Sport

Neanche “El Diablo” riesce a compiere “l’impresa”

Santo Stefano amaro per la Juvecaserta che crolla anche nell’atteso derby contro Avellino. Dodicesima sconfitta filata, 0 in classifica, sempre più soli all’ultimo posto e con l’incubo retrocessione che si materializza ogni giorno di più. Il derby è dei lupi, bravi, caparbi, coriacei ma anche aiutati da un prestazione difensiva casertana veramente pessima. Acclamato, osannato, venerato, è stato il primo giorno di Enzo Esposito da capo allenatore della Juvecaserta (“Enzo uno di noi sempre al tuo fianco” dalla Vecchia Guardia e “Avanti Diablo” dalla Curva Ancilotto). Purtroppo neanche lui riesce a suonare la sveglia ad un gruppo che ha difeso in un modo talmente osceno dal sembrare non vero.

La prima sorpresa arriva nel riscaldamento: Moore tra i convocati, si siede in tribuna Avramov. Esposito comincia con Capin, Vitali, Young, Scott ed Ivanov. Entrano i lupi nel loro settore, inizia veramente il derby. Non inizia per la Juve che, in un minuto, perde due possessi consecutivi: Sundiata Gaines (a testimonianza che ci sono Gaines e… Gaines) infila cinque punti e dopo appena 67” secondi è già 0-7. Il primo canestro bianconero è una bomba di Scott. Anosike comincia a far sentire il suo peso in vernice, ma Vitali spara un altro missile (8-9). Dopo il contropiede solitario di Banks (-3), Esposito chiama il primo timeout al 3’. Poco dopo arriva il secondo fallo di Scott ed è già tempo di Antonutti. Harper e Anosike sfruttano i regali di Capin mentre Young comincia ad esagerare nelle azioni solitarie (8-15 al 5’). Entra Ron Moore per lo sloveno e si becca subito una bomba di Gaines in faccia (8 per il play e -10). I lupi tirano con percentuali pazzesche, il ritmo è alto ed anche Moore si iscrive al festival della tripla (14-23 con 5 punti filati di Hanga). La difesa bianconera imbarca acqua mentre Ivanov combatte come un leone nel verniciato. Il pubblico applaude Esposito quando fa sedere Young e mette dentro Mordente. Si infiamma anche Banks, quattro punti consecutivi e Caserta sprofonda sul 14-29 all’ottavo a testimonianza delle clamorose lacune difensive. Esposito si gioca il secondo timeout già dopo 8’20” quando Gaines, in solitario contropiede, realizza il suo decimo punto e stampa un drammatico 14-31.Il vantaggio permette a Vitucci di allungare le rotazioni e si va al primo stop sul 19-31 dopo la tripla di Antonutti ed i primi punti di Young (dalla lunetta).

La bomba di Capin riaccende le speranze bianconeri (-9 dopo un’infinità di tempo) ma Harper replica con la stessa moneta. Caserta appare più viva, soprattutto Capin sembra un altro ed il suo bellissimo assist per Tessitori viene capitalizzato per il -10. Vitali sigla il 28-35 che obbliga Vitucci al timeout (minuto 12). Nel giro di pochi secondi, però, Young compie due falli dubbi e sale a quota 3. E dal -7, in un baleno, e complice il solito caldissimo Gaines, la Juve ritorna sul -12 (28-40). Il gap si allarga quando l’asse Gaines-Anosike produce il +13 irpino (2 falli per Cavaliero, intanto). La Juve sbaglia una quantità imbarazzante di tiri liberi falliti: due prodezze individuali di Cavaliero ed Hanga riaprono il baratro (30-46 al 15’). Il ritmo è sempre altissimo, la difesa prende punti da chiunque ed il derby è agevolmente nelle mani avellinesi (35-51 al 18’ con 14 punti di un fantastico Hanga). Si vedono poche cose decenti anche in attacco, Capin tira qualsiasi pallone gli passi tra le mani e quando Anosike segna dalla lunetta, ecco materializzarsi il -18. Che diventa -20 (35-55), Mordente compie anche il suo terzo fallo, il derby ha un solo padrone. Suona, finalmente, la sirena di fine primo tempo: è 44-59 con la bomba di Antonutti quasi sulla sirena (Avellino tira 22/34 a testimonianza della loro bravura ma anche della pessima attenzione bianconera in difesa). Young chiude il primo tempo a quota 2 punti, un record.

Caserta prova a metterci un po’ di difesa, ma Gaines infila l’ennesimo siluro nella retina bianconera (16 punti e 46-64 al 22’). C’è spazio per Tommasini che trova lo spazio per mettere una bomba che dà una boccata d’ossigeno ai casertani (-15); dentro anche Michelori mentre Young continua la sua via crucis giornaliera. Una buona notizia arriva col terzo fallo di Gaines al 23’; Young, finalmente, muove il tabellino con la tripla del 52-64. La Juve sbaglia la solita caterva di appoggi vicino a canestro, ritorna a -15 ma Harper commette la stupidaggine di farsi sanzionare un tecnico: aumenta la pressione difensiva ed arriva il nuovo -12 (immenso il lavoro sporco di Michelori in difesa su Anosike). Gaines, però, è in serata di grazia, vede il canestro come una vasca da bagno e segna anche dal parcheggio del Palamaggiò il 56-71 al 27’. Harper, ben servito da Gaines, infila il 60-78 al 28’ che ha il sapore della condanna. Michelori è commovente ma la partita ha preso la via dell’Irpinia: all’ultimo ‘stop and go’ è 65-80.

Per la prima volta si vede anche una zona da parte dei casertani ma Avellino la buca comodamente con Banks (-17). Tessitori si guadagna la pagnotta mettendo tanta energia in campo, ma non può essere certamente lui a tenere in piedi una baracca che imbarca in difesa in modo impressionante. L’attacco, poi, è un tiro al piccone dalla lunga distanza che, dopo un po’, diventa anche stancante da vedere. Il pubblico assiste attonito alla dodicesima sconfitta consecutiva, il settore biancoverde è in festa e si canta senza sosta. Si sentono solo il gruppetto di curvaioli bianconeri che, comunque, hanno lo sguardo distrutto. Avellino arriva a 90 già al 33’. La gente sfolla con ancora sei minuti da giocare, questo vale più di mille parole. E’ un lungo, estenuante, garbage time fino alla sirena che sancisce ancora uno stop.

(Camillo Anzoini)

JUVECASERTA – Avellino 91-105

(1/4: 19-31; 2/4: 39-57 (25-28); 3/4: 65-80 (21-21); 4/4: 91-105 (26-25))

 JUVECASERTA: Capin 12 (1/3, 3/6, 3 r), Moore 5 (1/2, 1/1, 1 r), Young 13 (2/10, 2/4, 7 r), Scott 7 (1/3 da 3, 3 r), Ivanov 6 (2/4, 0/2, 4 r), Mordente 5 (1/2, 1/3), Michelori 2 (1/3, 4 r), Tommasini 3 (1/1 da 3), Antonutti 18 (3/3, 3/7, 5 r), Vitali 9 (2/5, 1/4, 4 r), Tessitori 11 (5/5, 3 r). All. Esposito.

AVELLINO: Gaines 28 (6/8, 5/10, 5 r), Banks 21 (7/9, 3 r), Hanga 18 (7/7, 1/4, 3 r), Harper 17 (7/8, 1/2, 5 r), Anosike 14 (4/4, 4 r), Cadougan (0/1, 0/1), Gioia ne, Cavaliero 2 (1/2, 0/2, 1 r), Cortese (0/1, 1 r), Trasolini 5 (2/2, 2 r), Severini ne, Lechthaler ne. All. Vitucci.

ARBITRI: Chiari, Baldini, Morelli.

JUVECASERTA: tiri da 2 18/37 (49%), da 3 13/31 /42%), liberi 16/22 (73%), rimbalzi 34 di cui 15 offensivi.

AVELLINO: tiri da 2 34/41 (83%), da 3 7/20 (35%), liberi 16/19 (84%), rimbalzi 24 di cui 2 offensivi.

**************************************************************

Appuntamento sulle frequenze di Radio PRIMARETE lunedì 29 dicembre alle ore 20.50 con “Diretta Stadio Basket” per la radiocronaca di Sassari-JuveCaserta.

 

 

Condividi!