Corvino finora ci ha messo la faccia affidandosi agli altri e, visto che a Benevento ha rischiato di perderla, da questo momento in poi vuole anche prendere le decisioni: “Togliamo da mezzo la sconfitta di domenica dopo una partita che è stata regolare ed andiamo avanti per cercare di raggiungere il più alto traguardo possibile. Poi – ha concluso Corvino – dovremo lavorare per crescere come società, come squadra e come tifoseria”.

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