Cultura

Si conclude lunedì a Cervino il “Festival della Legalità”

Si terrà lunedì 23 maggio alle 10, nella Scuola secondaria di primo grado “Enrico Fermi” di Cervino (Caserta), il terzo e conclusivo incontro del “Festival della Legalità“, manifestazione nata da un protocollo di intesa tra l’associazione “Solidarietà Cervinese” e l’Istituto Comprensivo “Enrico Fermi“.

Il titolo dell’incontro è “Il passato non deve essere dimenticato” e vedrà la presenza, in qualità di testimone d’eccezione, don Luigi Merola.

Luigi Merola nasce a Villaricca, il 14 dicembre 1972. È ordinato sacerdote il 22 giugno del 1997. Dal 2000 viene assegnato, prima come viceparroco e poi, dal 1º aprile 2004, come presso la parrocchia di San Giorgio al Mannesi, nel quartiere napoletano di Forcella. E noto per il suo impegno civico per la sua opposizione alla camorra che lo costringe ad una vita blindata.

Il periodo di permanenza a Forcella è stato segnato dal tragico evento, avvenuto il 27 marzo del 2004, dell’uccisione di una ragazzina, Annalisa Durante. Nel 2007 crea la fondazione di recupero minorile “A voce d’ ‘e creature” per i ragazzi a rischio e in particolare per quelli che si sono allontanati dalla scuola. Nel 2008 lascia il posto “in trincea” per trasferire il suo impegno a Roma con il Ministero dell’Istruzione, che lo nomina dirigente dell’Ufficio III presso la Direzione per lo Studente con l’incarico di promuovere la legalità in tutte le scuole di ogni ordine e grado. Nel 2010 È stato nominato consulente a titolo gratuito della Commissione Parlamentare Antimafia.

Dal 1º settembre 2010 al 31 marzo 2013 è stato parroco della chiesa di San Carlo Borromeo alle Brecce, in via Galileo Ferraris a Napoli. Dal 2010 è cappellano alla Stazione Centrale di Napoli.

Ha pubblicato nel 2011 il libro “Il cancro sociale: la camorra”, edito da Guida. Nel 2012 pubblica assieme a Marcello D’Orta il libro “A voce ‘e creature” edito da Mondadori. Nel 2013 pubblica “I bambini di Napoli” edito da Graf e cura la raccolta “Storie di ragazzi tra legalità e camorra. Narrativa, testimonianze e teatro”, edito da Guida. Nel 2014 si occupa della presentazione del libro “Soldati di Pace”, del giornalista Vincenzo Rubano.

È stato insignito del Premio Internazionale Bonifacio VIII il 25 novembre 2011; il 15 dicembre del 2011 ha ricevuto a Palermo il Premio Internazionale don Pino Puglisi; sabato 17 dicembre 2011 ha ricevuto il Premio Internazionale della Bontà nel Santuario di Loreto. Il 2 giugno del 2012, giorno della festa della Repubblica, a Roma, durante una cerimonia tenutasi al Palazzo del Quirinale, è stato insignito dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, del titolo di Cavaliere della Repubblica per i suoi meriti in campo sociale.

Il programma prevede i saluti istituzionali delle autorità presenti, la presentazione del progetto “Festival della Legalità“, la testimonianza diretta di don Merola, che poi risponderà alle domande dei ragazzi. Apriranno e chiuderanno la manifestazione due momenti artistici preparati dagli stessi alunni della scuola.

«Educare alla legalità – dice Angela Valentino, presidentessa di “Solidarietà Cervinese” – significa elaborare e diffondere un’autentica cultura dei valori civili. Si tratta di una cultura che consente l’acquisizione di una nozione più profonda ed estesa dei diritti di cittadinanza ed aiuta a comprendere come l’organizzazione della vita personale e sociale si fondi su un sistema di relazioni giuridiche».

“Solidarietà Cervinese” (www.solidarietacervinese.net) è un’associazione di volontariato costituita nel 2007 con l’obiettivo di sostenere e promuovere le pratiche del volontariato a favore di soggetti deboli, facendo particolare attenzione all’integrazione inter-generazionale, alla prevenzione del disagio minorile e giovanile e alla promozione della cittadinanza attiva. Si propone di facilitare l’inclusione dei giovani alla vita associativa ad ogni livello favorendone la partecipazione in ogni attività. A tal fine si è attivata nella realizzazione di interventi di socializzazione e partecipazione attiva di minori e adolescenti attraverso la creazione di autentici spazi e momenti di liberazione ed autonomia inter-individuale. E’ promotrice di attività quali laboratori teatrali e musicali, cineforum, dibattiti, corsi di formazione, momenti dedicati alla lettura e tornei sportivi che rendano protagonisti i giovani.

La data della conclusione non è stata scelta a caso. Il 23 maggio non è un giorno qualunque, ma la data in cui, nel 1992, gli italiani hanno preso coscienza della gravità del fenomeno mafioso, con l’esplosione sull’autostrada che collega Punta Raisi a Palermo, all’altezza dello svincolo di Capaci.

L’immagine della distruzione dell’autostrada e delle vite spezzate del magistrato Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli uomini della scorta Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani fece insorgere la popolazione.

Una data fondamentale dunque per la conclusione del “Festival della Legalità” che deve essere visto come una giornata di commemorazione di quanti sono caduti cercando di opporsi al potere criminale e per guardare al futuro con gli occhi di un bambino che altro non può fare che sorridere alla vita.

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