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Consiglio comunale sulla “Casertana”: tanto fumo, molta demagogia e poco arrosto!

La Casertana al centro della discussione del consiglio comunale del Capoluogo che ha visto un centinaio di tifosi invadere l’aula consiliare per ascoltare la discussione sulla mozione presentata in consiglio comunale.

Ad aprire la discussione è stata il consigliere Pasquale Corvino che ha sottolineato come “Caserta sia l’unica in Campania a non avere uno stadio degno. Eppure stiamo parlando di una società che è prima in classifica nel campionato di Seconda Divisione“. Il vero problema, sottolinea Corvino, è che “a Caserta si ricordano della casertanità solo quando conviene a loro. Ma a Caserta è dovuto venire un imprenditore salernitano per sborsare 2 milioni di euro per permettere di giocare il campionato di Lega Pro“. Le parole di Corvino sono dirette chiaramente a Scalera, patron dell’Intercasertana che ha presentato anche lui un’offerta per il S Commaia contro quella della società rossoblù. “C’è una volontà del presidente Giovanni Lombardi che ha proposto una gestione della manutenzione per 135mila euro all’anno dello stadio Alberto Pinto (contro i 150mila spesi annualmente dal Comune, ndr) più la creazione del manto sintetico che diventerà tra cinque anni di proprietà del Comune di Caserta“. Ed aggiunge: “La società non sta chiedendo al Comune di realizzare un nuovo stadio, ma la società sta chiedendo di poterlo fare, dando la possibilità di risparmiare soldi per le casse comunali“. Relativamente al campo sportivo “Salvatore Commaia”, Corvino aggiunge: “Alla gara bandita dal Comune hanno risposto tre aziende, di cui una che ha anche altri appalti già per l’Ente. Però questa gara non è stata ancora aperta, perché? Allora se avete il coraggio andate avanti, ma non rimandate oltre. Vedete, cari colleghi consiglieri, se domenica vinciamo, siamo praticamente in Prima Divisione e noi stiamo ancora discutendo su questa situazione“. Corvino poi annunciando la propria uscita dal consiglio comunale, essendo socio della Casertana, ha lanciato un appello: “Caro sindaco, bisogna anche assumersi delle responsabilità. Noi vi chiediamo di fare solo cose legali, ma bisogna avere la forza di non dire sì a tutti. Se non si trova una soluzione a questo argomento, l’anno prossimo chiamate le società interessate al S. Commaia e gli dite che la Casertana se la fanno loro“.

Dopo gli interventi dei consiglieri comunali Antonio Maiello (che ha parlato di “impegni chiari presi dal sindaco“) ed Edgardo Ursomando (“I tifosi della Casertana stiano tranquilli, la società avrà lo stadio Pinto“) è stata la volta del consigliere comunale Luigi Cobianchi che, invece, ha ridimensionato il caso: “Qui vogliono far passare l’idea che io sono contro la Casertana, ma questa mozione in discussione presenta, in parte, elementi di illegittimità e, in parte, è completamente inutile. In particolare l’affidamento in concessione di cui si parla nella mozione non rientra nei poteri del consiglio comunale di Caserta. Noi non siamo competenti su questa materia. Gli unici poteri sono nelle mani della giunta e del dirigente che dovrebbero rescindere il contratto col Global Service. Anche perché rischiamo di essere indagati dalla Corte dei Conti e dalla Procura“.

Parole che hanno scatenato la reazione dei tifosi della Casertana che hanno prima deciso di andare via, contestando i consiglieri comunali. Poi è iniziata una discussione con la tensione che è aumentata fin quando c’è stato un faccia a faccia tesissimo tra un tifoso della Casertana ed il consigliere comunale Luigi Bologna che ha provocato l’intervento di una trentina di tifosi che hanno evitato, per poco, lo scontro fisico.

Dopo un paio di minuti di nervi tesi, i tifosi sono usciti dall’aula consiliare al grido ‘Vergogna, vergogna’, rimanendo nell’atrio, in attesa dell’intervento del sindaco Pio Del Gaudio che ha provato a chiarire la situazione: “Per velocizzare tempi e procedure,  abbiamo deciso di portare la discussione in consiglio comunale, ma non sono d’accordo su nulla di quello che ha detto il consigliere Cobianchi e non è tollerabile che dica cose inesatte perché non esiste un contratto di manutenzione allo stadio Pinto.  Io, a nome della mia maggioranza, dico che la Casertana calcio avrà a breve il campo sintetico” annuncia il sindaco applaudito dai tifosi. “La Casertana è un patrimonio della città e noi la vogliamo coccolare e farla crescere. Chi non è d’accordo, lo dica adesso” tuona il sindaco chiamando in causa poi direttamente Cobianchi: “Se non è d’accordo, consigliere, lo dica adesso“.

Parole che hanno spinto Cobianchi a replicare: “Io non sono un criminale. In questo Consiglio comunale, lei, sindaco, mi aizzò contro i 600 dipendenti del Comune dicendo che io utilizzavo la mia carica per impedire che venissero pagati gli stipendi. Io non ho mai aizzato nessuno contro di lei; è lei che aizza contro di me. Come in questo caso. Io non ho nulla contro la Casertana che è una risorsa per Caserta. Io gli uomini li distinguo in due categorie: quelli che parlano in faccia e quelli che parlano alle spalle. Ed io quello che penso sulla Casertana lo dico sempre in faccia. Sindaco, allora la invito a convocare la giunta in questo momento e faccia gli atti consequenziali. Io non sono abituato a prendere in giro le persone, poi ci rivediamo di qui a sei mesi e capiremo se la situazione della Casertana è stata risolta da un atto di Consiglio o di Giunta, come ho detto in precedenza. Io non mi presto a fare pagliacciate e passerelle, per questo motivo me ne vado“.

Alla fine, relativamente alla ‘questione stadio’, è stato votato un ordine del giorno che impegna il sindaco Pio Del Gaudio e la giunta. Un voto che dà il via ad un iter che – è bene chiarirlo! – avrà tempi non velocissimi, come purtroppo spesso capita con la burocrazia.

In primis, bisognerà capire da chi verrà realizzato il manto sintetico allo stadio Pinto.

Sul tavolo del Comune di Caserta c’è la proposta avanzata dalla Casertana per conto del presidente Giovanni Lombardi che prevede la realizzazione del manto sintetico (spesa prevista di 500mila euro) e l’affidamento dello stadio per cinque anni. Nella proposta si fa riferimento anche alla manutenzione dello stadio che Lombardi sarebbe pronto ad addossarsi previo un pagamento, da parte del Comune, di una cifra annuale di circa 135mila euro, a fronte dei 150mila euro annui che l’Ente paga oggi.

Ma fare questa seconda operazione diventa difficile visto che la legge prevede che ogni lavoro per la pubblica amministrazione che debba essere assegnato ad una ditta privata che supera la somma di 20mila euro (più Iva) debba passare per un bando di gara. Ergo, non ci potrà essere l’affidamento diretto.

Legata alla realizzazione del manto sintetico è poi anche la concessione dello stadio Pinto alla società, visto che bisogna capire chi sarà realmente ad effettuare la sua realizzazione, perché nel caso non venisse accolta la richiesta della Casertana, allora il Comune potrebbe operare in proprio per poi chiedere alla società un prezzo maggiorato per l’utilizzo della struttura (un dubbio questo che sarà chiarito solo in un secondo momento).

Sul tavolo, poi, dovrà essere definito anche il regolamento per le concessioni che dovrà essere approvato dal consiglio comunale. Ergo, considerando i tempi ‘conosciuti’ dell’amministrazione di Caserta, si dovrà attendere almeno il mese di aprile per capire quando sarà effettivamente realizzato il manto sintetico.

Intanto, l’iter burocratico è quantomeno partito.

(Giuseppe Perrotta)

 

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