Caserta Cultura

Il Liceo “Pietro Giannone” continua con i “Concerti Letterari”

Sabato 4 maggio alle ore 10.30 al Liceo “Pietro Giannone” di Caserta vi sarà un nuovo appuntamento dei Concerti Letterari: ospite del Liceo sarà Francesco Puccio, ricercatore, regista e scrittore, nonché ideatore e Direttore artistico de “L’antico fa testo”, progetto di ricerca sulla performatività del mito classico sulla scena moderna.

Puccio attualmente insegna Storia del Teatro Moderno e Contemporaneo all’Università “Ecampus”. Ha scritto romanzi: “Stelle fuori posto”, Albatros 2010; “Mathilde bianca di calce”, Marlin 2013; “Undici e mezzo”, Effigi 2014; “Rosso Lupo”, Iemme 2017. Tra le sue pubblicazioni scientifiche: “L’antropologia va in scena. Nuove dimensioni teatrali per l’Antico, Pisa 2017; “Drammaturgia dello spazio. Il teatro antico tra testo e contesto della rappresentazione”, Padova 2018. Ha realizzato numerosi progetti per il teatro nelle aree archeologiche e nei siti museali del territorio nazionale, specializzandosi nella scrittura di testi ispirati al mito antico e alla sua permanenza nel mondo contemporaneo.

Dopo i saluti della D.S., Prof. ssa Marina Campanile, dialogheranno con l’autore le professoresse Daniela Borrelli ed Isabella Ponzetta, le cui classi sono state coinvolte nell’incontro.

Le letture e le musiche sono a cura del professor Michele Casella e del Laboratorio Teatrale del Liceo.

Il focus di questo volume, agevole e godibile come la collana in cui è inserito richiede, è legato in fondo a una sola domanda: “Come amavano i Greci e i Romani? In viaggio sulle ali di Eros“, il libro esplora quindi molti luoghi della poesia e della prosa greche e latine per seguire le tracce di una divinità dalle numerose e imprevedibili vite, attraverso le sue tante manifestazioni, talvolta amabili e gioiose, talaltra terribili e dolorose, ora sorridenti e scherzose, ora oscure e ingannevoli.

Ci si può, così, imbattere in chi ha vissuto amori dolceamari, in chi all’amore ha affidato l’ultima resistenza possibile dinanzi alla morte, in chi si è abbandonato ai piaceri furtivi di Afrodite o, ancora, in chi, per passione, ha visto mutare la mente e il corpo e in chi, dopo peripezie e turbamenti, ha potuto godere di una vicenda a lieto fine.

Un viaggio denso di suggestioni soprattutto per le giovani generazioni, alla scoperta di questa forza sempiterna e incessante e della sua capacità di muovere il mondo e le creature che lo popolano.

Condividi!