Provincia di Caserta

Funzionari INAIL in arresto: Raimondo si avvale della facoltà di non rispondere

Il funzionario dell’Inail di Caserta Raffaele Raimondo (nella foto), 51enne di Grazzanise, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere alle domande del magistrato e del gip.

Raimondo è rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere da alcuni giorni dopo essere stato arrestato a seguito dell’inchiesta sulla truffa delle rendite per gli invalidi per infortuni sul lavoro.

Assieme a Raimondo, è stato arrestato anche Antonio Valletta, 55enne di Capuaper il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. Consigliere comunale per la lista civica di centrodestra “Capua per la libertà”, Valletta appartiene alla maggioranza che sorregge il sindaco Carmine Antropoli e ha l’incarico per il verde attrezzato, arredo urbano e riqualificazione del centro storico, d. lgs. n. 81/2008, turismo,  spettacoli, eventi e grandi eventi.

Entrambi dipendenti dell’Inail, Raimondo e Valletta sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Caserta nell’ambito di un’inchiesta che ha portato alla scoperta di una truffa ai danni dello Stato da tre milioni di euro.

Secondo gli inquirenti, i due si sarebbero fatti pagare fino a 15mila euro per gonfiare le pensioni di invalidità.

Le accuse, a vario titolo, sono di truffa, tentata truffa aggravata e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio.

Ai due indagati la Procura contesta di avere gonfiato, tra il 2013 e il 2014, gli statini paga di 96 persone: le indagini delle Fiamme Gialle hanno consentito di scoprire che i due funzionari dell’Inail modificavano, senza alcuna giustificazione, gli statini paga degli invalidi con inagibilità permanente e anche di quelli comunque invalidi al lavoro, ma nell’impossibilità di fruire dell’assunzione obbligatoria.

È stata bloccata così l’erogazione di circa 160mila euro in favore di dieci persone che non ne avevano diritto.

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