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Giorni cruciali per il futuro del basket a Caserta

Da giorni tiene banco in città la notizia della cessione della JuveCaserta da Raffaele Iavazzi ad una cordata rappresentata dall’ex ciclista professionista sannicolese Nicola D’Andrea.

In tanti ci hanno contattato, anche in privato, per chiederci un parere, in particolare dopo le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco che sono suonate come una sorta di presa di distanza dall’operazione propugnata dal “malato di basket” Giancarlo Zaza e dall’assessore Emiliano Casale.

Chi ci segue sa che non siamo mai stati pregiudizialmente innamorati di chi reggeva le sorti della JC (mettendo mano copiosamente alle sue risorse economiche nel silenzio assordante del tessuto economico locale), né abbiamo contestato per partito preso ed interessi personali la proprietà bianconera.

Parimenti, in questo momento, non ci uniamo al coro, già roboante, di chi vede complotti e manovre (leggi trastole) orchestrate da Iavazzi per liberarsi della società, o che fa le pulci a D’Andrea.

Secondo i rumors, oltre a D’Andrea, sarebbe della partita anche un imprenditore capace di smuovere un pool di sponsor, già nel mondo del basket in passato.

( Nicola D’Andrea )

Ma, come abbiamo già scritto, solo la conferenza stampa che si terrà nei prossimi giorni potrebbe iniziare a far luce sulla situazione che al momento si fonda sui “si dice” tipici del caperaggio cittadino da bar.

C’è da ricostruire totalmente l’assetto societario con la scelta delle figure chiave del nuovo progetto dopo il tabula rasa annunciato da D’Andrea.

Con le dimissioni del Presidente onorario Gianfranco Maggiò e dello storico segretario-addetto stampa Carlo Giannoni, scontata la mancata conferma di Antonello Nevola e Nando Gentile (che ha una opzione per il secondo anno che non eserciterà perché, pare, intenzionato a dedicarsi ad un nuovo progetto incentrato sulla valorizzazione del settore giovanile di una nuova società) e del suo staff, si cerca dunque un GM (il primo nome circolato, quello di Antimo Lubrano, è già superato), un addetto stampa (sarebbero stati contattati un paio di colleghi) ed un responsabile marketing, prima di vagliare i profili di coach e giocatori.

Quanto al coach, oltre alla scelta autoctona di Gennaro Di Carlo, ottimo professionista e protagonista di un buonissimo finale di stagione a Montegranaro, i desiderata della tifoseria vanno da Marco Calvani (che però è in odore di riconferma a Bergamo) a Lino Lardo, ottimo allenatore/psicologo già vicino in passato alla JC, passando per tanti altri nomi.

Tra i giocatori, transati gli sciagurati USA e Cusin (vicino a Udine), avrebbe un contratto solo capitan Marco Giuri, a cifre però che appaiono distanti dalle attuali possibilità.

Considerato però che il contratto sottoscritto “con firma digitale in Camera di Commercio” avrebbe “dettagli ancora da limare” e il passaggio dovrebbe avvenire lunedì, al momento, risulta difficile definire con certezza le prospettive della nuova società, nonostante le dichiarazioni assai ambiziose del nuovo management.

L’operazione ruota, indubbiamente, anche intorno alla gestione diretta del PalaMaggiò, conditio sine qua non per fare basket a Caserta.

Se alle spese per il Palazzo si aggiungono quelle per l’ultima rata FIP (entro fine mese), l’estinzione delle pendenze pregresse con emissione delle relative liberatorie propedeutiche all’indicazione alla FIP del campionato da disputare (entro il 15 giugno), l’iscrizione e il pagamento della fidejussione/deposito infruttifero (entro fine luglio), oltre alla riattivazione dell’impianto (chiuso da oltre tre mesi e anche da sanificare), si capisce che l’impegno economico da profondere è di una certa consistenza e richiede un solido assetto economico che dovrà necessariamente palesarsi nei prossimi giorni.

Inoltre, per l’iscrizione, dovranno essere sottoscritti accordi (Maddaloni e Curti?) per iscrivere almeno quattro squadre a campionati giovanili di cui due a tornei di eccellenza.

Staremo a vedere, intanto… Stay Tuned!

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