Cronaca Provincia di Caserta

Grande partecipazione anche a Caserta al corteo in difesa del pianeta

Oltre cinquemila gli studenti hanno preso parte a Caserta al corteo del Friday for Future: una fiumana colorata e rumorosa, con striscioni e slogan cantati e urlati.

Il corteo, aperto da un grande mappamondo con sotto la scritta “sulle nostre spalle“, è partito dal piazzale antistante alla stazione ferroviaria e si concluso nella centrale piazza Vanvitelli.

I ragazzi, provenienti anche dalla provincia di Caserta, perlopiù studenti delle superiori, ma anche tanti delle medie, hanno chiesto al Governo di muoversi sul fronte della lotta ai cambiamenti climatici e, per restare ai temi “più locali“, anche interventi urgenti anche per la Terra dei Fuochi, la fascia di territorio compresa tra le province di Caserta e Napoli che, da anni, vive un degrado ambientale molto forte.

Ci sono tanti rifiuti – ha detto Francesco, del Liceo classico Pietro Giannone di Caserta – abbandonati per strada. Si tratta di rifiuti normali, ma anche speciali, come copertoni; perché non vengono rimossi?” si chiede polemicamente.

Giovanni, dell’istituto alberghiero Ferraris, tra gli organizzatori, spiega che “siamo qui per combattere per il nostro futuro; gli adulti dimenticano che dopo di loro ci siamo noi“.

La terra è nostra e non di chi la giostra” cantano i ragazzi che espongono striscioni con la scritta “Questo pianeta non è ricaricabile, consuma meno che puoi”, ‘Il pianeta siamo noi“, “Non gettare la plastica, ma ricicla“.

Ad accompagnare i ragazzi sia genitori che docenti, come Antonio Russo, insegnante delle medie presso l’Istituto comprensivo De Filippo di San Nicola la Strada. “I ragazzi oggi sono molto più sensibili sul tema della tutela ambientale; a scuola parliamo di come si differenzia, forse servirebbe una materia di studio ad hoc“.

Mattia, studente del liceo Scientifico Diaz di Caserta – succursale di San Nicola la Strada – afferma che “è doveroso partecipare a questo corteo, specie per noi studenti che abitiamo in un territorio con così tanti problemi ambientali. Problemi vecchi ma sempre trascurati. Io vivo a Maddaloni e nella mia zona ci sono tante discariche. Bisogna fare qualcosa, e subito“.

Gaia, studentessa universitaria all’Orientale, ex alunna del classico Giannone, fotografa con la sua macchina digitale il corteo. “Non so quanto servano queste manifestazioni, ma in mancanza di interventi del Governo, è giusto far sentire la propria voce. Il nostro scopo è mantenere alta l’attenzione su questi temi così fondamentali per il nostro futuro“.

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