Cronaca Santa Maria Capua Vetere Villa Literno

Un arresto e due denunce per detenzione illecita di armi e droga a Santa Maria Capua Vetere, mentre a Villa Literno una donna viene tratta in arresto per aggressione armata ai danni del compagno

I Carabinieri della Compagnia di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito di un servizio coordinato di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati in materia di armi e sostanze stupefacenti, ha arrestato un 35enne del posto che a seguito di perquisizione domiciliare presso la propria abitazione è stato trovato in possesso di una pistola modello revolver non censita e priva di matricola, 2 proiettili calibro 32 e un coltello a farfalla.

L’arma era occultata all’interno di un vano di chiusura della tapparella avvolgibile mentre i proiettili e il coltello all’interno di un cassetto nella camera da letto.

Rinvenuti e sequestrati anche 1,7 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish.  L’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari

Nel corso del medesimo coordinato i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà un 17enne di San Tammaro e un 24enne di Santa Maria Capua Vetere che all’esito di  perquisizione domiciliare presso la rispettive abitazioni sono stati trovati in possesso: il 17enne di 35 stecche  di sostanza stupefacente del tipo  hashish  del peso lordo complessivo di  51,67 grammi, occultate all’interno di un soprammobile su uno scaffale a muro nella camera da letto e 2 bilancini di precisione. Addosso al 24enne sono stati rinvenuti invece 0,9 grammi  di sostanza stupefacente del tipo hashish.

Nella stessa giornata viene tratta in arresto una donna che accusa del ferimento del compagno due sconosciuti.

Pervengono sul luogo del ferimento i Carabinieri della Stazione di Villa Literno, attivati dal personale “118”, i quali sono intervenuti in via Firenze, nel comune di Villa Literno, per segnalata presenza di un cittadino extracomunitario ferito da arma bianca.

Arrivati sul posto, i militari dell’Arma hanno effettivamente trovato l’uomo, un 35enne pakistano inginocchiato e sanguinante da ferite alla schiena e all’altezza della spalla sinistra.

Mentre prestavano i primi soccorsi e nell’attesa che giungesse il personale medico, i carabinieri sono stati avvicinati dalla compagna dell’uomo, una 63enne macedone con addosso una tuta grigia ed un zainetto che, rivolgendosi ai militari dell’Arma, ha affermato che il compagno, appena fuori dall’abitazione, era stato poco prima aggredito e pugnalato alle spalle da uno straniero a loro sconosciuto.

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