Provincia di Caserta

“Toccata e fuga” di Renzi a San Tammaro ed a Carditello

Ennesima tappa del Presidente del Consiglio Matteo Renzi in provincia di Caserta.

Stavolta è toccata al comune di San Tammaro ove il premier, accolto dal sindaco Emiddio Cimmino (nella foto a dx), ha inaugurato la scuola “De Amicis” a San Tammaro; poi, dopo il rituale discorso, anche la visita alla Reggia di Carditello per il Presidente del Consiglio dei Ministri.

 “Oggi partecipo – ha detto il premier – alla gioia della comunità di San Tammaro. E’ molto bello che questa scuola sia intitolata a Rita Levi Montalcini. Saluto tutti i bambini d’Italia che, pensando alla Montalcini, ricordano una donna che nella sua vita ha dimostrato che nessun traguardo è impossibile”.

Prima di recarsi alla Reggia di Carditello non sono mancate le contestazioni al di fuori del plesso scolastico ai danni del Premier, accusato di aver ideato, proposto e fatto approvare un decreto sulla scuola davvero nefasto per i più, tranne che per la consorte.

Una volta giunto a Carditello, Renzi ha visitato la Reggia realizzata a metà del 1700 dall’architetto Francesco Collecini, allievo e collaboratore di Luigi Vanvitelli, ed utilizzata dai Borboni come tenuta di caccia, azienda agricola e di allevamento di cavalli di razze pregiate.

Il premier, alla sua prima volta a Carditello, ha visitato – in compagnia del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e del sottosegretario Antimo Cesaro, del Governatore della Campania Vincenzo De Luca, del neo-presidente della Fondazione Real Sito di Carditello Luigi Nicolais e del direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori – tutto il primo piano con il salone centrale, la cappella, la sala con gli affreschi di Hackert. Poi, prima di andare via alla volta di Napoli, ha dichiarato: “Dovete andare avanti nel recupero della Reggia di Carditello. Lo Stato è con voi, i fondi per ristrutturarla ci sono. Sta a voi decidere come utilizzarla”.

Vedremo se davvero saranno rose

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