Musica

“The Zen Circus” in concerto presso la Casa della Musica “Federico I” a Napoli

Tappa a Napoli per il gran Circo di Andrea Appino, Karim Qqru e Massimiliano “Ufo” Schiavelli, al secolo “The Zen Circus”, che, dopo l’uscita del nuovo lavoro “Canzoni contro la natura”, hanno intrapreso un nuovo tour in Italia.

Che dire? Saremo brevi, chiari e concisi nel sottolineare semplicemente che il concerto ci è veramente piaciuto in tutte le sue connotazioni, con un feeling immediatamente intessuto tra band e pubblico, fatto di ironia e battute forgiate dal tipico e tagliente sangue toscano.

Suono ruvido, colpi di cassa che arrivano subito alla pancia e al cuore, con testi che raccontano di una Italia e di una provincia perplessa, incazzata, ironica ed ipocrita che vede, soffre e si gira spesso dall’altra parte per non guardare la realtà che corre.

Repertorio ampio, pescato a piene mani dall’ultimo lavoro, come “Viva” e “Albero di Tiglio”, ma anche dal bellissimo “Andati tutti affanculo” del 2009, come “L’egoista” ed un evergreen che gli Zen riescono a confezionare come regalo per ogni stagione come “Canzone di Natale” .

Dal cilindro dei tre poi compaiono a sorpresa anche “Vent’anni” e “Figlio di puttana” che riportano veramente molto indietro nel tempo il concerto che rimane sempre ironico e divertente, grazie anche al siparietto con le notizie del tg di Lercio e soprattutto ad un sound che invita tutti a scatenarsi e saltare al ritmo di una delle realtà del rock italiano più interessati degli ultimi anni.

In apertura, esibizione di un napoletano doc Giovanni Truppi, ironico, intimista e folle nel suo minimale arrangiamento, solo con una chitarra ed i suoi testi in certi casi contornati da sprazzi di indomabile talento letterario prestato alla canzone.

 (“Jump”: Danilo Cornali & Marco Barbato)

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