La FIP sta per escludere la JuveCaserta dal prossimo campionato di serie A di basket.
Si è infatti svolto l’incontro tra il presidente della FIP Gianni Petrucci ed i rappresentanti della JuveCaserta, ma, nonostante i più ottimistici auspici della vigilia, l’esito purtroppo non sarebbe positivo.
Ovviamente, mancando l’ufficialità (attesa nelle prossime ore), siamo al momento ancora costretti ad usare il condizionale, ma, secondo quanto trapelato da più fonti, oramai vi è ben poco da sperare in positivo. D’altra parte, le “bocche cucite” ed i “musi lunghi” dopo l’incontro da parte dei rappresentanti della società casertana sono state in merito estremamente eloquenti, lasciando ben pochi dubbi.
Stando a quanto trapelato, la Com.Te.C. (Commissione Tecnica di Controllo, organismo di controllo economico della FIP) avrebbe relazionato su un disavanzo di bilancio riferito alla precedente stagione sportiva 2016-2017, contestato alla JuveCaserta e che doveva essere ripianato dalla società entro e non oltre il 10 di luglio, cosa che non invece è stata fatta. Il che avrebbe comportato per la società “JuveCaserta Basket” l’esclusione dalla serie A, senza ulteriore possibilità di riposizionamento nei campionati dilettantistici.
Per la JuveCaserta è quindi un’altra pagina tristissima della sua storia sportiva, per certi aspetti ancor più di quella del 1998.
Dall’ “interno della società” si vocifera di decisione vergognosa e forse anche “politica e punitiva” ai danni della JC, ma ciò non serve certo a lenire lo “sconforto totale” in cui sono ovviamente caduti tutti i tifosi che avevano invece sperato – dopo gli accordi con Vigorito, la conferma di Giuri e gli ingaggi di Bucchi ed Arcidiacono – in ben altro per quella che sembrava profilarsi come una stagione vincente.
Insomma un vero e prorio fulmine a ciel sereno scatenatosi in un ambiente che si era invece recentemente rasserenato dopo il pessimismo di fine campionato!
Ora alla JuveCaserta non resta che la via dei ricorsi in ogni sede (primo fra tutti, il Collegio di Garanzia dello Sport presso il CONI), ma, dati i precedenti quasi sempre negativi per chi ha intrapreso queste “strade”, non pare che si possa aprire “il cuore alla speranza”.
Se così sarà (Ndr: ci auguriamo, nonostante tutto, che così non sia, ma…), scompare un’altra “nostra” eccellenza. E, come Redazione di Radio PRIMARETE, ci fermiamo qui per non correre il rischio, in preda ad una tristezza infinita, di vomitare tutto il veleno che abbiamo in corpo su chi in questi anni poteva e doveva evitare questo catastrofico epilogo, ma nulla ha fatto!
