Caserta Cronaca

Conclusosi l’intervento di demolizione dell’edificio pericolante, riapre via Vico a Caserta

Termineranno questo sabato i lavori di demolizione del palazzo in via Vico, angolo piazza Correra, a Caserta che, a seguito di un sopralluogo tecnico dei vigili del fuoco, era risultato essere pericolante.

Alla demolizione dell’immobile, seguirà la riapertura della strada al traffico veicolare e la ricostruzione di un nuovo palazzo. La piazza, invece, sarà oggetto di lavori di installazione di un sistema di videosorveglianza.

Abbiamo lavorato intensamente in questi mesi – ha commentato Emiliano Casale, vicesindaco della città di Caserta con delega alla Notte e alla Viabilità – per rendere esecutiva la demolizione del palazzo pericolanteLa questione è stata lunga anche perché abbiamo trovato numerosi ostacoli di carattere burocratico che solo ora siamo riusciti a superare. La bella notizia è che finalmente sabato piazza Correra tornerà a vivere come prima, se non addirittura meglio. I lavori di abbattimento del palazzo sono iniziati lunedì e termineranno sabato con la rimozione dei detriti e la riapertura della strada. Questa mattina sono stato sul posto per verificare lo stato dei lavori ed accertarmi sulle tempistiche tecniche”.

“Ma non finisce qui. Grazie anche all’interessamento dell’assessore Massimiliano Marzo, come Amministrazione abbiamo già programmato l’installazione di un sistema di videosorveglianza all’avanguardia. Non dimentichiamo, infatti, la triste vicenda della morte di Gennaro Leone. Ma se qualcosa ci ha insegnato quella storia – ha concluso Casale – è che dobbiamo pretendere il rispetto delle regole e impegnarci concretamente con tutti i mezzi a nostra disposizione per far sì che i frequentatori della movida casertana si sentano in una città sicura e pronta ad accoglierli per un sano divertimento“.

In merito è intervenuta anche la sezione di Caserta “Antonella Franzese” dell’Associazione Italia Nostra con un comunicato a firma della Presidente Maria Rosaria Iacono: “Italia Nostra, anche a costo di essere ripetitiva, non può tacere di fronte al nuovo episodio di abbattimento di un edificio nel centro storico cittadino. La salvaguardia dei centri storici è uno dei temi principali portati avanti dall’Associazione dalla sua fondazione, nel secondo dopoguerra, per contrastare progetti sbagliati che stavano emergendo con la ricostruzione. Era più semplice distruggere quanto rimaneva del centro antico delle città e ricostruire tutto dal nuovo, piuttosto che salvaguardare e risanare. Nonostante si sia diffuso il concetto di centro storico come bene “unitario” da tutelare, le minacce sono ancora molte.  E quanto sta accadendo a Caserta lo dimostra”. 

“Ciò è dovuto – continua la nota di Italia Nostra – anche alla perdita di efficacia e di autovalorizzazione degli uffici pubblici preposti alla tutela a tutti i livelli: Ministero della Cultura, Uffici di piano, esautorati dal regime diffuso degli accordi di programma. Ma non c’è solo il tema di salvaguardare il tessuto urbanistico, ma anche di stabilire equilibri tra gli usi degli spazi ed il mantenimento dell’equilibrio sociale ed economico. A questo proposito, l’abbattimento del palazzo a via Vico con la creazione di uno spazio “vuoto” o meglio “libero”, uno spazio da vivere più che da riempire, potrebbe offrire  una possibilità  di socialità e una migliore vivibilità a un tessuto urbano densamente edificato”.

“L’Amministrazione comunale potrebbe considerare le possibili funzioni pubbliche dello spazio – aree verdi, aree fitness ecc. – privilegiando comunque soluzioni che non prevedano nuovi volumi. Non è utopia – conclude la Iacono – accade già in molte città italiane che hanno a cuore la salvaguardia della storia urbanistica ed il benessere dei cittadini. Per Caserta sarebbe una grande sfida di civiltà nell’interesse pubblico, a cui tutti siamo chiamati per dare un contributo”.

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