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Marco Mordente: ” Per me sarà difficile giocare a Milano”

Limardi e Mordente sono intervenuti nella puntata di Cestisticamente parlando, il magazine di Radio Primarete Caserta (in onda ogni martedì dalle 19,35 alle 20,55 ed in replica il giovedì alle 0.05 su www.radioprimarete.it, in studio Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto ed Eugenio Simioli).
Sul difficile impegno con il Fenerbahce, Claudio Limardi ha detto: <<E’ una squadra di altissimo profilo, nonostante l’attuale record sia inferiore al nostro. Coach Obradovic ha vinto otto Euroleghe, la sua squadra è in grandissima condizione, vorrà recuperare dopo lo scivolone con Malaga e verrà a Milano per prendersi la vittoria. Abbiamo già centrato l’obiettivo stagionale europeo (le Top 16), raggiungere i playoff sarebbe davvero un sogno anche se, arrivando quarti, ci toccherebbero Real o CSKA! Noi comunque al Forum, in Eurolega, siamo stati quasi perfetti, avendo perso solo contro Madrid, dunque …venderemo cara la pelle (che è il motto sulle maglie di Caserta ndr). Cosa ci manca per arrivare nelle Final 4 di Eurolega? Il Pana, dal 2000 ad oggi, ha vinto cinque Euroleghe e fatto otto Final 4; l’Olympiakos ne ha vinte due e da dieci anni è ai playoff…Il gruppo potrà crescere se riuscirà a rimanere insieme.>>.

Ed ancora: <<Hackett è arrivato solo un mese fa e, anche se stiamo giocando tanto in questo periodo, è ancora presto per poterlo giudicare. E’ stato uno nostri obiettivi estivi….Abbiamo avuto un precampionato difficile per le assenze dei molti nazionali e gli infortuni (ad esempio a Kangur) hanno rallentato il processo di sviluppo, poi, mentre si stava “quagliando”, è arrivato Hackett che è tutt’altro giocatore rispetto ad Haynes.
Caserta? <<La Juve è una squadra difficile da battere; verrà a Milano a giocarsi la sua partita e non ad inchinarsi, anche per lo spirito che anima questa Società>>.

Per Marco Mordente, capitano della Pasta Reggia: <<Domenica, per me, sarà difficilissimo giocare a Milano, anche se due anni a Caserta mi hanno portato tranquillità…. Sento che abbiamo raggiunto un giusto mix tra equilibrio e serenità e dovremo giocarci una partita alla volta. Verranno cinque partite difficilissime in cui, all’anbdata, non abbbiamo raccolto nulla; se riusciremo a viverle nella maniera guista, potremmo cogliere le occasioni che si presenteranno. Dobbiamo avere la testa leggera ed ognuno dovrà crescere e divertirsi: il gruppo ne risentirà positivamente>>.

Molin? <<Lo conosco da quando avevo 15 anni; viviamo un rapporto in simbiosi, senza peli sulla lingua, ma sempre con critiche costruttive. E’ un rapporto vero in cui c’é stima. Ha accettato la sfida di Caserta, nonostante i suoi trascorsi e si è messo in discussione: non è facile, ma trasmette la giusta carica nervosa per aumentare i giri>>
Easley? <<E’ il nr. 1. Ci avevano detto che è un ragazzo simpaticissimo e sempre con il sorriso sulle labbra ed è riuscito ad entrare subito nel nostro gioco…I giovani di Caserta? se fossi in loro cercherei di massacrare Mordente in allenamento! Sono bravi, ricordo ottime prove di Vitali e Tommasini. Marzaioli è un esempio per tutti: gioca poco, ma si allena al 100% ed è sempre sorridente… e poi riesce a sopportare anche me e Michelori! Roberts soffre di saudade? Si, forse la famosa saudade texana! Non è facile per ragazzi giovani vivere per 5/6 mesi lontano da casa a Caserta dove si vive di basket, come a Napoli di calcio.>>

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