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La nostra analisi delle 16 protagoniste del girone D della Serie B 2022/23

Finalmente ci siamo! Dopo un mese esatto di preseason, domenica prossima si alzerà il sipario sulla prossima Serie B 2022/23.
In questo nostro approfondimento, daremo uno sguardo a tutte le 16 squadre del prossimo girone D, quello dove è inclusa la JuveCaserta 2021 di coach Sergio Luise, tracciando anche un nostro potenziale ranking, che sarà rivisto nel corso della stagione.

VIRTUS ARECHI SALERNO –  Quella costruita dal ds Pino Corvo è una tipica squadra di categoria per rispondere al credo del suo allenatore Giampaolo Di Lorenzo (storico play del Napoli Basket anni ’90). L’ex coach di Matera e Forlì chiederà equa distribuzione di compiti e responsabilità, ma sarà difficile non consegnare buona parte dei tiri alle mani di Giovanni Laquintana, talentuosa guardia pugliese ex Ruvo, Monopoli e Fasano, lo scorso anno capocannoniere della serie B con 24,7 punti di media. Il play è Riccardo Bottioni che, con l’ala-pivot Niccolò Rinaldi, compone una coppia di ex Decò Caserta pronti a far fare il salto di qualità a una Salerno che avrà punti e rimbalzi anche dal lungo Dario Zucca (oltre 200 gare in A2 tra Rieti, Bergamo e Pistoia) e dall’ala di quasi due metri Niccolò Moffa (23enne ex Rimini con alle spalle diverse stagioni in B). Hanno fatto molto bene in precampionato l’italo-camerunense Loiq (classe 2003) e l’atletica ala ex Roma e Ferrara Alessio Donadoni. E se Salerno allunga le rotazioni, può ambire a una stagione di vertice.

LUISS ROMA – Gli ‘universitari’ vogliono un posto nella nuova B1, per la quale hanno attrezzato uno dei migliori roster del loro recente passato. Il colpo del mercato è Matteo Falluca, un’ala già vista a Jesi e Forlì e che, lo scorso anno in A2 a Nardò, ha chiuso con quasi 7 punti e oltre il 30% nel tiro da tre. A lui si aggiungono i preziosi arrivi di Giovanni Allodi (ala pivot ex Mantova, Latina e Bergamo), dell’italo-montenegrino Matija Jovovic e di Cesare Barbon, medaglia di bronzo con la Nazionale under18 agli Europei di Spalato nel 2017 e una lunga esperienza tra Ferrara, Pistoia e Padova. Se pensiamo che vanno ad aggiungersi alla gioventù e ai punti degli ottimi Murri, Pasqualin e D’Argenzio (ex JuveCaserta), possiamo dire che Andrea Paccariè, alla sua ottava annata di fila sulla panchina capitolina, ha tra le mani qualcosa in più di una probabile mina vagante.

TECNOSWITCH RUVO DI PUGLIA –  Organico di primo livello, budget sontuoso e roster da far tremare i polsi. Federico Campanella, ex coach della Bakery Piacenza, avrà a disposizione uomini del calibro di Mario Ghersetti e Marco Ammannato, reduci da stagioni in A2 tribolate sul piano fisico, ma sempre in grado di offrire punti, rimbalzi ed esperienza. Probabile però che i leader saranno il playmaker Lorenzo Deri (uno scudetto vinto con la Virtus Bologna) e la guardia ex Livorno e Rimini Luca Toniato. Mentre l’atletismo e la forza sotto le plance dell’ala-pivot Federico Pirani, reduce dall’A2 di Torino, e dell’ex Udine Tommaso Gatto, uniti all’esperienza di Burini e di Diomede tra gli esterni, fanno del roster ruvese uno dei più completi del campionato. Una corazzata che dovrà rodare i numerosi cambi del mercato estivo, ma già in grado di giocare al piano di sopra.

GEKO PSA SANT’ANTIMO –  La collaborazione tecnico-sportiva con il Basket Napoli ha portato in squadra gli under 2004 Cannavina e Coralic, ma a presidiare i tabelloni ci sarà una coppia molto ben assortita e composta da Giorgio Sgobba (vivaio Mens Sana Siena, lo scorso anno a Pavia con 13 punti e 6 rimbalzi di media) e Andrea Quarisa (vivaio Benetton, quasi 10 punti e 9 rimbalzi di media lo scorso anno ad Ancona). Il sempreverde Carlo Cantone e Roberto Maggio in cabina di regia uniti all’energia e ai punti di Marco Mennella e dell’ex Omegna Guido Scali compongono un settore esterni di prim’ordine. In panchina poi il lombardo Marco Gandini è un valore aggiunto, grazie alla lunga esperienza sia come responsabile del settore giovanile di Milano e di Cantù, che come assistente di Ramagli e Dalmonte. La Geko in precampionato ha già vinto in trasferta a Taranto e Ruvo di Puglia: occhio a quello che potrà fare in campionato. Può arrivare lontano.

LIONS BISCEGLIE – Dodicesimo anno di fila in serie B, società più longeva tra i cadetti. L’esterno e capitano Filiberto Dri e l’ex Caserta Marcelo Dip sotto canestro (entrambi confermati) sono i leader tecnici e carismatici del gruppo. La guardia ex Ferrara, Piacenza e Forlì Stefano Borsato a questi livelli è un crack, mentre continua a far faville il talento in regia del 2002 Gabriel Dron. L’atletismo di Chiti, la lunga esperienza di Bini e una panchina solida fanno dei Lions dell’allenatore Luciano Nunzi (ex Jesi e Tortona) una pericolosa mina vagante del torneo. Ha pubblico, società e squadra: è una outsider destinata a inserirsi nella lotta al vertice.

CUS JONICO BASKET TARANTO –  Il quintetto è da prima fascia. L’ex Molfetta Francesco Villa (play cresciuto nell’Olimpia Milano) con i quasi 12 punti di media lo scorso anno in B è una garanzia, mentre sotto canestro gli italoargentini Diego Corral ed Enzo Cena offrono qualità, centimetri e rimbalzi e sono una delle migliori coppie di lunghi del torneo. Taranto però ha poca panchina, per cui al confermato coach pugliese Davide Olive spetta il compito di fare uno sforzo per confermare i pronostici. Poco profonda per arrivare fino alla fine, ma può togliersi molte soddisfazioni, soprattutto tra le mura amiche.

ACTION NOW MONOPOLI – La mano del coach, ex Teramo e San Severo, Giorgio Salvemini si è già vista in precampionato. Squadra equilibrata con pochi fronzoli e tanta energia. Punta alla B1 e per farlo ha costruito un roster con raziocinio. Tante le novità, ma saranno importanti i 205 cm di Jacopo Ragusa (ex Matera ed Eurobasket) e la prestanza fisica dell’ex Roma e Trapani Kevin Cusenza. Ancora di più conterà l’esperienza di gente come l’ala Nicola Bastone, il play ex Cantù, Varese e Faenza Riccardo Ballabio e la guardia Federico Ingrosso (oltre 11 di media a Reggio Calabria). Anche l’ex Catanzaro Gioele Moretti offrirà punti sul perimetro. Gruppo senior molto compatto e under da scoprire: Monopoli ha la solidità per stazionare vicino al gruppo delle prime.

DELFES AVELLINO –  Subito dietro Ruvo e Roseto, non si può dimenticare la qualità del gruppo avellinese. Il direttore sportivo ex Juvecaserta Antonello Nevola e il calabrese Giovanni Benedetto in panchina (ex Trapani, Latina e Sassari) hanno assemblato un roster da prima della classe. Ecco quindi il veterano della categoria Giacomo Eliantonio (ex Rimini, Scafati, Jesi) e le conferme dell’under Venga e soprattutto di Caridà e di Marra (accoppiata che lo scorso anno viaggiava a 25 punti di media in due). Sotto canestro l’ex Caserta Valentini e l’ex Rieti e Orzinuovi
Carenza sono presenze di spessore, esperienza e centimetri. Occhio agli ultimi arrivati: Boris Vukobrat, una versatile ala bosniaca del 2004 cresciuto a Rieti ed esploso ad Ostuni, e Niccolò Petrucci, a Caserta nel 2018, prima di Fabriano e Nardò. Due che dall’arco sarà bene marcare stretti…

LIOFILCHEM PALL. ROSETO –  Piazza ricca di tradizione, società giovane con un consorzio alle spalle, sulla carta è la squadra più forte del torneo. L’esperienza di Eduardo Di Emidio in regia, la duttilità dell’ala Mattia Mastroianni (ex Palestrina, Napoli e Viola) e di Nemanja Dincic (ex Scafati e Treviglio) compongono un gruppo che in precampionato ha già fatto faville. L’ex Bisceglie Nicolas Morici, l’eterno Valerio Amoroso e l’ala-pivot Magaye Seck, visto da protagonista a Bergamo e Tortona, offrono all’allenatore Danilo Quaglia (28 anni e riconfermato dopo l’ultima ottima annata) una quantità quasi infinita di scelte e rotazioni. Senza dimenticare il leader del gruppo, quel Marco Santiangeli che con la sua lunga militanza in A2 (spesso tra i migliori italiani del campionato) potrà trascinare Roseto verso una lunga cavalcata. Che però non sarà del tutto indisturbata…

PESCARA BASKET –  tre anni dopo la promozione in A2 persa a tavolino, Pescara ritrova la serie B rilevando il titolo di Torrenova. Qualche giocatore esperto e molti talenti da valorizzare, il progetto degli abruzzesi è suggestivo ma molto chiaro: meglio l’acquisizione del titolo che le ‘forche caudine’ della C Gold per guadagnare la futura B2. È piena di under, con il lungo Leonardo Del Sole, gli esterni Loris Masciopinto e Andrea Grosso (fratello di Fabio, eroe del Mondiale 2006) che guideranno un manipolo di ragazzi dalle grandi prospettive. Tra questi Seye Mamadou, pivot senegalese classe 2004, di cui sentiremo sicuramente parlare in futuro. Giovane è anche il coach: il 33enne Stefano Cova (lo scorso anno a Voghera in C) all’esordio in panchina. Pochissime speranze di salvezza: se la squadra (giovane e futuribile) rimane questa, rischia di vincere poche partite.

VIRTUS BAVA POZZUOLI – Il gruppo guidato in panchina dall’ex JuveCaserta Valerio Spinelli è profondamente cambiato in estate. Gioventù e atletismo portano in dote l’esterno Daniele Greggi così come l’ala ex Desio Georges Tamani, il confermato Fatih Mehmedoviq, centro di 205cm, e sempre nell’area colorata Iba Koite Thiam (ex Livorno e Forlì). Il trascinatore sarà in cabina di regia Marco Cucco, esperto play ex Teramo, e quindi, in linea col carattere del suo allenatore, sarà una squadra tignosa ma ancora da assemblare e perciò imprevedibile. Darà fastidio a molti tra le mura amiche, ma per una salvezza più tranquilla le manca qualcosa in attacco.

ADRIATICA INDUSTRIALE CORATO –  piazza storica, piena di passione e ambizione. Ha un buon quintetto d’esperienza:  Francesco Infante e Daniele Tomasello sotto canestro sono presenze di grande fisicità ed esperienza (entrambi hanno militato in A2 per gran parte della loro carriera). Tra i lunghi sarà determinante anche l’ultimo arrivato Giorgio Artioli (ala-pivot ex Livorno e Piacenza). Ben nutrita anche la batteria d’esterni con il capitano e condottiero Mauro Stella, l’ex Catanzaro e Sant’Antimo Pasquale Battaglia e la guardia tiratrice Efe Idiaru (classe 1997, a Corato fin dai tempi in cui era un under). Coach Marco Verile (una carriera a Corato da giocatore) ha trascinato lo scorso anno i neroverdi ad una cavalcata entusiasmante in C Gold. Ora punta a una stagione senza patemi, ma la scarsa profondità della panchina può essere alla lunga un problema. Un gap che al momento la tengono distante dal gruppo delle prime. Ma non troppo…

BLE JUVECASERTA –  Terzo campionato diverso in tre anni: un’ascesa che ha portato ad agganciare la serie B a metà luglio. In tempo per partecipare, un po’ meno per fare mercato. E infatti la JuveCaserta ha in fretta pescato Nicola Mei (ex Varese e Siena) e l’ex Mestre e Nardò Mathias Drigo, due trentenni di grande esperienza che saranno chiamati agli straordinari. Con loro confermati Mastroianni e Cioppa tra gli esterni, a cui si aggiungono Diego Lucas (funambolico 27enne visto in giro per qualche meno nota università americana) e l’ala-pivot ex Lamezia Emanuel Terreni. Hanno brillato nel precampionato, e avranno quindi molto spazio, sia l’ala Raffaele Romano (classe 2002) che la guardia ex Cecina Alessandro Sperduto. L’ex Scafati e Forlì Sergio Luise, cresciuto da assistente proprio in bianconero, dovrà dalla panchina trovare rapidamente gli equilibri giusti. Alla JuveCaserta manca un centro e i rumors la vedono ancora impegnata a setacciare il mercato. Con la giusta amalgama (e magari qualche new entry lungo il percorso), può inserirsi nel gruppo delle outsider.

TERAMO A SPICCHI –  Amar Balic è il play italo-bosniaco che sta trascinando l’attacco teramano, con lui uno dei colpi estivi del mercato, Sebastiano Perin (guardia-ala vivaio Benetton e lunga carriera in cadetteria). Ad innescarli ci sarà l’esperienza in regia del capitano ex San Severo Emidio Di Donato. Giovani molto interessanti quelli a disposizione dell’esperto coach Andrea Gabrielli (ex Senigallia): dal lungo romagnolo Ettore Semprini Cesari, ala-pivot ex Rimini classe 2001, al play lombardo Mattia Sacchi, da Alessandro Vigori (23enne ‘totem’ di 212 cm, ex Reggio Emilia) alla promettente guardia Lorenzo Calbini (classe 2002). Salvezza alla portata per un progetto giovane che avrà bisogno di tempo. Ma se Teramo riesce a rodare da subito, può diventare una piacevole sorpresa del prossimo torneo.

BPC VIRTUS CASSINO – I laziali hanno preso il posto di Molfetta, annullando la retrocessione sul campo e garantendosi, per l’ottava volta in nove anni, la partecipazione a un campionato nazionale. Il club ha scelto sotto le plance l’ex Empoli De Leone, le ali Paunovic e Arrighini e l’ex Campli e Sant’Antimo Jakov Milosevic (lo scorso anno 15 punti e 8 rimbalzi a partita). Con loro il terminale offensivo sarà Lazar Kekovic, montenegrino ex Ruvo e Molfetta, che garantirà punti e rimbalzi. Tra gli esterni è arrivato Kevin Brugato, ex Vigevano e Omegna, ma il leader dei laziali sarà Flavio Gay, play/guardia classe ’98 (nel recente passato 12,4 punti di media a Capo d’Orlando in A2), un pupillo di coach Roberto Russo che lo aveva già allenato. Quest’ultimo, in panca, arriva da numerose esperienze di categoria, tra le quali Firenze e Cecina. La rivoluzione estiva ha permesso di rinnovare fisionomia e ambizioni (tra le pochissime riconferme quella del capitano, il play Michael Teghini), ma per il club dell’appassionato presidente Leonardo Manzari le difficoltà del precampionato anticipano quelle di una salvezza che non sarà agevole.

POL. BASKET SALA CONSILINA –  La Diesel Tecnica, in vista del primo campionato in B della sua storia, ha costruito in estate un progetto con sagacia e lungimiranza. Il centro sarà Gianluca Campaiola, trascinatore e bandiera del club fin dal settore giovanile, a lui si aggiunge Milos Divac (versatile ala di oltre due metri ex Tortona e Pistoia) e Sam Gaye, grintosa ala ex Pozzuoli. Per gli avversari saranno clienti scomodi nel pitturato sia Tarik Hajrovic (ex Latina e Avellino) che Bozo Misolic, capaci di garantire esperienza della cadetteria, rimbalzi e centimetri. Ai giovani Mauriello e Grottola, si aggiungono Simone Giunta, guardia cresciuta nel vivaio di Pesaro, e Hugo Erkmaa (play-guardia ex Trapani in A2). Per Antonio Paternoster, confermato alla guida dopo l’ottima promozione in B, tanto lavoro da fare su un gruppo che però ha idee, carattere e talento per sognare la salvezza.

IL RANKING –  Ruvo e Roseto hanno, sulla carta e non solo, i roster migliori, nonché tutti i favori del pronostico, dopo aver costruito in estate corazzate con poche chances di fallire. Subito dietro Avellino, Sant’Antimo e Bisceglie sono le prime squadre che, per qualità tecniche, possono inserirsi nella lotta al vertice.
Anche da loro passa la bagarre per i primi quattro posti. Cercheranno un piazzamento più in alto possibile invece Luiss, Caserta, Salerno e Monopoli che hanno progetti di buona prospettiva, nonché i giusti equilibri di gestione e un
corretto mix di giocatori che ne fanno delle potenziali outsider, pronte a tallonare le prime della classe. Solo il campo invece potrà verificare il valore di Corato e Taranto, per entrambe campi infuocati tra le mura amiche e quintetti di spessore ed esperienza, ma poco profonde e quindi ancora distanti dal gruppone di testa. In coda progetti giovani e interessanti quelli di Pescara e Pozzuoli, ma forse non ancora in grado di garantire una tranquilla salvezza. Salvo cambiamenti dal mercato, godono di pochi favori del pronostico. Qualche speranza in più per Teramo, Cassino e Sala Consilina che hanno avuto modo di assemblare roster con novità in grado di far fare loro un decisivo salto di qualità.

(Sante Roperto)

 

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