Caserta Sport

Conquistati i play-off, il Presidente D’Agostino ha preso la parola!

E’ stato incontenibile il presidente della Casertana FC Giuseppe D’Agostino nella Sala Stampa del Pinto dopo il pareggio interno della sua squadra contro il Catania che ha permesso ai rossoblù di approdare nei play-off.

Per il numero 1 della società è stata la giusta occasione per mettere “i puntini sulle i” relativamente a varie questioni: “Incominciamo con il precisare che la decisione sull’esonero di mister Tedesco è stata presa dopo la partita di Catanzaro ed è stata una decisione sofferta perché io lo ho sempre difeso a spada tratta, contro tutto e contro tutti. Però negli ultimi tempi lui stava diventando troppo insistente, in modo anche inopportuno, sulla questione del suo rinnovo contrattuale, nonostante fosse perfettamente a conoscenza – e non solo lui! – che la società aveva deciso di rinviare a fine campionato la questione degli eventuali rinnovi di tutti, dirigenti, staff, calciatori.   

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Poi ultimamente gli avevamo fatto la legittima richiesta di utilizzare per 30’ ognuno tre calciatori Magnino, Colli e Cisotti, sia per ragioni economiche, sia per capire se sono giovani su cui poter fare affidamento anche nella prossima stagione sportiva. Già dopo la partita con il Matera, la risposta in merito di Tedesco fu negativa e la società, sebbene contrariata, l’ha comunque accettata e rispettata. Poi, prima della partita contro il  Catanzaro, a causa delle squalifiche e degli infortuni, vi era la concreta possibilità di mettere in campo questi ragazzi e noi glielo abbiamo richiesto, ricevendo però ancora una risposta negativa. E ciò non lo ritengo giusto perché noi siamo un’azienda formata da persone che devono navigare tutte nella stessa direzione: chi non lo fa, non è aziendalista e quindi non può stare qua!  Io ringrazio mister Tedesco per quello che ha fatto e gli auguro davvero le migliori fortune.

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Per quanto riguarda la questione Materazzi, debbo confessare – ha continuato D’Agostino – che ci sono rimasto male, anche perché al di fuori si è percepito un qualcosa che non è. Dire che Materazzi e Di Carne si sono dimessi, danneggia la società Casertana FC perché crea sfiducia nell’opinione pubblica verso il progetto che stiamo cercando di portare avanti. Premesso che una cosa è il lavoro ed un’altra è l’amicizia, dopo l’esonero di mister Tedesco io ho radunato tutto lo staff a cui ho espresso la mia personale valutazione negativa, la mia insoddisfazione sull’andamento della squadra e della società nell’ultimo trimestre. E, in quella stessa sede, ho invitato tutti – ma tutti! – a ritenersi liberi da impegni verso la Casertana FC dopo la partita con il Catania. Quindi, in buona sostanza, non sono andati via, ma li ho mandati via, li ho licenziati!

E Materazzi – presenti tutti! – ha detto di accettare la mia decisione, riconoscendo che effettivamente il lavoro suo e dei suoi collaboratori non aveva prodotto i risultati sperati. Preso atto di ciò, avevo a questo punto richiesto riservatezza sulla questione fino a dopo la partita contro il Catania per non turbare l’ambiente prima di una partita importantissima. Ed invece…

Fandonie su fandonie, bugie su bugie, e tradimento della parola data. Mi sono pertanto sentito preso in giro ed ho quindi deciso di affrettare i tempi!

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Per quanto riguarda infine il futuro, nulla ho deciso per il momento!  Ci stiamo solo guardando intorno per decidere chi è degno di stare nella Casertana e chi no!

Io, a partire da Tedesco, non ho mai – ha precisato D’Agostino –  imposto niente a nessuno, né mi sono mai impicciato del lavoro tecnico e ho sempre creduto nel lavoro “di squadra”. Ma sentirmi dire che un giocatore non gioca perché non è pronto, che un altro è un ex-calciatore, che questa squadra ha fatto un “miracolo” nel salvarsi…  

Io non credo, né ho mai creduto nella storia del miracolo: noi come squadra non abbiamo mai sofferto contro nessuno, anche se il gioco della squadra non ha mai entusiasmato. Eppure questa società ha speso 1.750.000 euro per i calciatori e dieci squadre, nei 3 gironi di serie C, che hanno speso meno di noi sono nei play-off: quindi di che miracolo parliamo?

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Da quando sono arrivato io, tutti gli stipendi – anche i due arretrati prima che arrivassi io – sono stati finora regolarmente pagati, a differenza di altre squadre come il Messina, il Catania, il Catanzaro ove sono indietro di quattro mensilità. Eppure, ciò nonostante, io non ho mai visto una squadra compatta, convinta dei propri mezzi, decisa in campo… sempre cose stentate, arrangiate…

Detto ciò, posso affermare – ha concluso il Presidente – con onestà e sincerità che la società Casertana FC è ora una società sana e che sta lavorando per progettare un futuro migliore.  Io ci metto tutto per fare il bene della Casertana, anche se è meglio precisare che noi siamo una piccola realtà e dobbiamo fare le cose per bene per quello che possiamo fare, senza fare sogni, stando con i piedi per terra. Io, quando andrò via, se si presenterà  un gruppo economicamente più forte di me, non lascerò la società con i debiti: quando sarà, la Casertana non avrà un euro di debiti! Però attenzione: per fare il calcio pulito, ci vogliono soldi e tanto, tanto, tanto lavoro!!!”

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