Cronaca

“Speranza per Caserta” chiede le dimissioni dell’assessora Daniela Borrelli: “Conflitto d’interessi!”

Il movimento “Speranza per Caserta” ha richiesto al Sindaco di Caserta Carlo Marino le dimissioni dellAssessora comunale alla Cultura Daniela Borrelli (nella foto).

Ennesimo “scivolone” dell’Assessora alla Cultura prof.ssa Daniela Borrelli – è scritto in una nota – che non ha battuto ciglio nel proporre e sottoscrivere la Delibera di Giunta n. 91 del 4 novembre con la quale viene stipulato un protocollo d’intesa tra il Comune di Caserta e l’Associazione Italiana Incontri e Studi sullo Sviluppo Locale (AISLo), di cui suo marito Luigi Carrino (nella foto con la moglie Daniela Borrelli) è Presidente del Comitato Scientifico.

Lugi Carrino e la moglie Daniela Borrelli

Non sappiamo, ed in fondo non c’interessa neanche, se tale circostanza – continua il comunicato – possa minare la legittimità dell’atto; quel che è certo è che siamo in presenza di un grave ed evidente conflitto di interessi, così come sarebbe enorme il conflitto nell’eventualità che l’Amministrazione Comunale si trovasse a trattare la proposta di parco aerospaziale all’interno dell’area ex Macrico.

Se il nostro giudizio, fino ad adesso, sull’amministrazione Marino è insufficiente, bisogna ammettere che l’Assessora Borrelli si posiziona una spanna sopra (in senso negativo, ovviamente), tra la bocciatura come capitale italiana della cultura, la giornata di trekking urbano misteriosamente dimenticata, la “confusione” sull’agibilità delle scuole, l’assegnazione “opaca” dei servizi per il Concorso ippico alla Reggia, ed ora il protocollo d’intesa col marito, pardon, con l’AISLo; un Assessorato che si sta rivelando una vera e propria sventura per questa già sventurata città. 

Per questo motivo – conclude la nota – “Speranza per Caserta”, attraverso i suoi consiglieri comunali Apperti, Fabrocile e Naim, chiede alla Giunta Marino di revocare la Delibera di Giunta in argomento e di non sottoscrivere la relativa Convezione con la stessa Associazione per l’evidente conflitto d’interessi.

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