Cronaca Provincia di Caserta

Spettacolari inseguimenti di auto in fuga sulle strade provinciali. E, come nei films, il finale è sempre lo stesso: i “cattivi” in galera!

Da “Il braccio violento della legge” a “Baby Driver” fino alle leggendarie irrealtà di “The Blues Brothers“…

Negli anni la cinematografia Made in Usa ci ha riempito di tentate fughe in auto ed incredibili inseguimenti di cui evidentemente si è cibata la mente bacata di qualche presuntuoso delinquente nostrano al punto tale da credere di poter interpretare nella vita la parte del protagonista.

E così sulle nostre strade provinciali si danno “corpo” ad inutili tentativi di fuga in auto che, dopo aver messo in serio pericolo la pubblica incolumità,  finiscono sempre nello stesso identico modo.

Appena i carabinieri hanno intimato l’alt alla Toyota Yaris che stava procedendo verso di loro a velocità sostenuta lungo la domitiana, il conducente ha accelerato pericolosamente la marcia innescando così un rocambolesco inseguimento protrattosi per alcune centinaia di metri sino alla località Levagnole, agro del comune di Mondragone.

È accaduto alle 02.00 di questa notte, durante un servizio di controllo del territorio eseguito dal Nucleo Operativo e Radiomobile del locale Reparto Territoriale.

I militari, che con non poca fatica sono riusciti a bloccare i fuggitivi, li hanno immediatamente identificati e sottoposti a perquisizione personale e veicolare.

All’interno del mezzo, occultate sotto i sedili anteriori, sono state rinvenute due pistole complete di caricatore e pronte all’uso, con relativo munizionamento consistente in 9 cartucce cal 7.65, 36 cartucce cal 9 short. Inoltre, nascoste in un grosso marsupio, i militari hanno rinvenuto 373 dosi di cocaina per un peso di circa 250,00 grammi, 890,00 euro in contanti, in banconote di vario taglio e 3 telefoni cellulari.

Le armi, il munizionamento e lo stupefacente rinvenuto sono stati ovviamente sequestrati dai Carabinieri.

I due fermati, un quarantottenne di Mondragone e un ventiquattrenne di Avellino, sono stati arrestati e accompagnati presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Dovranno rispondere di possesso e porto illegale di armi da fuoco, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.

Nel frattempo, non troppo lontano, un auto stava procedendo a velocità sostenuta per le strade di Cesa quando è stato intercettata dai carabinieri della locale Stazione, in transito durante un servizio di controllo del territorio proprio nel piccolo centro dell’agro aversano.

L’uomo, a bordo di una Fiat Panda, alla vista dei Carabinieri ha tentato di scappare con manovre repentine e pericolose, ma la sua corsa è terminata poche centinaia di metri più avanti, in via Diaz, a seguito dello scoppio di uno degli pneumatici dell’autovettura con la quale stava scappando.

Subito raggiunto dai militari, è stato bloccato e identificato.

Il fuggitivo, un trentaduenne del luogo già noto alle forze dell’ordine e senza la patente di guida perché già precedentemente ritirata, era a bordo di un’autovettura il cui furto era stato denunciato nella giornata di ieri presso la Stazione Carabinieri di Sant’Arpino.

Lo stesso è stato arrestato e trattenuto, a disposizione della competente autorità giudiziaria, presso le camere di sicurezza dell’Arma. Dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

L’autovettura recuperata è stata sottoposta a sequestro.

Ora tutti gli arrestati avranno tutto il tempo di rivedere qualche film contenente fantastici inseguimenti in auto tra guardie e ladri, facendo – lo speriamo! – tesoro di come va a finire, sempre ed inesorabilmente.

The End!

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