Cronaca

Spaventoso incendio a Caivano: in fiamme un capannone di rifiuti nella zona industriale

Un incendio incredibile di vastissime proporzioni con una coltre enorme di fumo nero che si è alzata in cielo, visibile a decine di chilometri tra Napoli e Caserta.

E’ andata in fiamme a Caivano, nella zona industriale di Pascarola, una intera piattaforma di riciclo e trattamento ecologico appartenente al gruppo De Gennaro SpA.

Le fiamme hanno avvolto le numerose balle di multimateriale in esso contenute e, in poco tempo, l’aria è diventata irrespirabile a causa del grave inquinamento ambientale.

Un operaio cingalese della ditta è rimasto intossicato: trasportato all’ospedale di Frattamaggiore, i sanitari lo hanno soccorso e dichiarato non in pericolo di vita.

Sul posto, assieme alle forze dell’ordine, ai tecnici dell’assessorato regionale all’Ambiente e dell’ARPAC,  sono prontamente arrivate dieci autobotti dei vigili del fuoco per cercare di domare le fiamme mentre i  residenti della zona, allarmati, sono stati costretti a barricarsi nelle proprie case con finestre e balconi ben chiusi, sfogando poi la propria rabbia con centinaia di telefonate alle forze dell’ordine e scrivendo sui social network messaggi del tipo “Moriremo tutti di tumore”.

Lo stesso tono usato dalla parlamentare del Movimento 5Stelle Conny Giordano che ha postato:  “Mentre sono a Roma, mi arrivano foto della mia terra. Di nuovo un rogo, di nuovo inquinamento, di nuovo morte. Questa è una foto scattata dal balcone di casa mia, una nube nera spaventosa avanza sempre di più spargendo veleno su tutta la periferia napoletana.

Immagino – scrive la parlamentare che è residente a Frattamaggiore, comune limitrofo alla zona dell’incendio – le porte di casa che si chiudono e la disperazione della mia famiglia, della mia gente. Il rogo pare essere partito da una fabbrica di plastica e carta in localita’ Pascarola a Caivano. Ho allertato personalmente il Ministero dell’Ambiente e sono certa che il ministro Sergio Costa ed il sottosegretario Salvatore Micillo lavoreranno alacremente per comprendere dinamica e responsabilità di questo ennesimo disastro ambientale a danno della nostra terra. Non e’ giusto, non è piu’ possibile continuare a vivere cosi‘”.

Le fa immediatamente eco il collega del Movimento 5stelle Franco Ortolani: Un altro grave, nuovo incendio di materiale (carta/plastica) nella zona di Caivano, in piena piana campana/terra di lavoro. Dai piccoli roghi ai grandi fuochi (S. Vitaliano-Caivano)? Altro inquinamento atmosferico e del suolo, prodotti alimentari sui quali ricadono gli inquinanti e aria che purtroppo i cittadini non possono fare a meno di respirare. Omicidi… progressivi?

Immediata la reazione di Legambiente: “Un incendio è un incendio; due sono una coincidenza; tre incendi fanno una prova! C’è puzza di bruciato dietro l’escalation di incendi sospetti che stanno colpendo impianti di gestione e stoccaggio dei rifiuti in Campania”.

      

Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli denuncia “una nuova tragedia ambientale che segue a poca distanza quella di San Vitaliano e che pone domande inquietanti sui sistemi di sicurezza di questi impianti che lavorano i rifiuti“.

Allo stato, le fiamme non sono ancora state domate del tutto e probabilmente ci vorranno giorni per farlo.

Durissimo il sindaco di Marcianise Antonello Velardi: “È scoppiato un gravissimo incendio a Caivano, ai confini con Marcianise. È andato a fuoco un impianto per lo stoccaggio di rifiuti. È una bomba ecologica. (…) Sì tratta di un’azienda del gruppo De Gennaro, ben noto: gente che fa business con i rifiuti. E con la nostra pelle.

Ci risiamo! La situazione potrebbe essere più grave di quella verificatasi una ventina di giorni fa a San Vitaliano, in una domenica che fu drammatica.

Sul posto ci sono numerose squadre dei vigili del fuoco. La situazione è monitorata anche dalla Sma. A coloro che stanno operando sul posto la nostra massima solidarietà: sono degli eroi. Ai titolari di quest’impianto il nostro massimo disprezzo per quello che è accaduto. Massimo disprezzo!

Il fumo nerissimo si sta girando, per effetto dei venti, verso Marcianise. Stiamo monitorando la situazione. Spero che le autorità ci facciano sapere qualcosa anziché andare a pranzo a quest’ora. Temo però che stiano a pranzo…

Sono sempre più convinto – ha affermato il primo cittadino – che bisogna chiudere tutti questi impianti per lo stoccaggio dei rifiuti: sono bombe ecologiche! A Marcianise li chiuderemo tutti, statene certo! E sono sempre più convinto che dobbiamo prendere questa gente, e i politici loro amici e complici, con i forconi: ci stanno uccidendo. Prendiamoli con i forconi!!!!”

“L’incendio sviluppatosi nella zona industriale di Pascarola a Caivano, il terzo nelle ultime settimane, dimostra che in Campania – ha dichiarato il presidente della Commissione “Terra dei Fuochi, bonifiche, ecomafie” del Consiglio regionale della Campania, Gianpiero Zinzi è scoppiata una nuova emergenza e ci aspettiamo che sia affrontata dal Governo come tale. La priorità adesso è fornire risposte ai cittadini per fare fronte ad una preoccupazione sempre più crescente. In attesa di conoscere le cause del rogo e le eventuali conseguenze sulla salute, va senza dubbio aperta una riflessione su quanto accaduto. Per questo mi auguro che il Ministro Costa intervenga con celerità per dare un segnale concreto. Perché la Campania possa smettere di essere riconosciuta come Terra dei Fuochi abbiamo bisogno di fatti”.

 

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