Caserta

Arrestato a Venafro il camorrista Michele Maietta

La Squadra Mobile di Caserta, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzione della Procura Generale presso la Corte di Appello di Napoli, ha arrestato a Venafro (IS) – dove da tempo si era trasferito – il pregiudicato, affiliato al clan camorristico Piccolo, detti i Quaqquaroni di Marcianise, Michele Maietta (nella foto).

Maietta deve espiare una pena residua di 3 anni, 11 mesi e 28 giorni di reclusione per concorso in estorsione continuata e aggravata ai sensi della normativa antimafia, delitti commessi a San Marco Evangelista e Marcianise fino all’ottobre del 2009.

Michele Maietta, in relazione ad alcuni episodi estorsivi, posti in essere  in pregiudizio di cantieri edili, fu posto in stato di fermo nel novembre 2009 in esecuzione del relativo decreto emesso dalla Procura – D.D.A. di Napoli, insieme a Mario Russo ed Andrea Letizia, cognato di Achille Piccolo, elemento di vertice del clan camorristico Piccolo/Letizia.

Le indagini della Squadra Mobile di Caserta, all’epoca dei fatti, avevano riscontrato uno spregiudicato attivismo di esponenti del clan camorristico dei Piccolo “Quaqquaroni”, impegnati in una capillare e quotidiana attività estorsiva nei confronti di imprenditori e commercianti operanti in Marcianise, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada e Caserta.

Le investigazioni, supportate da servizi di intercettazione ambientale e telefonica, permettevano di accertare che la ripresa di iniziativa criminale sul territorio da parte del clan camorristico Piccolo – storicamente alleato ai “Casalesi” –  veniva realizzata anche in diretta concorrenza con l’opposta organizzazione criminale dei “Belforte Mazzacane”.

L’adozione del provvedimento di fermo, emesso dalla D.D.A. di Napoli, si è reso necessario a seguito dei quotidiani “raid” estorsivi posti in essere in particolare da Mario Russo e Michele Maietta i quali manifestarono una spiccata pericolosità non esitando a minacciare esplicitamente di morte gli imprenditori presi di mira.

 

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