Cronaca Provincia di Caserta

Mercoledì “di fuoco” nel territorio casertano: temperature torride ed incendi sparsi in tutta la provincia

Caserta in mezzo al fuoco!

La temperatura ha raggiunto picchi di 39 gradi, ma quella percepita a causa dell’umidità è di gran lunga superiore. E non vi è refrigerio neanche nelle ore notturne a causa dell’umidità.

Secondo gli esperti l’anticiclone africano continuerà ad imperversare, sfiorando ripetutamente i 40 gradi, fino al prossimo weekend quando giungeranno dal Nord Italia folate di vento freddo che determineranno precipitazioni intense che localmente potranno trasformarsi anche in veri e propri nubifragi con violente grandinate.

Insomma un vero e proprio clima tropicale, inusuale dalle nostre parti anche in piena estate.

Ma attenzione perché persino da questa notte alcune zone della Campania potrebbero essere interessate da violente ed improvvise precipitazioni con forte vento e mare mosso.

Saranno i primi segnali di una perturbazione che sta già interessando la Sardegna e che nel corso della notte potrebbe trasferirsi lungo le coste della Regione Campania.

La previsione di marcato peggioramento delle condizioni meteo – recita una nota della Protezione Civile Regionale – scaturisce dall’analisi dei modelli matematici elaborati dall’Area Meteorologica del Centro Funzionale Multirischi della Protezione civile regionale. I fenomeni inizialmente riguarderanno la fascia costiera, con precipitazioni anche intense che poi, nel corso della mattinata, si diffonderanno sull’intero territorio regionale. In particolare sono previste precipitazioni di forte intensità sulla penisola Sorrentina – Amalfitana che poi si sposteranno, dalle prime ore della mattinata di domani, sul settore meridionale della regione ed in particolare il Cilento. Il passaggio della perturbazione sarà caratterizzato anche da intensa attività elettrica, da venti forti di burrasca e da mare molto mosso o agitato“.

Nel frattempo, in attesa della pioggia, continuano ad imperversare in vaste aree del casertano numerosi incendi che stanno mettendo a dura prova la professionalità dei Vigili del Fuoco.

Dopo quelli sviluppatisi nei giorni scorsi (nei terreni alle spalle dell’area cimiteriale di Capodrise e Recale, sulle montagne di San Felice a Cancello e di Santa Maria a Vico, in pianura a Santa Maria la Fossa, in un’area di 40 ettari in via della Pineta su Monte Baccalà a ridosso del borgo di Casertavecchia, sulle fasce collinari che circondano Caserta, a San Prisco alla base del monte Tifata con le fiamme che hanno lambito la centrale elettrica dell’Acquedotto Campano), un incendio ha interessato questo mercoledì il Monte Massico a Piedimonte di Sessa Aurunca devastando un’area di circa 100 ettari e determinando anche l’evacuazione di numerose abitazioni nelle frazioni di Casette, San Sebastiano, Castelleone e Piedimonte Massicano.

Scoppiato verso la mezzanotte, il rogo dell’area boschiva ha determinato l’intervento di squadre dei Vigili del Fuoco dei distaccamenti di Mondragone, Teano, Aversa, Piedimonte Matese con l’ausilio di due autobotti provenienti dal comando provinciale di Caserta e Napoli a cui, alle prime luci dell’alba, si è aggiunto l’intervento di un Canadair proveniente da Roma e di elicotteri provenienti da Cellole.

Nel pomeriggio poi un altro incendio è scoppiato tra Caianello e Capua, lungo l’autostrada A1 Milano-Napoli, causando disagi e interruzioni alla circolazione. La situazione è stata segnalata verso le ore 16.00 quando si è notato il fumo che si è sprigionato a causa delle fiamme.

Vigili del Fuoco e volontari della Protezione Civile sono immediatamente intervenuti per affrontare l’incendio e garantire la sicurezza dei conducenti che transitavano lungo l’arteria stradale.

L’incendio ha generato una densa coltre di fumo che si è estesa nella zona tra Caianello e Capua, rendendo la visibilità difficoltosa e potenzialmente pericolosa per la circolazione stradale. Per fortuna non si segnalano feriti o danni a veicoli

Ma purtroppo non è finita qui!

Verso le ore 19.00 è stato segnalato un altro rogo sulle colline di Casertavecchia e, subito dopo il tramonto del sole, un ulteriore incendio si è sviluppato a Maddaloni, precisamente sulla collina ove è sito il Santuario di San Michele circondato dalle fiamme.

I Vigli del Fuoco del Comando provinciale di Caserta, prontamente allertati ed intervenuti, sono ancora impegnati nel contenere e domare le fiamme.

 

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