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Casertana F.C. è tempo di partenze ed arrivi

In pieno mercato la Casertana F.C. deve fare “i conti” con chi se ne va e con chi arriva nella rosa. Infatti, dopo una prima comunicazione in senso contraria, la Casertana F.C. comunica di aver risolto l’accordo con il portiere Raffaele Gragnaniello.

“Appena la scorsa settimana avevamo voluto confermare la fiducia nei confronti di Gragnaniello commenta il direttore generale Petrosino – avevamo voluto prolungare l’accordo, migliorandolo notevolmente, nonché garantendo un ulteriore anno ancora più importante. Il calciatore, però, ha voluto fare un’altra scelta. A noi non resta che prenderne atto. Non tratteniamo nessuno contro voglia. Chi indossa questa maglia deve sentirsi parte del progetto e profondamente coinvolto. A Gragnaniello facciamo un sentito in bocca al lupo per il prosieguo della stagione”.

Giunge a Caserta armato dei migliori propositi Gaston Corado che esordisce dicendo: “Raccogliere l’eredità dell’ultimo argentino passato a Caserta, Luis Alfageme, non sarebbe facile per nessuno. Sono qui per dare tutto me stesso e giocarmi al massimo questa occasione”.

Prima intervista in italiano per Gaston Corado che si presenta davanti ai microfoni mostrando tutto il suo entusiasmo per la nuova avventura: “Giocare in Italia è sempre stato il mio sogno –commenta l’attaccante – Qui è un calcio più tattico e si deve essere più precisi. So che devo imparare ancora tanto e devo amalgamarmi con la squadra. Ma ho tanta voglia di lavorare e di fare bene.

Sono una prima punta, potente che sa farsi valere in area e che lavora tanto per la squadra. Nella mia carriera ho realizzato tanti gol di testa. Ora spero di fare bene anche qui”.

Sugli obiettivi della squadra Corado ha le idee chiare: “Negli ultimi anni ho sempre lottato per la vittoria finale. Ho vinto due volte i play-off in Argentina con Temperley e Talleres. So bene che questo deve essere un anno di transizione, ma non per questo gli stimoli sono inferiori. Centrare la salvezza deve essere il nostro primo obiettivo, ma poi non dobbiamo porre limiti”.

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