Cronaca Provincia di Caserta

Esplosione e crollo di una casa a Cancello Scalo. Sotto le macerie due coniugi: morto il marito.

Un tremendo boato ha scosso l’abituale tranquillità del centro abitato di Cancello Scalo, piccola frazione del comune di San Felice a Cancello.

Mancavano un manciata di minuti alle ore 7.00 di questo venerdì ed un’esplosione ha scosso suolo e finestre delle abitazioni della frazione al punto tale che tutti hanno pensato ad una scossa di terremoto, riversandosi nelle strade, molti scappando direttamente dai propri letti.

In strada li ha accolti una densa nuvola di polvere che ha coperto la vista dei più.

Dopo qualche minuto ci si è resi conto che non era stata una scossa tellurica, bensì il crollo improvviso di una palazzina di due piani sita in via Napoli al numero civico 382.

Dove abitavano a pianoterra due 74enni, Mario Sgambato con la moglie Giuseppina, vi è ora un cumulo di macerie. Dei due però nessuna traccia

Scattati immediatamente i soccorsi, sul posto sono giunti vigili del fuoco, polizia, carabinieri, polizia municipale, la locale protezione civile.

Con il passare delle ore, a via Napoli sono arrivati oltre 70 caschi rossi provenienti dal distaccamento di Aversa, da Napoli, Benevento e Roma col supporto del nucleo cinofili, del nucleo movimento terra e della squadra U.S.A.R. (Urban Search and Rescue).

Si è scavato incessantemente nella speranza di ritrovare i due ancora in vita. Ed il “miracolo sperato” ad un certo punto si è concretamente materializzato.

Verso le 13.00 dalle macerie si avverte una voce molto flebile che chiede aiuto: era quella di Giuseppina, rimasta incastrata in quella che era la cucina dell’abitazione.

Grazie all’unità cinofile, si localizza l’esatta posizione della donna e si cerca di raggiungerla quanto prima. Ci vorrà un’ora buona prima che i Vigili del Fuoco riescano a raggiungere la donna ed estrarla dalle macerie in cattive condizioni con estese ustioni e molteplici fratture, ma viva.

Giuseppina, con tutta l’accortezza del caso, viene immediatamente posta in barella per poi trasportala nell’ambulanza del 118 prima al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta e successivamente al centro “Grandi Ustionati” dell’Ospedale “Cardarelli” di Napoli.

La gioia per il ritrovamento di Giuseppina nutre la speranza di ritrovare ancora in vita anche Mario. Gli scavi proseguono per altre 4 lunghe ore, ma di Mario nessuna traccia e nessun segnale. Qualche minuto dopo le 17.00 Mario viene individuato ove era la camera da letto dell’abitazione e raggiunto sotto le pietre. Ma il corpo del 74enne tecnico presso un’azienda di elettronica di Santa Maria a Vico, dove si occupava di manutenzione e riparazione di stampanti e computer, viene ritrovato oramai senza vita, scatenando il dolore dei due figli della coppia e di tutti gli altri parenti giunti sul posto.

Il corpo del deceduto verrà poi portato, per disposizione del magistrato di turno, all’istituto di medicina legale di Caserta per l’autopsia. Messa sotto sequestro anche l’area del disastro.

E solo una fortuita fatalità non ha coinvolto anche un’altra famiglia che avrebbe a giorni dovuto trasferirsi al primo piano dello stabile crollato.

Secondo una prima ricostruzione sommaria della squadra di polizia giudiziaria dei Vigili del Fuoco di Caserta e dei carabinieri della Compagnia di Maddaloni, il crollo improvviso della palazzina si sarebbe verificato a causa di una fuga di gas metano, verosimilmente dovuto ad un tubo vecchio e logorato, posto in cucina.

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha aperto un fascicolo per disastro colposo e crollo colposo, nominando prontamente anche un consulente che dovrà far luce sulle cause della perdita di gas e del crollo della palazzina.

Queste le immagini raccolte dall’Agenzia di Stampa ANSA e diffuse dal Quotidiano “Il Sole – 24 ore”:

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