Caserta

A Pozzovetere “Fiera dell’Asparago” anche il prossimo week-end

La Fiera dell’Asparago di Pozzovetere non è finita, ma continuerà anche sabato 7 e domenica 8 maggio.

A causa del maltempo, che ha impedito la perfetta fruizione da parte dei visitatori, gli organizzatori della 46esima edizione dell’evento hanno deciso di aggiungere altre due date agli iniziali tre giorni. Questo prolungamento della fiera, però, è quasi un preludio all’anno prossimo, come spiega il presidente Roberto Fiorillo: “Nel 2017 infatti la fiera si terrà non solo durante il ponte del 1° maggio, ma anche durante quasi tutti i fine settimana del mese”.

Ma intanto il prossimo week end sarà ancora possibile assaggiare la qualità di un prodotto d’eccellenza come l’asparago selvatico dei Colli Tifatini. Si potrà mangiare, a prezzi contenuti, l’ottimo risotto, le pennette, la frittata, il panino. Tutti piatti con un ingrediente in comune: l’asparago. Oltre ad avere eccezionali qualità organolettiche, numerose ricerche dimostrano che l’asparago selvatico ha effetti antitumorali e diuretici, ben maggiori rispetto a quello coltivato.

Ma non c’è solo cibo alla fiera.

Gli avventori che si recheranno nella piccola frazione, a due passi da Casertavecchia, potranno visitare anche due cortili e una caratteristica chiesetta del settecento in cui sono state allestite una mostra fotografica, curata da Flavio De Luca, e delle esposizioni di arte contemporanea, a cura di Carlo Roberto Sciascia. Sarà possibile osservare anche le particolari fotografie di Raffaele Amato. “Queste immagini – spiega l’artista – non sono normali foto, ma riproducono ciò che il nostro occhio effettivamente vede e il che è possibile solo attraverso un lavoro di studio e tecnica. E poi ho creato opere d’arte grazie alla sovrapposizione di una foto e un lavoro fatto manualmente con tavoletta grafica”.

La Fiera dell’Asparago di Pozzovetere, però, non è sempre stata come la conosciamo oggi. “Inizialmente si era partiti con la sola sagra, ma adesso abbiamo arricchito la nostra offerta con serate ed eventi correlati”, dice il presidente Fiorillo. “Puntiamo a rinnovare, rispettando le tradizioni, e arrivare più in forma che mai all’edizione numero 50. Questa è una fiera che ha fatto storia: insieme a Settembre al Borgo era la manifestazione più importante della zona. Negli anni ‘90 c’è stato il maggior successo, arrivando addirittura alla presenza sulle reti televisive nazionali”. Ed infine il presidente vuole dare il giusto riconoscimento a chi ha reso possibile questa manifestazione: “Un ringraziamento particolare va a Lino Mataluna, al collaboratore Luciano Massaro e a Sandro Rossi, tre persone che portano sulle spalle il 90% della buona riuscita della manifestazione”.

(Donato Riello)      

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