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Gli appuntamenti del 1° Maggio a Caserta e dintorni

Un Primo Maggio dedicato alla sicurezza dei lavoratori che i sindacati confederali CGIL-CISL-UIL celebreranno in tutta Italia attraverso lo slogan “Sicurezza: il cuore del lavoro”.

Solo nel 2017, in Campania sono stati denunciati 22.123 infortuni sul lavoro, di cui il 13% hanno interessato Terra di lavoro con una tendenza in crescita rispetto all’anno precedente. 60 le morti, di cui 12 in provincia di Caserta.

Numeri ancora troppo elevati per un tempo in cui la prevenzione e le innovazioni tecnologiche dovrebbero aver eliminato del tutto questi tragici eventi e che, in Campania, assumono una connotazione ancor più tragica se legati alla crisi generale del mercato del lavoro.

Cigl, Cisl e Uil hanno quindi scelto di accendere un faro su questo tema.

A Caserta, le segreterie e le categorie provinciali si riuniranno in presidio dalle ore 10.00 del Primo Maggio in Largo San Sebastiano.

I segretari generali – Camilla Bernabei, Giovanni Letizia, Antonio Farinari – incontreranno la cittadinanza per sensibilizzare sul tema della sicurezza: mai come in questi ultimi tempi la recrudescenza degli incidenti mortali in provincia di Caserta sembra indicare come il perseverare delle difficoltà economiche continui a comportare tagli sui processi di prevenzione, quasi ad indicare il non valore della vita umana.

A Pomigliano (NA) invece, indetta dal sindacato SLAI-COBAS, si terrà nell’aula consiliare del comune, dalle ore 10.30, un’Assemblea Operaia Nazionale.

Questo il link per leggere il comunicato che indice l’evento: primo-maggio-2018 Cobas

Da segnalare infine “Primo Maggio Live”, un evento promosso dal Comune di Baronissi (SA) ed organizzato dall’associazione culturale Tutti Suonati. Un’intera giornata di musica, arte, fumetti, radio, animazione, gonfiabili e trucca bimbi, dalle ore 10.00 alle 24.00 nella splendida location di Parco della Rinascita a Baronissi.

Special guest della prima edizione di Primo Maggio Live sarà Luca Persico, in arte  ‘O Zulù, frontman storico dei 99Posse, con l’opera concerto Sono Questo, Sono Quello – Quant’ ne’ vuo’”.

È un’icona dell’arte come forma di resistenza culturale, della musica che diventa impegno civile. Le sue liriche sono diventate un inno generazionale per l’intero Sud e per l’Italia intera, che ancora si riconosce in quel “curre curre guagliò”, sempre attuale.

99 minuti di concerto per raccontare un viaggio di 30 anni, ancora in fieriQuello che suona e si presenta con audacia e sfrontatezza è un artista rinnovato nel corpo, nell’anima e nei suoni. Non risparmia energie e con il rap, il reggae e il rock, miscelati con l’elettronica, confessa i suoi punti deboli e quelli di forza. Si dichiara pronto a dare anche di più – quant’ ne vuo’ – di quello che ha creato tra le mura di uno studio di registrazione, prima insieme a D-Ross & STAR-t-UFFO e poi con Dj Spike. La nuova musica di ‘O Zulù, infatti, nasce soprattutto tra la gente e con la gente. Il suo flow emerge dal floor, così come ogni suo live show cresce e si modifica in osmosi con il pubblico. In Sono Questo Sono Quello – Quant’ Ne Vuo’ ‘O Zulù rovescia il solito metodo di produzione musicale: invece di comporre e registrare per poi proporla dal vivo, concepisce e costruisce la musica in base alle esigenze che nascono dal concerto in mezzo alle persone, in una sorprendente condizione di libertà d’espressione, tale da generare fervore creativo e abbondanza poetica, che si traduce in un’opera-concerto prodotto dai live e per i live.

 Quant’ Ne Vuo’ è il secondo EP digitale di ‘O Zulù, annunciato lo scorso 2 novembre dalla poesia di Totò ‘A Livella interpretata dal frontman dei 99 Posse. Contiene 5 tracce inedite ed è distribuito da Artist First: un mini album che segue e va a completare il progetto delineato dal primo EP da solista S(u)ono questo, S(u)ono quello di 7 tracce, pubblicato in digitale a marzo 2017. La fusione dei due EP digitali forma il nuovo disco di ‘O Zulù Sono Questo Sono Quello – Quant’ Ne Vuo’, pubblicato da Novembre e contenente tutti i 12 brani e acquistabile attraverso il portale MusicFirst.it e ai prossimi concerti di Luca Persico.

L’apertura del concerto di ‘O Zulù sarà affidata a quattro giovanissimi percussionisti salernitani, nato dal desiderio di dare ritmo alle emozioni. Il loro nome, Utungo Tabasamu in lingua swahili significa “sorriso a ritmo“, espressione da cui nasce anche un’associazione anonima. Una passione che si muove dalle danze della terra africana, alla ricerca di nuove sonorità attraverso il recupero di oggetti quotidiani, al desiderio di regalare ritmo alle emozioni rompendo gli schemi tra esecutori ed uditori. Con la loro energia gli Utungo riescono a far risuonare qualsiasi corpo armonico. A loro sarà affidata anche l’inaugurazione dell’evento, con street parade ed esibisione afrolatin, che segnerà l’inizio di Primo Maggio Live, festa della musica, delle famiglie e dei giovani.

Gli Utungo sono Alessio Coppola, Igino Vicinanza, Serafina Perrotta e Chiara Granato, con un’età che oscilla dai 18 ai 24 anni.

“L’intuizione dello spettacolo di arte di strada nasce dall’idea del riciclo. Trovare sonorità in tutto ciò che ci circonda – spiega Alessio Coppola, diplomatosi al liceo coreutico musicale “Alfano I” di Salerno – Tutto ciò che è scarto, lo abbiamo trasformato in strumento: scope, palette, sgabelli rotti, bidoni d’olio, che porteremo in scena sul palco del Primo Maggio Live. Suoni semplici, quindi, e la creatività di metterli insieme”.

Questa estate, nel mese di agosto, gli Utungo Tabasamu saranno per il secondo anno in tournèe con il  “Ferrara Buskers Festival – Il Festival Internazionale Musica da Strada”, dove lo scorso anno si sono classificati primi: “Saremo di nuovo loro ospiti. Lo scorso anno  – racconta Alessio –qualcuno ci definiva scherzosamente terroni perché eravamo l’unica formazione del sud. Abbiamo avuto tantissime testimonianze di affetto e di apprezzamento. Portiamo avanti l’orgoglio della nostra terra”.

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