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Concluso il Carnevale di Villa Literno.

Con “Questi scienziati pazzi”, il rione Baracca Umberto ha vinto il premio “Antonio Ferriero” per la migliore scenetta nel corso della 29esima edizione del Carnevale di Villa
Literno. La proclamazione domenica sera in piazza Garibaldi, davanti a centinaia di giovani che hanno atteso fino a sera per vedere coronati mesi di duro lavoro nell’allestimento degli spettacoli e nella realizzazione dei carri allegorici.

Sono intervenuti il Sindaco Nicola Tamburrino e il Consigliere Delegato al Carnevale Tammaro Iovine che, nei loro interventi, hanno fatto i complimenti ai volontari dell’associazione “Carnevale di Villa Literno”, capaci quest’anno di organizzare l’evento con maggiore autonomia dal Comune, rispetto a quanto capitava negli anni addietro, e con fondi ridotti all’osso, frutto quasi esclusivamente di piccoli sponsor e donazioni volontarie. Se ne sono accorti i tanti visitatori arrivati in paese che hanno visto nel complesso uno evento meno sfarzoso, ma che comunque è riuscito a confermarsi come uno dei Carnevali più interessanti d’Italia, anche per la sua peculiarità di presentare uno spettacolo allegorico che sviluppa il tema proposto dal carro di cartapesta.

Roberto Zanobio, presidente dell’associazione, con un post su Facebook ha ringraziato i nove membri del direttivo (delegati dei rioni), tutti i giovani aderenti all’associazione e tutti coloro i quali hanno contribuito alla riuscita della manifestazione: “Carnevale – ha scritto – per noi è un piccolo riscatto. Da oggi comincia la strada per il trentennale ed invito tutti a collaborare con la passione di sempre“. Passione apprezzata anche dal presentatore Gigio Rosa che non ha perso occasione per fare i complimenti soprattutto ai tantissimi giovanissimi che, con il loro entusiasmo, costituiscono la parte essenziale del Carnevale di Villa Literno.

Dopo l’esibizione finale davanti alla giuria, in cui i tre rioni hanno presentato un unico spettacolo dal titolo “Insieme per voi”, alternando scenette comiche a spettacolari coreografie, c’è stato il toccante momento del ricordo: targhe commemorative ai congiunti di Antonio Ferriero, animatore di tante scenette in memoria del quale è stato celebrato questo carnevale, di Giuseppe Rovescio (vittima innocente della camorra che viene ricordato ogni anno con un torneo di calcio) e di Mario Barbato, giovanissimo ballerino sconfitto da un brutto male.

Ancora una volta, quindi, i giovani liternesi si sono dimostrati la parte migliore della città, capaci di esprimere le loro migliori energie in eventi e spettacoli memorabili, senza dimenticare i compagni di un tempo, fermati dal destino.

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