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Arriva la 32esima Edizione delle “Giornate FAI di Primavera” in 5 province campane

Torna il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, con l’apertura eccezionale di oltre 750 luoghi inaccessibili o poco noti in tutta Italia. In Campania in programma visite in più di 40 luoghi: da Napoli, Pozzuoli, Bacoli, Portici, Vico Equense e Nola, a Caserta e Aversa, Avellino e Benevento fino ai siti del Salernitano e in Cilento. L’elenco completo dei luoghi aperti e le modalità di partecipazione sono reperibili sul sito su www.giornatefai.it. Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni. Le Giornate FAI di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese. Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo”, a cominciare dai suoi 72 Beni aperti al pubblico durante l’anno. In occasione delle Giornate FAI di Primavera, 750 luoghi saranno aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio. Un racconto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, portato avanti grazie a una vasta e capillare rete territoriale con l’obiettivo di far conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti. Il programma delle Giornate FAI di Primavera in Campania è stato presentato a Napoli, nella Sala Conferenze dell’Accademia dell’Alto Mare presso la sede del Quartier Generale Marina – Base Navale di Napoli in Via Acton, che sarà uno dei preziosi siti aperti al pubblico sabato 23 e domenica 24 marzo. Insieme al Presidente Regionale FAI Campania Michele Pontecorvo Ricciardi sono intervenuti Aniello Cuciniello Capitano di Vascello comandante del Quartier Generale di Napoli, Rosanna Romano, Direttore Generale Politiche Culturali e Turismo della Regione Campania e Valentina Della Corte, Delegata del Rettore per le Celebrazioni Unina 2024.

Dichiara Michele Pontecorvo Ricciardi Presidente Regionale FAI Campania: “Un anno di grandi successi, iniziato con le Giornate ad ottobre, dove l’Albergo dei Poveri è stato il luogo più visitato d’Italia. Abbiamo, inoltre, appena ospitato qui a Napoli il convegno nazionale del FAI che ha ribadito una disponibilità enorme del territorio verso il FAI, e che ha visto istituzioni, imprese, beni culturali e ambientali comprendere l’opportunità della relazione con la nostra Fondazione. Tutte aperture per noi molto significative, come la collaborazione con la Marina Militare e la Federico II, che si realizzano e concretizzano a coronamento di un lungo percorso costruito nel tempo. Anche quest’anno siamo felici di poter invitare tutti a partecipare alla grande festa dedicata alla bellezza del nostro Paese e ringrazio i tanti volontari e i giovani della nostra delegazione che dedicano il loro impegno e entusiasmo a questa avventura”.

Le Giornate FAI in Campania vedono coinvolte le 5 province con percorsi guidati e aperture di luoghi speciali che il pubblico potrà visitare accompagnato dai Narratori e Volontari del FAI, da Studenti Universitari, Dottorandi, e Apprendisti Ciceroni. Il prezioso contributo dei giovani a diffondere la conoscenza e la storia della bellezza del nostro territorio, prosegue anche quest’anno. Alcune aperture speciali saranno dedicate proprio all’Università Federico II che in occasione delle celebrazioni per i suoi 800 anni, propone in collaborazione con il FAI, itinerari inconsueti per mostrare le bellezze, la storia e l’arte custodite dall’Ateneo. Più di 40 saranno i siti aperti in Campania sabato 23 e domenica 24 marzo, molti dei quali apriranno eccezionalmente le loro porte per permettere ai visitatori di scoprire ville e palazzi storici, aree archeologiche e templi, cattedrali e chiese, castelli, collezioni d’arte e musei, giardini, orti botanici e parchi, luoghi del patrimonio universitario e siti militari. Un’occasione straordinaria per visitare e andare alla scoperta di luoghi insoliti, spesso non accessibili, di importanza paesaggistica e storico-artistica del nostro territorio. Sul sito delle Giornate FAI di Primavera è possibile consultare orari, giorni di visita, modalità di partecipazione e gli approfondimenti sui luoghi: www.giornatefai.it, l’accesso ad alcuni siti è riservato agli iscritti al FAI. Si ringrazia la Regione Campania, da anni vicina al FAI, per il prezioso e fondamentale contributo. Grazie alla collaborazione e generosità dei proprietari tanti luoghi aperti e alle Amministrazioni comunali e Istituzioni sedi dei siti proposti al pubblico, che hanno accolto con grande entusiasmo questa iniziativa.

Per quello che riguarda l’area casertana, in provincia di Caserta saranno proposte numerose aperture tra complessi monumentali, chiese e palazzi. Diverse le aperture nel piccolo e suggestivo comune di Carinola: la Cattedrale che conserva caratteristiche architettoniche, affreschi antichi e mosaici per un appassionante viaggio nel tempo; la bellissima e poco nota Chiesa di Maria Santissima Annunziata, nella parte orientale della cittadina; Palazzo Marzano, un vero gioiello architettonico, una delle più ricche espressioni del quattrocento, di influenza catalana, fastosa dimora abitata da Eleonora, figlia naturale e amatissima di Alfonso d’Aragona il Magnanimo, moglie del potente duca di Sessa, Marinello Marzano; Palazzo Petrucci – Novelli altro interessante edificio del ‘400 in cui arte e storia si intrecciano e che vide nei secoli l’avvicendamento di vari proprietari da Francesco Petrucci, segretario personale del re Ferrante d’Aragona, a Donna Anna Carafa, principessa di Stigliano nel 600, all’eminente giurista Giovanni Novelli, oggi è sede del Museo del Territorio ed ospita la cerimonia del Premio Giornalistico Matilde Serao. Ancora visite alla Basilica di Santa Maria in Foro Claudio situata nella frazione Ventaroli nel comune di Carinola, piccolo tesoro pittorico-architettonico, immerso nel verde. A Caserta visite speciali alla Real Vaccheria ed il Tempietto del SS Sacramento, attualmente parte integrante della Scuola Agenti Polizia di Stato, normalmente non aperti al pubblico e alla Chiesa di Sant’Elena, recentemente restaurata, da prediletta da Luigi Vanvitelli che abitava nel contiguo edificio durante la costruzione della Reggia. Due aperture per scoprire una parte della città che nasce come attività produttiva di “supporto” alla Reggia. Ad Aversa nel centro urbano, visite al Complesso della Maddalena fondato nel 1269 per volere del re Carlo I d’Angiò all’esterno delle mura angioine, nei pressi dell’antica porta San Giovanni Linguiti. Ancora, in centro storico, visite alla Chiesa di San Rocco, sorta nel seicento, alla Chiesa dell’Immacolata Concezione, sede dell’omonima confraternita e alla Chiesa di S. Antonio risalente al XIII secolo che detiene il primato di essere la prima chiesa intitolata al santo dopo la canonizzazione. Sarà inoltre possibile visitare l’ex manicomio civile di Aversa, primo manicomio giudiziario, sorto nel 1876 all’interno di un antico convento dei cappuccini. A Riardo, come di consueto, sarà aperto il Parco delle sorgenti Ferrarelle, Oasi Ferrarelle FAI, dove sorge la Masseria Mozzi, tipico esempio di casa rurale dei primi dell’800, oggi sede dell’Azienda Agricola Masseria delle Sorgenti Ferrarelle.

A Napoli e provincia saranno diverse le aperture. Ad essere eccezionalmente aperta al pubblico sarà la Base Navale della Marina Militare che occupa il Molo San Vincenzo, da diversi anni set per la nota serie “Mare fuori”. Il percorso prevede la visita alla Palazzina Comando, la Piazza d’Armi e la passeggiata sul Molo San Vincenzo. Il primo tratto del molo era stato realizzato nel periodo 1840-1845, e qui fu impiantata una base di sommergibili con alloggi per gli equipaggi, officine specialistiche e capienti depositi. Alla testata del molo furono installate due grosse antenne, alte oltre 40 metri, che consentivano le comunicazioni via radio con gran parte del Bacino del Mediterraneo centro-occidentale. Le Giornate FAI consentiranno di visitare, in esclusiva il Rettorato e l’aula Magna storica dell’Università Federico II, con ingresso riservato agli iscritti FAI con possibilità di iscrizione in loco. Le origini dell’edificio della Sede Centrale dell’Ateneo di Napoli risalgono alla metà del Cinquecento quando i Gesuiti giunsero a Napoli e vi insediarono il loro convento. Negli anni, l’edificio ha subito numerosi interventi prima di assumere l’aspetto attuale che risale al Piano di Risanamento ottocentesco nel quale gli ingegneri Guglielmo Melisurgo e Pier Paolo Quaglia, predisposero un progetto generale di rinnovo. A partire dagli anni Novanta prese il via un ciclo di restauri, anche in relazione ai danni subiti dal complesso per il sisma del 1980. Il progetto di Nicola Pagliara, di forte impatto architettonico e decorativo, è basato essenzialmente su di un uso sapiente del marmo come materiale da costruzione e soprattutto decorativo, Nel corridoio di accesso alla nuova aula del Senato si è accolti da un bellissimo disegno delle fasi lunari. Il pubblico potrà inoltre ammirare il grande mosaico posto dietro la cattedra del Rettore all’interno dell’Aula Magna realizzato su un bozzetto del pittore Armando De Stefano. Proseguendo nel centro storico, sarà aperto ai visitatori delle Giornate FAI il Castel Capuano, uno dei più antichi della città di Napoli, fondato secondo la tradizione dal re di Sicilia Guglielmo I il Malo (1120-1166) e ultimato nel 1154. Con ogni probabilità già in epoca greco-romana doveva esistere una struttura fortificata nei pressi della porta a quel tempo già detta “Capuana”. Il percorso prevede la visita al Salone e al Saloncino dei Busti, alla Cappella della Sommaria e ai locali retrostanti, nella sala al piano terra sarà allestita dalla Soprintendenza una esposizione di pannelli sulla storia del Castello. Ritornano come di consueto anche le straordinarie visite a Villa Rosebery, con ingresso riservato agli iscritti FAI, sulla collina di Posillipo che dal 1957 è in dotazione della Presidenza della Repubblica. L’apertura nelle Giornate FAI prevede la visita del Parco, che unisce la flora mediterranea allo stile del giardino inglese, alla Casina Borbonica con le sue sale di rappresentanza, e ancora continuando nel parco si giunge alla Darsena per concludere il percorso nella Grande Foresteria. Per la visita è necessario presentarsi muniti di un documento d’identità in corso di validità. In provincia di Napoli la proposta a cura dei Volontari FAI Gruppo Vesuvio e degli Apprendisti Ciceroni del territorio, porterà alla scoperta della storia botanica e paesaggistica della Reggia di Portici, grazie anche a una passeggiata nel Bosco e nell’Orto Botanico, occasione unica per approfondire la storia dell’agricoltura italiana in un percorso ricco di aneddoti e curiosità. Numerose le aperture nella zona Flegrea con la sua storia millenaria oggi restituita al suo splendore dopo lunghi interventi di restauro e scavi di ricerca. La passeggiata per le vie del borgo di Pozzuoli racconterà le antiche mura e le strade lastricate. Gli scorci mozzafiato sul golfo di Pozzuoli faranno da scenario a racconti di storia più recente. A pochi passi dal Rione Terra visite alla Chiesa di Raffaele Arcangelo situata a ridosso del centro storico cittadino, un vero gioiello riportato all’antico splendore. Al Parco archeologico di Cuma visita alla Necropoli romana della Porta Mediana, apertura eccezionale per un luogo solitamente chiuso al pubblico dove sono ancora in corso scavi archeologici e ricerche. E ancora Villa Avellino – de Gemmis, antico ed elegante palazzo nobiliare di Pozzuoli situato al centro della città, panoramicissimo ed immerso in un verde secolare. A Bacoli sarà aperta al pubblico Villa Ferretti, attualmente sede della Federico II dimora dell’Ottocento situata in un’area di altissimo pregio paesaggistico, naturalistico ed archeologico, sul mare di Baia, ai piedi del Castello Aragonese. Bene confiscato alla camorra, dopo anni di degrado ed abbandono, Villa Ferretti, è stata restituita alla collettività ed oggi è un luogo di rinascita culturale diventato l’elemento centrale di un piano di rilancio d’area in chiave sociale, culturale e turistica. Nei pressi del Lago Patria, nel comune di Giugliano, si potrà andare alla scoperta del Parco Archeologico di Liternum, bene affidato al Parco Archeologico dei Campi Flegrei che normalmente non è visitabile, un’area archeologica di grande interesse per il valore storico, che conserva le vestigia dell’antica Liternum. A Nola sarà aperta La Torre degli infiniti mondi – tra il mito di Giordano Bruno ed il mistero di Ettore Majorana, per un percorso paesaggistico che sale da Castelcicala fin su all’Eremo dei Camaldoli, in un’oasi di serenità attiva ed operante con la sua Chiesa, le sue celle con proprio orto e la sua ricerca di erbe officinali. La visita sarà accompagnata da un’attività teatrale con canti Sanfedesti e Giacobini, richiamando la rivoluzione partenopea del 1799, attività curata dalla scuola media Merliano-Tansillo di Nola con i suoi giovani allievi e monologhi di Masaniello, Eleonora Pimental Fonseca e Luisa Sanfelice. L’istituto Umberto Nobile di Nola provvederà all’accoglienza con allievi del settore turistico. In Penisola sorrentina le giornate FAI di Primavera saranno l’occasione per conoscere le vicende storiche e artistiche della Chiesa della Santissima Annunziata, situata nel centro di Vico Equense su un promontorio a picco sul mare, che per la sua incomparabile posizione fu tanto amata da artisti del passato, da Pitloo a Gigante. Durante il percorso sarà possibile visitare il museo dell’antica cattedrale cittadina che conserva le memorie dell’edificio. Come di consueto sarà possibile visitare a Massa Lubrense la Baia di Ieranto, Bene FAI in Campania, attraverso due percorsi guidati per scoprire i vari ambiti della baia: quello agricolo e naturalistico, visita all’area agricola e quello legato al suo passato di sfruttamento industriale, visita all’area della ex Cava Italsider. In aggiunta si propone il Trekking da Nerano alla Baia di Ieranto, con partenza al mattino dalla piazzetta di Nerano, per conoscere la profonda connessione della Baia di Ieranto con il suo territorio e con l’abitato di Nerano. Per info e orari è consultabile il sito  www.giornatefai.it.

Numerose le aperture a Salerno: il Duomo di S. Matteo o Cattedrale nel cuore della città dove sarà possibile scoprire la Sala S. Tommaso e la Sala S. Lazzaro, anticamente aule della Scuola Medica Salernitana); il Museo della Medicina Roberto Papi, originalissimo e di grande interesse didattico, dedicato all’antica medicina, attraverso l’esposizione in quattordici sale di Palazzo Galdieri; il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana situato all’interno dell’ex Chiesa di San Gregorio dove si potranno ammirare in pannelli luminosi, le riproduzioni dei preziosi codici manoscritti e miniati di produzione medioevale, e ancora, filmati e riproduzioni 3D, interpretati da attori professionisti, che ripercorrono le tecniche e le conoscenza della Scuola Medica Salernitana; la Scuola Media “Giovanni Lanzalone” che sorge sul sito dello storico e prestigioso ospedale San Giovanni di Dio che ha brillato del fulgore della Scuola Medica Salernitana. Ancora, si potrà visitare il Tempio di Pomona che ospita la mostra sulla storia della Scuola Medica Salernitana, con un percorso espositivo che racconta dalla sua costituzione fino agli ultimi cenni storici rinvenuti, mostra a cura della Fondazione della Scuola Medica Salernitana. Aperto al pubblico il Piccolo Teatro Porta Catena e l’ex Chiesa San Giovanni Di Dio, un’ex struttura conventuale\ospedaliera che sorge in via Porta Catena nel centro storico di Salerno. Visite a Palazzo Pedace sede della Delegazione FAI di Salerno, dove si potrà visitare inoltre la mostra fotografica di Corradino Pellecchia e Francesco Siano “I Luoghi della Scuola Medica Salernitana“. A due chilometri dalla cittadina di Vallo della Lucania il pubblico delle Giornate Fai di Primavera potrà visitare il complesso della Badia di Santa Maria di Pattano, il monastero italo-greco più integralmente conservato dell’Italia Meridionale. A Camerota sarà aperto al pubblico Palazzo Santa Maria dimora storica risalente al XVII sec., immersa nella parte antica della cittadina, sede della Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. (Cultura Religioni E Arte). Tutti gli ambienti del Palazzo, dalle stalle, alle cantine, alle stanze del piano nobile e all’ampio sottotetto sono stati valorizzati in modo mirabile per disegnare un habitat di ineguagliabile fascino, con arredi d’epoca, opere d’arte antiche e contemporanee che rendono questo ambiente di grande attrazione. Il Palazzo Santa Maria ospita anche il Museo M.U.T.R.A.C. (Museo Terracotta Riggiola Antica Campana) che espone circa 600 riggiole della tradizione campana, datate tra il ‘600 e i primi del ‘900, che colorano le pareti della Fondazione e risaltano per le geometrie tipiche dello stile napoletano.

In provincia di Avellino visite speciali a Montella alla Cappella gentilizia e al Cenotafio della famiglia Capone. I visitatori potranno conoscere un complesso monumentale solitamente chiuso in un percorso che parte dalla cappella e prosegue nel giardino all’italiana, abbellito da piante e statue, fino ad arrivare al Cenotafio. Ancora a Montella sarà aperto Il Complesso del Monte che domina, dall’alto di una collina, composto dalla chiesa di Santa Maria della Neve o del Monte, il convento ed i ruderi del castello normanno-angioino, il tutto racchiuso in una cinta muraria di epoca tardo medievale. Il sito è di proprietà dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, fondata nel 1539.

La Delegazione FAI di Benevento propone visite nel quartiere Porta Rufina: saranno aperte eccezionalmente Casa Cocchiarella con la sua torre neogotica per scoprire una dimora unica del tessuto urbano cittadino e la Chiesa delle Orsoline con il monastero, luogo fondamentale per la tradizione, il costume e l’istruzione beneventani. Ancora, un’iniziativa speciale nella straordinaria cornice della Chiesa di Santa Sofia, luogo simbolo della città di Benevento, riconosciuta bene UNESCO dal 2011 che ospiterà in chiusura delle Giornate FAI di Primavera (domenica 24 marzo ore 18:45) un concerto di canto beneventano, canto liturgico altomedievale preservato fino ai giorni nostri, con protagonisti la schola cantorum “Orbisophia“.

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero a partire da 3€ utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Gli iscritti al FAI o chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi, e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali. Inoltre, fino al 31 marzo 2024 si potrà sostenere la missione del FAI donando con un SMS o una chiamata da rete fissa al numero 45584. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali, Geny Communications e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile. Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI. Dal 18 al 24 marzo, come ormai da oltre 10 anni, la Rai sarà in prima linea al fianco del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico. Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2024, anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del servizio pubblico. Le Giornate FAI di Primavera 2024 sono rese possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate: Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, da oltre dieci anni preziosa sostenitrice dell’iniziativa, presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo nella lista dei luoghi visitabili quale esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di tutela della cultura, della natura e del territorio italiani. Dolce&Gabbana, la casa di moda che fin dalla sua fondazione riconosce e promuove le eccellenze artigiane italiane e le bellezze artistiche e architettoniche del territorio, per il primo anno Partner della Fondazione. Una speciale collaborazione basata sui valori comuni di italianità, cultura, tradizione, educazione e bellezza. Fineco, una delle principali reti di consulenza in Italia, crede fermamente che la cura e il valore del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese. Per questo motivo la banca è Main Sponsor delle Giornate FAI di Primavera dal 2020. Edison, azienda energetica con 140 anni di storia impegnata per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale e sociale presenti nel nostro Paese, è da sempre vicina al FAI e lo accompagna nel suo percorso di transizione ecologica ed energetica. In occasione delle Giornate FAI di Primavera aprirà la Centrale idroelettrica di Quassolo e quella di Ponte Giulio a Montereale Valcellina e, grazie all’apertura dell’Energy Center del Politecnico di Torino, saranno visitabili le Officine Edison, in cui l’azienda sviluppa i suoi progetti innovativi. Grazie anche a Domal, azienda produttrice di serramenti in alluminio parte del Gruppo Hydro, molto sensibile ai temi di sostenibilità e impatto ambientale, Corporate Golden Donor del FAI dal 2023 e per il primo anno sostenitrice delle Giornate FAI di Primavera. Si ringrazia, inoltre, l’Ippodromo Snai San Siro di Milano per la speciale apertura dell’impianto e il prezioso sostegno locale che si rinnova dal 2018. Si ringrazia la Commissione europea, che collabora da anni alle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza in Italia. Ventuno siti storici, artistici e culturali destinatari di finanziamenti europei saranno visitabili a testimonianza dell’impegno dell’Europa nella salvaguardia e sviluppo del patrimonio culturale italiano ed europeo. Le Giornate FAI di Primavera 2024 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio del Ministero della Cultura, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, di Regione Campania, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringraziano la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, da tempo al nostro fianco con i suoi volontari e il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze Armate che durante le Giornate FAI di Primavera concedono l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo. Un grazie sentito anche al Fondo Edifici di Culto per aver averci concesso l’apertura di alcune chiese di sua proprietà. Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e un grazie particolare alla Croce Rossa Italiana per la partnership consolidata. Grazie di cuore alle 134 Delegazioni, 112 Gruppi FAI, 94 Gruppi FAI Giovani e 10 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 16.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità. Si ringraziano infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

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