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“Belvedere di San Leucio nel degrado, nonostante 40 milioni di euro spesi”

“Il comune è totalmente assente sulla questione Belvedere di San Leucio, in trent’anni sono stati spesi 40 milioni di euro provenienti da unione europea e regione, ma il sito, patrimonio dell’umanità, versa nel degrado. Proponiamo una gestione unitaria con la Reggia”.

Mariarosaria Iacono, portavoce del comitato ‘Cittadini per San Leucio. Fermiamo il degrado’ – formatosi lo scorso mese di agosto –  ha presentato, presso la sede del comitato sita proprio nella frazione di San Leucio, i punti su cui si regge questa attività di impegno civile.

Il monumento borbonico è di proprietà del comune e negli ultimi anni, secondo il comitato, è stato completamente abbandonato e non valorizzato come meta turistica. Insomma, non si sono sfruttate le potenzialità di risorsa economica nonostante le ingenti risorse spese negli anni passati.

Reggia, Belvedere e Acquedotto vanvitelliano non possono essere gestiti singolarmente, ma devono essere considerati un unico grande sito Unesco “indivisibile”. Tale idea è stata illustrata direttamente al ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, in una lettera inviatagli il mese scorso.

Mantenere il decoro dei monumenti, però, non basta: “tutto il territorio circostante deve essere salvaguardato”, spiega la Iacono. “Si deve adottare – continua – una pianificazione urbanistica per il rispetto del Belvedere”. Inoltre, ai tanti restauri di cui è stato oggetto il sito in passato, non è mai seguita una ordinaria manutenzione.

Ecco perché oggi alcune zone del Belvedere hanno problemi di infiltrazioni d’acqua e problemi dovuti alla mancanza di cura. “Il comune da solo non può intervenire economicamente, il ministero deve stanziare fondi per la manutenzione. Ma l’amministrazione deve muoversi, non può rimanere ferma”.

 “Ci siamo uniti per denunciare e proporre”, dice la portavoce del comitato. E infatti durante il mese di dicembre ci sarà una prima iniziativa in cui si parlerà, con professori universitari ed esperti del settore, delle attività di restauro effettuate negli scorsi anni. Passo successivo è l’incontro col sindaco di Caserta Pio Del Gaudio e quindi con il ministro Franceschini.

Sottoscrittori del comitato: Armando Bagnale, Lorenzo Riviello, Mariarosaria Iacono, Nicola Tronco, Giovanni Ommeniello, Lucio Carnevale, Giuseppe Venditto, Sergio Valente, Augusto Ferraiuolo, Lucia Monaco, Nicola Melone, Pierluigi Cicia, Pasquale Iorio, Giovanni Cerchia, Mario Tronco, Gino Civile, Fabrizio Visconte, Luigi Fusco, Domenico Tescione, Claudio Carli, Bruno Cristillo, Giuseppe Spiezia, Anna Ommeniello, Anna Cesaro, Annamaria Bitetti, Vincenzo Battarra, Felicio Corvese, Andrea Ianniello, Pasquale Piazza, Antonio Corrente e Gino Guadalupo.

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