Caserta

Toh, che “novità” dalla “nuova” Giunta: ancora rifiuti ed ancora a Lo Uttaro.

Il Comune di Caserta realizzerà in proprio un impianto integrato di selezione di materiali riciclabili dal rifiuto indifferenziato e trattamento biologico del rifiuto organico. Lo ha deciso la Giunta comunale che, su proposta dell’assessore ai Servizi Pubblici Locali alla Collettività Francesco De Michele, ha approvato la delibera che individua anche la zona Asi/Lo Uttaro, ed in particolare l’area dell’ex mattatoio comunale come sito nel quale sorgerà la struttura.

Con questo provvedimento si avvia ufficialmente l’iter amministrativo che permetterà di realizzare l’impianto interamente in house con fondi regionali.

Il dirigente del Settore Ambiente ed Ecologia provvederà ora ad attuare, in tempi stretti, il procedimento relativo alla rielaborazione progettuale di cui allo studio di fattibilità approvato negli anni scorsi dall’esecutivo, per conformarla alla nuova localizzazione ed alle intervenute norme regionali.

La delibera odierna segue il tavolo tecnico svoltosi nelle scorse settimane a Palazzo Castropignano ed al quale hanno partecipato, con il sindaco Carlo Marino, l’assessore all’Ambiente Camillo Federico ed i dirigenti comunali, i rappresentanti di Regione Campania, Arpac, Sogesid e Dipartimento di Scienze Ambientali della Seconda Università degli Studi di Napoli.

Con questo provvedimento – ha spiegato il sindaco Carlo Marino – diamo una forte accelerata all’iter che ci permetterà di realizzare un impianto di digestione anaerobica di rifiuti organici. Lo costruiremo in house con fondi regionali in un sito di nostra proprietà, elemento che ci permetterà di tagliare notevolmente i tempi di realizzazione. Dimostriamo ancora una volta di non perderci in chiacchiere – ha aggiunto – e, con questo impianto, ci candidiamo a diventare un modello di sistema, in tutta la regione, per quanto riguarda il ciclo integrato dei rifiuti”.

Insomma, cambiano i protagonisti, si alternano le giunte comunali, si mischiano i “colori politici”, ma le proposte sono sempre ed unicamente le stesse, con buona pace della salute dei cittadini, di una porzione di territorio già martoriato e mai bonificato e di un adiacente Policlinico universitario che non sorgerà mai…

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