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La JuveCaserta batte anche Brescia e “rafforza” l’imbattibilità al PalaMaggiò

Che non fosse facile lo si sapeva in partenza visto il buon momento che viveva Brescia, ma dopo 25’ era diventata veramente complicata. Poi è bastato difendere con cattiveria e mani addosso, è bastato muovere il pallone in attacco, coinvolgere i lunghi ed il gioco è fatto. La Juvecaserta torna a sorridere, mantiene il Palamaggiò inviolato e compie l’ennesimo passo verso le Final Eight di Coppa Italia. Con questo Edgar Sosa è anche più facile. Una nota di merito per i cinquanta tifosi arrivati da Brescia per sostenere la squadra e la ‘non presenza’ del gruppo ‘Casertani’ in Curva Ancilotto.

Sosa parte ‘timido’, si prende due tiri rapidamente mentre Brescia va col quintetto ‘bonsai’ con Moss da ‘4’ tattico. Diana salta a zona immediatamente, Gaddefors va su Luca Vitali ma la difesa bianconera si prende tre penetrazioni in rapida successione (2-6 al 2’). Putney apre il fuoco, poi arriva Sosa per il rinnovato pari. Ma i problemi arrivano sempre dalla difesa che si becca anche un gioco da 4 punti di Moss e l’ennesima penetrazione da Landry (6-12 al 3’, Bostic panchinato e due falli per Gaddefors). Altra tripla angolare di uno scatenato Moss e Brescia scappa sul 6-15. Arrivano le triple di Sosa, Landry, Putney ma è sempre inguardabile la difesa bianconera (12-20 al 5’). Dell’Agnello richiama uno spento Watt e butta l’acciaccato Czyz. Sosa tocca quota 11, Giuri però commette due falli in un amen e si aspettano ancora notizie dalla difesa casertana colpevolmente assente (17-20 al 6’). Brescia è tramortita e si prende la tripla del pari firmata Czyz. Sosa continua a macinare punti (15 in 7’) mentre Brescia è costantemente a zona. Un primo periodo ‘zemaniano’ finisce sul 29-27 (Sosa 15 punti, 5 assist e 20 di valutazione, mostro).

Si è ufficialmente ripreso Watt e la manovra offensiva migliora sensibilmente (33-28) mentre Michele Vitali, bombardato di fischi, fa fatica a combinare qualcosa di costruttivo. Landry fa vedere tutta la sua classe ma anche Jackson non è da meno con la bomba del +6. Continua la via crucis offensiva di Bostic, intanto. Landry show al Palamaggiò: 18 punti e Brescia ritorna avanti (36-38 al 14’). E se anche Berggren trova due schiacciate consecutivamente ed un altro rimorchio solitario, si capisce quanto sia indecente la difesa della Juve (+8 ospite). Ovviamente quando piove poi grandina: tecnico a Putney per proteste e Moss firma il 38-47. C’è una confusione generale che, in confronto, il traffico di Insurgentes a Mexico City è una passeggiata in beata solitudine. Tocca a Putney ridare fiato ai bianconeri storditi (43-47). Landry compie il terzo dallo con una vera ingenuità. Un secondo periodo di baraonda, per fortuna, conosce la parola fine: Brescia è meritatamente avanti sul 46-49.

Si riparte e, giustamente, Caserta si prende subito un contropiede. Per fortuna ci pensa Sosa a rimettere le cose nel verso giusto (21 punti e -1). Il risveglio di Watt è solo offensivo visto che continua a soffrire troppo Berggren. La Juve inizia, senza un motivo, a forzare dalla lunga distanza mentre Moore continua a fare scelte sbagliate in rapida successione. Tra tante cose brutte, arriva l’alley oop sull’asse Giuri-Watt che riaccende il Palamaggiò e poi c’è la zingarata di Sosa (57-55 al 25’). Rientra in campo Landry… ecco, appunto: triplona e nuovo sorpasso bresciano. Watt imperversa (12 punti nel periodo) e finalmente anche la difesa bianconera dà segnali di vita anche se Moss è un trattato di pallacanestro. La difesa bresciana ha una voragine al centro ed è lì che Watt costruisce le sue fortune. Al 28’ si grida al miracolo quando Bostic infila un siluro dall’angolo (67-62). Quando gioca in contropiede, Caserta è una delizia per gli occhi: altro alley oop stavolta sull’asse Giuri-Putney per il +7. La difesa è tornata quella che conosciamo e Brescia fatica a tirare. A 3” dalla fine Dell’Agnello prende tecnico dopo un fischio che definire dubbio contro Watt è un eufemismo. Suona la sirena ed è 69-62.

Ormai c’è una vasca al posto del canestro bresciano: bombe di Giuri e Sosa per il 75-64. Ci si mette anche Berggren che si fa fischiare tecnico dopo essersi accomodato in panchina con cinque falli. Czyz commette due disattenzioni consecutive che permettono alla Leonessa di tornare sul -7 con 6’ ancora da giocare. Che diventa -5 con Moss in contropiede (76-71). Ed è qui che Cincia colpisce dalla lunga distanza col primo canestro su azione della sua trecentesima partita in A. Al 37’ è 81-77 perché Landry continua a fare canestro (27). Sono ancora Cinciarini e Bostic a rintuzzare i pericolosi attacchi bresciani. La Leonessa, sul -4, sbaglia due triple aperte con Moss e Landry. A chiudere la pratica, definitivamente, è Sosa dalla lunetta. Che fatica!

Nel dopopartita, all’ingresso in sala stampa, incontriamo Dario Cefarelli: “L’operazione è andata bene. Già cammino e mi hanno detto che da martedì inizierò a fare lavoro differenziale in  modo graduale e poi successivamente ricomincerò in settimana anche con la squadra. Approfitto per ringraziare pubblicamente i dott.ri Taglialatela e Zanforlini”. Poi arriva ai microfoni coach Sandro Dell’Agnello che non riesce a nascondere la propria soddisfazione per l’imbattibilità casalinga della sua squadra (5 successi in 5 partite): “Stasera abbiamo iniziato facendo il peggior 1/4 difensivo di tutto il campionato. Il che, secondo noi, è “figlio” della sconfitta ai supplementari subita a Venezia. Sapendo poi di dover giocare contro Brescia, una sorta di “mina vagante” del campionato (3 vittorie consecutive di cui due in trasferta), ci siamo insomma condizionati psicologicamente, dando di contro fiducia agli avversari. Poi abbiamo in corsa aggiustato qualcosa, siamo stati più aggressivi ed alla fine siamo ritornati “in controllo”. Questa partita era davvero un incubo e tale si è dimostrata fino alla fine. Loro giocano bene e ad alto ritmo, con un Landry poi spettacolare ed iperproduttivo. Comunque oggi non è stato affatto facile, ma abbiamo fatto davvero un bel passo in avanti”.

(Camillo Anzoini)

JUVECASERTA – Basket Brescia 89-83

(1/4: 29-27; 2/4: 49-46 (17-22); 3/4: 69-62 (23-13); 4/4: 89-83 (20-21))

JUVECASERTA: Sosa 28, Puoti ne, Cinciarini 6, Ventrone ne, Putney 13, Gaddefors 2, Jackson 3, Giuri 6, Bostic 5, Metreveli ne, Czyz 6, Watt 20. All. Sandro Dell’Agnello

Basket Brescia: Moore 8, Passera ne, Berggren 8, Bruttini, Vitali L. 8, Landry 29, Bolis ne, Burnes 7, Vitali M. 4, Moss 19, Busciati. All. Andrea Diana

Appuntamento con “Cestisticamente Parlando”, il magazine settimanale di Radio PRIMARETE Caserta (95.00 Mhz F.M., in streaming su www.radioprimarete.it oppure in podcast sul nostro canale Youtube “Cestisticamente Parlando” e sulla nostra pagina FB Cestisticamente Parlando – Radioprimarete)) in onda ogni martedì dalle 19,35 alle 20,55 (ed in replica il giovedì alle ore 00.05), condotto in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Mario Della Peruta ed Eugenio Simioli (con la regia di Maurizio Lombardi ed Imma Tedesco).

Tra gli ospiti della prossima puntata, Daniele Cinciarini, guardia della JuveCaserta.

Per gli interventi in diretta in trasmissione: sms al numero 338.99.48.576, mail a diretta@radioprimarete.it.

 

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