Anche a Brescia la JuveCaserta sciupa tutto nei secondi finali

Ancora una volta la JuveCaserta butta all’aria una vittoria proprio nel rush finale, quando cioè una manciata di secondi la dividono dal conquistare quei fatidici due punti in più in classifica che, oltre a fare morale, permetterebbero alla squadra ed alla società di avvicinarsi all’obiettivo della permanenza nella massima serie. Come contro Capo d’Orlando e contro Venezia, anche contro Brescia la squadra casertana dilapida il vantaggio accumulato (da un massimo di + 12 durante la partita e fino a + 5 ad 1’ dalla fine) e si fa raggiungere e superare proprio sulla linea del traguardo. Così Brescia interrompe la serie negativa di 4 sconfitte consecutive e si conferma bestia nera per i casertani proprio quando Cremona, diretta rivale nella lotta per la salvezza, vince a Pesaro e rilancia le proprie speranze.

Nonostante Bostic sia presente solo in panchina tanto per fare numero, la JuveCaserta parte forte con uno 0-7 frutto dei canestri di Diawara e Putney ed una tripla di Gaddefors. Brescia subisce il colpo e fatica a riprendersi, incapace di realizzare punti nei primi 6′ del match. Un fallo antisportivo fischiato a Berggren consente ai casertani  di guadagnare 8 punti di vantaggio. E’ Moss a suonare la carica per i padroni di casa che si portano sul -4 (6-10), ma la JuveCaserta con Gaddefors stordisce la Leonessa. Poi Giuri centra la tripla e Caserta chiude il quarto sul +11 (6-15).

Coach Diana approfitta della pausa per svegliare i suoi che rosicchiano 4 punti, ma Caserta non ci sta e vola al massimo vantaggio con una tripla di Berisha (10-22). Trascinati dal pubblico si svegliano Landry e Moore, riportando i padroni di casa al -5 (19-24). Ma la JuveCaserta difende bene e chiude il primo tempo sul 23-28.

Nel terzo periodo coach Dell’agnello deve fare i conti con i 3 falli di Giuri e Putney. Berisha centra una tripla, ma Brescia piazza un parziale di 5-0 e torna in partita riportando con Moss sul 35-37. La JuveCaserta accusa il colpo e sembra smarrirsi con i bresciani che, grazie ad un canestro di  Bushati, impatta (37-37). La JuveCaserta affanna, ma ribatte colpo su colpo fino a chiudere il quarto ancora in vantaggio per 42-44 con un canestro di Johnson.

Inizia l’ultimo periodo e Brescia segna il sorpasso con Berggren e Landry sul 46-44, ma Berisha e Putney suona la carica per un parziale di 5-0 che riporta in vantaggio la JuveCaserta. Ai due si aggiunge Cinciarini (15 punti alla fine) e la JuveCaserta si porta a +7 (49-56). A questo punto sale in cattedra  Marcus Landry che Gaddefors proprio non riesce a marcare e che punisce da post basso la squadra casertana. I bresciani sono ad un amen, ma la JuveCaserta sembra resistere a +2 fino a ad 1’ dalla fine. Ma Landry prima impatta e poi, a 6” dalla fine dalla sirena finale, su splendido assist di Luca Vitali, realizza la tripla che porta la Leonessa al comando sul 64-61. Ma Caserta conquista due liberi all’ultimo respiro per un finale al cardiopalmo. Giuri segna il primo e sbaglia appositamente il secondo su cui si catapulta Johnson, ma il rimbalzo decisivo è però di Brescia che vince per 64-62.

In sala stampa coach Sandro Dell’Agnello, in diretta sulle frequenze di Radio PRIMARETE, non ha parole: “Oramai per me è lo stesso commento che faccio da tre partite a questa parte. Abbiamo condotto tutta la partita fino all’ultimo minuto però la differenza l’hanno fatta 2 colpi da campione di un giocatore che è andato in confusione, nel senso buono del termine. A noi non posso veramente rimproverare niente  in quanto  stiamo raschiando il barile. Ci manca quello che era il playmaker titolare, ci manca la guardia titolare, anche se, con tutto il rispetto e l’amore per Brescia, oggi  la partita oggi l’abbiamo fatta noi. Ma perderla così per me è pesante! Praticamente la partita è stata decisa dalle prodezze di Laundry che ha fatto la differenza. I miei sono questi e più di questo non possono dare: hanno fatto veramente tutto quello che hanno. La fatica che hanno fatto i lunghi, incanalando la partita nella nostra direzione, l’hanno fatta per 39 minuti: purtroppo le partite durano 40 minuti. Per concretizzare – ha continuato il coach – devi molto banalmente fare canestri. Noi abbiamo fatto tutto quello che possiamo fare e non abbiamo tanti giocatori che prendono la palla e fanno canestro. In difesa abbiamo chiuso gli spazi, ma in attacco abbiamo fatto fatica. Abbiamo provato col tiro da fuori, ma siamo un pò corti nelle guardie e facciamo un pò fatica. Non è che abbiamo tutta questa inventiva in attacco con questo roster, ma abbiamo invece un grande carattere, grande personalità e grande voglia. Ma talento non ne abbiamo da buttar via!”

Brescia – JUVECASERTA 64-62

(1/4: 6-15; 2/4: 23-28 (17-13); 3/4: 42-44 (19-16); 4/4: 64-62 (22-18))

Brescia: Moore 7, Berggren 6, Vitali, Laundry 22, Laganà, Bolis ne, Nyonse ne, Burns 10, Moss 14, Bushati 5. Allenatore Diana

JuveCaserta: Berisha 21, Iavazzi ne, Diawara 2, Cinciarini 15, Ventrone, Putney 4, Gaddefors 7, Giuri 30, Bostic ne, Cefarelli ne, Watt 7, Johnson 2. Allenatore: Dell’Agnello

Arbitri: Biggi, Rossi, Bettini

Brescia: tiri da 2 15/29 (52%), da 3 7/22 (32%), liberi 13/18 (72%), rimbalzi 29 di cui 3 offensivi

JuveCaserta: tiri da 2 10/27 (37%), da 3 8/25 (32%), liberi 18/22 (82%), rimbalzi 34 di cui 7 offensivi

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