Caserta Cronaca

La nuova sede del “Tennis Club Caserta” nell’area ex-Macrico? Insorge e protesta sbigottito il “Comitato Macrico Verde”

La tormentata vicenda relativa alla costruzione del nuovo stadio di calcio a Caserta è tormentata da tanti aspetti al momento non risolti e che ostacolano la realizzazione del progetto.

Uno di questi aspetti è il trovare una nuova sede per il Tennis Club Caserta.

Su questo interviene il Comitato Macrico Verde che, da sempre, si è battuto a favore della trasformazione dell’area di proprietà dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero in un grande “polmone verde” nel centro città.

Apprendiamo a mezzo stampa – inizia così un comunato del Comitato – delle dichiarazioni dell’assessora allo Sport del Comune di Caserta Gerardina Martino e del presidente del Tennis Club Caserta secondo i quali la progettazione dei campi e dello stadio del Tennis all’interno dell’area ex MaCRiCO è già in corso. Non essendo arrivate smentite da parte della Fondazione “Casa Fratelli Tutti” temiamo che la notizia sia vera”.

“Una notizia di una vergognosa gravità – chiosano dal Comitato – perché avvia la temuta parcellizzazione dell’area ed il suo uso privato e non per il dichiarato bene pubblico. Dunque, mentre attendiamo ancora l’annunciato e mai visto progetto complessivo, atteso per fine aprile, ecco un primo pezzo di MaCRiCO ceduto ad una associazione privata il cui presidente Fabio Provitera è fratello del membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Casa Fratelli Tutti”, Paolo Provitera, una commistione di interessi in capo ad una stessa famiglia!!!”

“Signor presidente Vella – viene chiesto – cosa ha da dichiarare? È il momento di togliersi la maschera e di dichiarare le sue concrete decisioni. Ed il presidente dell’IDSC Antonello Giannotti e il vescovo di Caserta Pietro Lagnese cosa dicono in proposito?”

“A noi sembra che – continua la nota – il prolungato silenzio di queste settimane, oltre vaghe e generiche dichiarazioni, sia premessa per bruttissime sorprese per i cittadini mentre sappiamo che continuano indegne pressioni per aggirare l’ostacolo dei vincoli e si dice che prendano corpo nuove e vecchie alleanze tra Istituto Diocesano Sostentamento Clero, Fondazione, Curia diocesana e l’onnivoro club degli speculatori casertani. Ma di tutto questo a tempo e luogo faremo articolata denuncia nelle sedi ecclesiali competenti”.

“Intanto signor presidente Vella registri – chiude il comunicato – che il Comitato non è composto da una ventina di persone, come lei avventatamente sostiene, ma da oltre 30 associazioni cui aderiscono cittadini liberi e non in vendita”.

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