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Sondaggio “Il Sole 24 Ore” sul gradimento dei Sindaci dei capoluoghi italiani: Carlo Marino crolla sempre più giù (77esimo posto su 87)

E’ stata pubblicata dal quotidiano “Il Sole 24 Ore” una delle numerose classifiche ogni anno commissionate dal più noto giornale economico nazionale.

Stavolta il sondaggio riguardava il gradimento del primo cittadino di ogni capoluogo d’Italia da parte della collettività “amministrata” dallo stesso.

Nel caso in specie, la domanda posta dai sondaggisti è stata la seguente: “Le chiedo un giudizio complessivo sull’operato del Sindaco. Se domani ci fossero le elezioni comunali, lei voterebbe a favore o contro l’attuale Sindaco?

La “sorpresa” – o presunta tale – è che il sindaco di Caserta vede calare sempre più il suo gradimento tra i residenti nel capoluogo, passando dal 63esimo posto dello scorso anno all’attuale 77esimo, a sole dieci posizioni dal fondo della classifica (l’ultimo posto – l’87esimo – è occupato dal sindaco di Potenza).

Ed è un risultato davvero per nulla lusinghiero per chi detiene, tra l’altro, il ruolo di Presidente regionale dell’A.N.C.I. (Associazioni Nazionale Comuni Italiani) nonché quello di vicecoordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Anci Regionali. Ma è sicuramente sintomatico di come la collettività locale giudica lo stato deplorevole in cui versa la città di Caserta, al di là di tutti i “proclami” di progetti più o meno “faraonici” approvati dalla Giunta comunale che poi difficilmente si concretizzano.

Insomma, l’operato di un primo cittadino viene giudicato – come è giusto che sia! – in base ai “fatti” e non alle chiacchiere sbandierate ai quattro venti. In altre parole, si potrebbe scrivere che il giudizio negativo su Carlo Marino è direttamente proporzionale – per esempio – al numero delle buche presenti in ogni strada del capoluogo e non invece al “festa, farina e forca” a cui in modo particolare si è dedicato ultimamente.

Detto sull’ennesima figuraccia del primo cittadino casertano, va infine sottolineato che, limitandosi alla sola Regione Campania, sorprende – ma forse non troppo! – che il sindaco più “gradito” sia il beneventano Clemente Mastella (addirittura posizionato al decimo posto della classifica nazionale), seguito dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi (16esimo), entrambi con una percentuale di gradimento che permane ben al di sopra del 50% di consenso; 50% che rappresenta esattamente il consenso di cui ancora gode il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, posizionato al 67esimo posto. Invece sotto al 50% di consenso sono calati gli ultimi due primi cittadini dei capoluoghi campani con il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, che è riuscito a fare peggio di Carlo Marino, risultando quintultimo nella classifica nazionale con l’83esimo posto.

Insomma, che le cose non vadano bene a Caserta ed in Campania è evidente (…e la classifica non può fare altro che rispecchiare la realtà). E sembra anche difficile il potersi augurare una inversione di tendenza già nell’immediato futuro. Anche perché, quando i cittadini – come purtroppo spesso è accaduto – non esercitano, ogni volta che vi è la possibilità, il proprio diritto di voto in modo oculato e/o addirittura rinunciano a farlo, si concretizza il rischio di passare “dalla padella alla brace“.

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