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A Catania altri tre reti subite, altra sconfitta, ma la “buona sorte” sembra comunque lanciare la Casertana verso i play-off

E’ l’ultima trasferta della stagione regolare per i falchetti che, lontani dalle mura amiche, hanno conquistato in questo campionato ben sette vittorie. Si gioca allo Stadio “Angelo Massimino” sito nel quartiere Cibali della città di Catania e la Casertana contro gli etnei deve cogliere un risultato positivo per centrare l’ultima posizione utile alla partecipazione ai play-off, cosa che sembrava un sogno per una squadra che in questo bislacco campionato è stata anche penultima in classifica. Ma fare punti a Catania non è affatto una impresa facile in quanto i siciliani, forti anche di un organico di maggiore caratura tecnica, si presentano in discreta forma e rappresentano la quinta forza di questo girone con 9 vittorie, 5 pareggi e solo 3 sconfitte nelle partite interne.

La vigilia della partita è stata turbata dalla positività al Covid del difensore rossoazzurro Tonucci il che ha costretto il resto della squadra a sottoporsi ad un ulteriore “giro” di tamponi, risultati poi tutti negativi, scongiurando così il rinvio dell’incontro.

Squalificato Pacilli e con in panchina Turchetta che risente ancora dei postumi di un recente infortunio, Mister Guidi in compenso recupera i quattro squalificati (Avella, Hadziosmanovic, Del Grosso e Rosso) e decide di mandarli tutti in campo fin dal primo minuto, salvo poi essere costretto a rinunciare a Rosso per un infortunio in fase di riscaldamento e schierare Longo al suo posto. Tornano come titolari anche Bordin e Castaldo. Tra i catanesi, mister Franco Baldini deve rinunciare (oltre al positivo al covid Tonucci) anche a Russotto che, come Rosso, si infortuna nella fase di rifinitura. Sceglie pertanto di mettere Dell’Oglio come trequartista alle spalle di Reginaldo e Golfo mentre a “governare” la difesa va Giosa con Izco e Welbech a fare i laterali del play Maldonado.

Anche il Catania ha capito che la Casertana ha “problemi” nei primi 15’ di ogni incontro per cui parte “di buona lena” cercando di colpire subito. Un frainteso tra Del Grosso e Carillo favorisce l’inserimento di Golfo che va in rete, ma il goal è annullato per la posizione irregolare dell’ex Trapani. Ancora Golfo al 5’ si accentra e va alla conclusione che gli viene smorzata in angolo. All’10’ la partita si sblocca in maniera rocambolesca: dalla destra parte un innocuo traversone di Calapai che, leggermente deviato da Bordin, inganna Avella che goffamente mette la sfera alle sue spalle, decretando il vantaggio rossoazzurro. Al 19’ la Casertana resta orfana di Nicolas Izzillo che resta a terra dopo uno scontro durissimo con Welbech (che viene solo ammonito) e deve uscire dal campo in barella, sostituito da Matese. Si teme il peggio per il giocatore rossoblù che, dal “Massimino”, viene condotto immediatamente presso il Policlinico di Catania. Al centrocampista sardo, visitato dai sanitari, vengono applicati cinque punti di sutura all’altezza della tibia della gamba destra, ma per fortuna i successivi controlli di routine escludono qualsiasi altro tipo di problema. Subito dopo il calciatore ha fatto ritorno allo stadio etneo riaggregandosi alla comitiva rossoblù per fare poi ritorno a Caserta.

Nicolas Izzillo )

Tornando alla partita, al 26’ Giosa toglie palla a Castaldo e, dopo uno scambio con Golfo, va al tiro, anche in equilibrio precario, con la palla che si perde ai lati della porta rossoblù. Bella manovra ospite al 28’ con Matese che lancia Hadziosmanovic sul cui traversone Silvestri di un soffio anticipa Castaldo. Qualche istante dopo il capitano catanese deve concedere il bis questa volta su Cuppone, ancora su un traversone dell’italo-montenegrino. Al 35’ il Catania raddoppia: Reginaldo riceve sul vertice dell’area, sterza sulla sua sinistra mettendo fuori causa Carillo e, con un preciso diagonale basso, trafigge Avella, stavolta incolpevole. Al 45’ la difesa ospite è costretta agli straordinari per arginare una folata offensiva catanese orchestrata da Pinto e Calapai con Reginaldo pronto a finalizzare: i centrali ospiti si rifugiano in angolo. Termina così la prima parte di un incontro che ha visto la Casertana giocare in modo insufficiente.

Dopo l’intervallo, tornano in campo gli stessi 22 che hanno chiuso il primo tempo. Ma è sempre il Catania a “menare le danze” con Calapai subito pericoloso con un traversone al centro sul quale Hadziosmanovic salva su Reginaldo. La Casertana però ha necessità di scuotersi e si intravede una notevole voglia di assumere l’iniziativa, ma i falchetti denotano notevole difficoltà a penetrare nella nutrita retroguardia siciliana. Al 9’ Golfo si produce in una notevole progressione andando via a diversi avversari finché non viene abbattuto al limite dell’area. Maldonado si incarica della battuta della successiva punizione, ma la palla va a stamparsi sulla traversa e, sulla ribattuta, il violento destro di Izco sorvola la traversa di Avella. All’11’ Ciriello deve chiudere perentoriamente su Reginaldo ben lanciato da Calapai; lo stesso Reginaldo chiude di poco alto, qualche istante dopo, un pregevole tiro a giro. Sembra oramai prossimo il terzo goal degli etnei ma la Casertana ci prova ed al 15’ vi è una fiondata improvvisa di Longo che l’estremo difensore dei siciliani Martineza riesce a respingere. Dopo qualche istante lo stesso portiere con qualche difficoltà è chiamato all’intervento su un altro tentativo dell’attaccante casertano. E’ solo una fiammata rossoblù che scuote il Catania che riprende immediatamente in mano il “pallino” delle operazion. iAl 24’ è Icardi a dover fermare in angolo una pericolosa incursione di Calapai sulla fascia destra. Al 30’ il Catania mette la partita in ghiaccio: su calcio d’angolo battuto dalla sn, Maldonado spedisce la sfera sul secondo palo ed arriva l’inzuccata di Giosa che, tra ben tre rossoblù, riesce a colpire di fronte piena mettendo di potenza alle spalle di Avella. E’ la 58esima rete subita in questo campionato dalla Casertana che ha la peggiore difesa del girone. Ormai la sconfitta è acclarata per i falchetti e gli ultimi minuti sono pura accademia da parte del Catania. Mentre la partita volge al termine senza ulteriori sussulti, sembra che la sorte sia benevola verso i falchetti: arriva infatti la notizia delle concomitanti sconfitte di Monopoli e Viterbese il che decreterebbe la qualificazione matematica ai playoff della squadra rossoblù nonostante la sconfitta di Catania. A rovinare però “la festa” è la sorprendente vittoria sul Bari della Turris che ha ancora due partite da disputare (mercoledì pomeriggio a Cava dei Tirreni e domenica prossima a Vibo Valentia), due trasferte contro due squadre che hanno già “la testa” ai prossimi play out ove dovranno giocarsi la permanenza in serie C. Sei punti quindi a disposizione dei corallini che permetterebbe loro di agganciare e, in virtù dei risultati degli scontri diretti, strappare alla Casertana la qualificazione ai play off qualora malauguratamente la squadra rossoblù domenica 2 maggio alle ore 20.30 non riesca neanche a pareggiare contro una Paganese che verrà al “Pinto” a cercare di conquistare un risultato utile per centrare la migliore posizione di classifica per disputare il play out. Insomma alla Casertana tocca ora aspettare mercoledì per sapere se, per i play off, sarà “padrona del proprio destino” negli ultimi 90′.

Queste le dichiarazioni rilasciate a fine partita da mister Federico Guidi:

https://www.facebook.com/casertanafootballclub/videos/365106331545448

Catania – CASERTANA  3 – 0

CATANIA (4-3-1-2): Martinez; Calapai, Giosa, Silvestri, Pinto (84’ Zanchi); Welbeck (Vrikkis), Maldonado, Izco (65’ Rosaia); Dall’Oglio; Reginaldo (76’ Manneh), Golfo (76’ Albertini). A disp. Santurro, Borriello, Sales, Claiton, Volpe, Piccolo. All. Franco Baldini

CASERTANA (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic, Ciriello, Carillo (70’ Buschiazzo), Del Grosso (76’ Rillo); Izzillo (19’ Matese), Bordin (70’ Santoro), Icardi: Longo, Castaldo (76’ Varesanovic), Cuppone. A disp. Zivkovic, Polito, De Vivo, De Lucia, De Sarlo, Turchetta. All. Federico Guidi

ARBITRO: Nicolò Marini di Trieste (Assistenti: Mattia Bartolomucci di Ciampino e Giuseppe Centrone di Molfetta; IV Ufficiale: Francesco Cosso di Reggio Calabria)

RETI: 10’ Avella (aut.); 35’ Reginaldo; 30’st Giosa

NOTE: giornata primaverile, temperatura gradevole, terreno in perfette condizioni; partita giocata a porte chiuse in ossequio alle disposizioni anti Covid; angoli 9-3 per il Catania; ammoniti: Matese e Bordin (CE), Giosa (CT); recupero pt 2’ e st 3’.

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Consueto appuntamento lunedì pomeriggiodalle ore 19.35 (ed in replica appena inizia il mercoledì alle ore 00.05), sulle frequenze di Radio PRIMARETE (sui 95.00 Mhz in FM, in DAB+ sul canale 10A del mux CREADAB oppure in streaming su pc, tablet, iphone e smartphone dal sito http://www.radioprimarete.it) con “Calcisticamente Parlando”, il magazine condotto in studio da Salvatore Orlando e Cesare Monteleone con il contributo di Giovanni Pasquariello e la regia di Lorenzo Schiavone.

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